afzelia
afżèlia s. f. [lat. scient. Afzelia, dal nome del botanico e zoologo sved. A. Afzelius (1750-1837)]. – Genere di piante leguminose cesalpiniacee, con 10 specie dell’Asia e Africa tropicali; una [...] sua specie, Afzelia bijuga, della Polinesia, fornisce un pregiato legno per mobili ...
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bengalino
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Della regione indiana del Bengala, abitante o nativo del Bengala (anche bengalese). 2. Dello stato del Bangladesh, abitante o nativo del Bangladesh (anche bengalese [...] con cui sono messi in commercio alcuni uccellini africani, della famiglia degli estrildidi; hanno colori vivaci e spesso si tengono in gabbia per ornamento (furono così denominati dallo zoologo fr. M.-J. Brisson perché creduti originari del Bengala). ...
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partenogenesi
partenogèneṡi s. f. [comp. di parteno- e -genesi, coniato (come lat. scient.) dal medico e zoologo ingl. Richard Owen (1804-1892) nell’opera On Parthenogenesis ecc. (1849)]. – 1. In biologia, [...] tipo di riproduzione sessuale caratterizzata dal fatto che la cellula uovo, sia animale sia vegetale, si sviluppa senza essere stata fecondata; può essere spontanea, come per es. nelle api, nella fillossera, ...
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olinguito
s. m. Mammifero arboricolo di piccola taglia che vive nelle foreste andine, nutrendosi principalmente di frutta, insetti e nettare. ◆ I ricercatori dello Smithsonian Institution di Washington [...] 3.500 metri. Per scoprirlo ci sono voluti dieci anni e un'intera squadra di scienziati messa insieme dallo zoologo Kristofer Helgen. (Messaggero.it, 17 agosto 2013, Società).
Derivato dal nome sp. olingo ('piccolo mammifero arboricolo che vive nella ...
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Medico e zoologo tedesco (Brunswick 1832 - Poppelsdorf, Bonn, 1860); si occupò di Infusorî e Rizopodi, pubblicando, con A. Claparède, un'importante memoria sulla sistematica di questi gruppi.
Anatomista e zoologo (Vienna 1819 - ivi 1887); prof. di anatomia all'univ. di Vienna. La sua opera principale è il Lehrbuch der systematischen und topographischen Anatomie (1882).