ricontrattazione
s. f. Riapertura di una contrattazione già pattuita; nuova contrattazione. ◆ un decreto come quello che si preannunciava sui mutui usurari (sanatoria per quelli precedenti al ’97, ricontrattazione per i successivi ma per un ammontare pari solo a un ventesimo dei 50 mila miliardi di cui aveva parlato [Antonio] Fazio lanciando l’allarme) loro [Verdi, Comunisti italiani e Udeur] proprio non l’avrebbero votato. (Foglio, 29 dicembre 2000, p. 3) • chi negli anni scorsi ha ottenuto prestiti a condizioni vantaggiose può andare in banca e chiederne la ricontrattazione del debito al 12,21 per cento. (Luisa Grion, Repubblica, 3 gennaio 2001, p. 29, Economia) • Dopo il sofferto voto favorevole al protocollo sul welfare, Rifondazione comunista ha annunciato una verifica per gennaio, ovvero la ricontrattazione del programma di governo sui temi cari al partito: precarietà, disoccupazione in particolare al Sud, diritti civili, pace e guerra, ambiente, formazione, ricerca. (Andrea Garibaldi, Corriere della sera, 4 dicembre 2007, p. 11, Politica).
Derivato dal s. f. contrattazione con l’aggiunta del prefisso ri-.
Già attestato nella Repubblica del 23 febbraio 1985, p. 7, Politica (Alberto Stabile).