zuccherosozuccheróso agg. [der. di zucchero]. – 1. Ricco di zucchero, molto dolce: liquori, fichi zuccherosi. 2. fig. Zuccherato, mellifluo; sdolcinato, pieno di sentimentalismo: quel suo tono z. mi [...] irrita; una canzonetta z.; un film z. e banale ...
Leggi Tutto
ipercorrezione
ipercorrezióne s. f. [comp. di iper- e correzione]. – Erronea correzione di una forma linguistica che consiste nel sostituire volutamente, o anche inconsapevolmente, a una forma esatta [...] sono pronunce, che pur si stanno diffondendo, come buonaṡera o Monteṡanto); e ancora le pronunce żio, żucca, żucchero, frequentissime nei rapporti interregionali anche in zone che nell’uso familiare e quotidiano dicono invece giustamente zio, zucca ...
Leggi Tutto
canna
s. f. [lat. canna, dal gr. κάννα]. – 1. a. Pianta graminacea (Arundo donax), originaria del Mediterraneo, detta anche c. domestica o c. montana, che presenta fusti alti 2 o più metri, cavi negli [...] per ricavarne cellulosa. b. Per estens., nome di altre piante con fusto simile a quello della canna comune: c. da zucchero, erba perenne della famiglia graminacee (Saccharum officinarum), coltivata nei paesi caldi di tutto il mondo e dai cui fusti si ...
Leggi Tutto
cotta1
còtta1 s. f. [da cotto, part. pass. di cuocere]. – 1. a. L’azione del cuocere, cottura: dare una c., una breve c. alla carne; togliere la carne dal fuoco dopo la prima c.; zucchero di prima, di [...] seconda cotta; zucchero di tre cotte, molto raffinato, a causa delle successive cotture; di qui le locuz. fig. di tre cotte, di sette cotte, riferite a persona che possiede in massimo grado certe caratteristiche, spec. negative: furbo, birba, ...
Leggi Tutto
miele
mièle (poet. o region. mèle) s. m. [lat. mĕl (genit. mellis), affine al gr. μέλι -ιτος]. – 1. a. Sostanza zuccherina di consistenza viscosa e di color biondo, che alcuni insetti imenotteri, in [...] a una certa leziosità o insincerità: cfr. mielato, mellifluo), o a uno stato di godimento spirituale: un uomo tutto m.; era m. e zucchero; avere il m. sulle labbra; parole di m.; di sua bocca uscièno Più che mel dolci d’eloquenza i fiumi (T. Tasso ...
Leggi Tutto
orzata
orżata s. f. [der. di orzo]. – 1. Bevanda preparata (spec. in passato) con orzo germogliato e schiacciato, fatto sciogliere nell’acqua; il succo estratto viene saturato con zucchero per conservarlo, [...] e diluito con acqua semplice o gassata per l’uso. 2. Sciroppo di colore bianco lattiginoso, ottenuto da mandorle dolci e semi di melone, pestati nell’acqua con zucchero. ◆ Dim. orżatina. ...
Leggi Tutto
orzo
òrżo s. m. [lat. hŏrdeum]. – 1. Genere di piante graminacee, annue, simili al frumento, con culmo basso, foglie ruvide e corte, e spiga con rachide appiattita, per lo più aristata; più comunem., [...] notevole impiego nella preparazione della birra (malto), dell’alcol e dell’amido; nell’alimentazione umana è utilizzato per minestra l’o. brillato o perlato, mentre quello nudo viene tostato come succedaneo del caffè. Per lo zucchero d’orzo, v ...
Leggi Tutto
cre¿pe2
creˆpe2 〈krèep〉 s. f., fr. [lo stesso etimo della voce prec.]. – Leggera sfoglia di pasta (in ital. crespella), fatta con farina, uova, latte o crema di latte, sale o zucchero e liquori, secondo [...] gli usi cui è destinata, e cotta in padellino imburrato o su piastra rovente; può essere servita così com’è, oppure con ripieno, dolce (crema, marmellata) o rustico (formaggio, besciamella, ecc.) ...
Leggi Tutto
bianchire
v. tr. e intr. [der. di bianco1] (io bianchisco, tu bianchisci, ecc.). – 1. tr. non com. Far diventare bianco, per es. lo zucchero, il sale, o, in orticoltura, gli ortaggi; tosc., b. la carne, [...] lessarla a metà. Più comuni, con questi sign., imbiancare e imbianchire. 2. intr. (aus. essere), ant. Biancheggiare, diventare o apparir bianco: al bianchir de’ colli (Dante) ...
Leggi Tutto
Nel linguaggio scientifico, nome generico di monosaccaridi, disaccaridi e oligosaccaridi; sono composti solubili in acqua e generalmente dolci. Per estensione, il termine comprende l’insieme dei glicidi (➔).
Nell’uso comune s’intende per z....
Nome d'arte del cantautore italiano Adelmo Fornaciari (n. Roncocesi, Reggio nell'Emilia, 1955). Vinse come cantante solista il festival di Castrocaro nel 1981, dedicandosi in seguito all'elaborazione di uno stile che fonde elementi del blues...