sfarinare
v. tr. e intr. [der. di farina, col pref. s- (nel sign. 5)]. – 1. tr. Ridurre in farina i grani di frumento macinandoli; estens., ridurre in polvere simile a farina: s. le patate; s. l’intonaco [...] : pietra giallognola che si taglia con il coltello, tanto è tenera, e quando sta al sole, senza intonaco si sfarina come lo zucchero (Pea). Anche fig., dissolversi: ma tu la sai la confusione d’età che hai dentro, i pensieri incauti d’adolescente che ...
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coriandolo
coriàndolo s. m. [alteraz. di coriandro]. – 1. a. Erba annua delle ombrellifere (Coriandrum sativum), con foglie bi- o tripennatosette, fiori rosei, frutti piccoli quasi sferici, di colore [...] che emana se sfregata o contusa; cresce in Europa e Asia occid. ed è dannosa ai seminati. 2. Confetto di zucchero contenente un seme di coriandolo. 3. Per estens., ciascuna di quelle pallottoline di gesso, ora sostituite da leggeri dischetti di ...
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marmo
(ant. màrmore) s. m. [lat. marmor -ŏris, dal gr. μάρμαρος]. – 1. a. In petrografia, roccia calcarea che, per effetto di metamorfismo dinamico o di contatto, ha assunto struttura cristallina a grana [...] uniforme, così da rassomigliare a zucchero in pani (per cui viene anche detta talora calcare saccaroide), capace di acquistare, con la lavorazione, una buona levigatura e lucidatura; i componenti accessorî (quarzo, grafite, idrossido di ferro, ecc.) ...
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indolcire
v. tr. e intr. [der. di dolce1] (io indolcisco, tu indolcisci, ecc.). – 1. tr. a. Rendere dolce, per lo più mescolando zucchero o sim.: i. il tè, il caffè; in partic., i. i lupini, i. le olive, [...] trattarli con liscivie o salamoie per renderli commestibili. In senso fig., è più frequente addolcire. b. Ant., i. il metallo, renderlo malleabile. 2. intr. (aus. essere) e intr. pron. Diventare dolce, ...
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mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai [...] ; m. i panni in lavatrice; m. i fagioli in pentola, la carne sulla griglia, la minestra sul fuoco; m. l’acqua nel bicchiere, lo zucchero nel caffè, il vino in bottiglia; m. il cappello in testa; m. i bastoni fra le ruote (in senso fig., v. bastone, n ...
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il1
il1 art. det. m. sing. [lat. ĭlle «egli»]. – Forma dell’articolo determinativo sing. masch. adoperata normalmente davanti a parole che cominciano con consonante semplice – non quindi con z, sc(i), [...] cosiddetti di «muta più liquida» (f, p, t, c, v, b, d, g + l, r): quindi il carro, il treno, il libro (ma lo zucchero, lo spavento, lo psichiatra). Nell’uso antico e ancora oggi nei dialetti precede talvolta anche z e gn: il zio o lo zio, il gnocco o ...
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cambiare
v. tr. e intr. [lat. tardo cambiare, voce di origine gallica] (io càmbio, ecc.). – 1. Sostituire una persona, una cosa, con altra simile o diversa: c. cuoco, cameriere, fattorino, assumerne [...] 3. Barattare, dare una cosa per averne in suo luogo un’altra: queste sei candele le cambierò collo speziale in tanto zucchero (Goldoni); fare un’operazione di cambio: c. i dollari in euro, in sterline; o scambiare una moneta con monete spicciole: mi ...
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svario
svàrio s. m. [der. di svariare], ant. – L’allontanarsi dal punto giusto; deviazione, differenza, e quindi errore: un sol dito, in conseguenza, sarà lo s. di ciascun tiro (Galilei); reiterai queste [...] esperienze col zucchero ..., e tornarono tutte a capello con pochissimo s. (Redi). ...
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scambiare
v. tr. [der. di cambiare, col pref. s- (nel sign. 6)] (io scàmbio, ecc.). – 1. a. Prendere una persona o una cosa per un’altra, per errore o per distrazione: ti avevo scambiato per tuo fratello; [...] sono così somiglianti che si scambiano facilmente l’uno con l’altro; sta’ attento a non s. il sale per lo zucchero; anche, prendere per errore una cosa che appartiene ad altri, credendo che sia propria: ieri sera al ristorante mi hanno scambiato ...
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nipa
s. f. [lat. scient. Nipa, dal malese nipah]. – Genere di palme con una sola specie, Nipa fruticans, pianta alofila delle regioni litorali dall’India all’Australia tropicale: ha fusto brevissimo, [...] foglie lunghe fino a 6 m e frutti legnosi, ammassati insieme; lo spadice in fiore, reciso, fornisce un liquido dal quale si ricava zucchero e arrak. ...
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Nel linguaggio scientifico, nome generico di monosaccaridi, disaccaridi e oligosaccaridi; sono composti solubili in acqua e generalmente dolci. Per estensione, il termine comprende l’insieme dei glicidi (➔).
Nell’uso comune s’intende per z....
Nome d'arte del cantautore italiano Adelmo Fornaciari (n. Roncocesi, Reggio nell'Emilia, 1955). Vinse come cantante solista il festival di Castrocaro nel 1981, dedicandosi in seguito all'elaborazione di uno stile che fonde elementi del blues...