mellifero
mellìfero agg. [dal lat. mellĭfer -fĕri, comp. di mel mellis «miele» e fer «-fero»]. – 1. In zoologia (e nel linguaggio letter.), di insetto (in partic. di imenottero) che elabora miele dal [...] nettare dei fiori: le m. api (Sannazzaro). 2. In botanica, detto di pianta (per es., alberi da frutto, piselli, vite, molte leguminose, e altre) il cui nettare è utilizzato da insetti melliferi per elaborare ...
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turbinidi
turbìnidi s. m. pl. [lat. scient. Turbinidae dal nome del genere Turbo, che è dal lat. class. turbo -bĭnis «turbine»]. – In zoologia, famiglia di molluschi gasteropodi prosobranchi che vivono [...] nel mare a piccole profondità: hanno una conchiglia solida, madreperlacea, a forma di trottola, ornata di rilievi e tubercoli, che può essere chiusa da un opercolo calcareo o corneo, con un disegno a spirale ...
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cocoon
〈këkùun〉 s. ingl. [propr. «bozzolo dei filugelli», dal fr. cocon], usato in ital. al masch. – In zoologia, formazione caratteristica degli anellidi oligocheti, di forma più o meno ovale, originata [...] per l’indurimento di una secrezione delle cellule del clitello, nella quale sono deposte le uova insieme con gli spermatozoi, più una certa quantità di liquido albuminoso per la nutrizione degli embrioni ...
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protomerite
s. m. [comp. di proto- e del gr. μέρος «parte», col suff. -ite]. – In zoologia, nome di una corta porzione del corpo delle gregarine, separata, mediante partizioni ectoplasmatiche, da un [...] epimerite, anteriore, e da un deutomerite, posteriore, che contiene il nucleo ...
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mellivoro
mellìvoro agg. [comp. del lat. mel mellis «miele» e di -voro]. – In zoologia, di animale che si nutre prevalentemente o esclusivamente di miele; sinon. mellifago. ...
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quadriloculare
agg. [comp. di quadri- e loculo]. – In biologia, di organo che ha quattro cavità (per es., in botanica, le antere tipiche e, in zoologia, il cuore degli uccelli e dei mammiferi). ...
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podilegidi
podilègidi agg. e s. m. pl. [lat. scient. Podilegidae, comp. del gr. πούς ποδός «piede» e λέγω «raccogliere»]. – In zoologia, gruppo di insetti imenotteri apoidei, caratterizzati da zampe, [...] specialmente le posteriori, conformate in modo da poter cogliere sui fiori il polline che serve all’approvvigionamento dei nidi ...
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fossorio
fossòrio agg. [dal lat. tardo fossorius, der. di fodĕre «scavare»; v. fossore]. – Che serve o è atto a scavare; si dice soprattutto, in zoologia, degli arti di alcuni animali adattati a scavare [...] il terreno: insetti con zampe f.; le zampe f. della talpa; per estens., animali con abitudini f., che fanno vita fossoria ...
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gerbillo
s. m. [lat. scient. Gerbillus, dallo spagn. gerbillo, dim. di gerbo, che è dall’arabo yarbū῾ o giarbū῾]. – In zoologia, genere di roditori che comprende animaletti di statura variabile da quella [...] di un ratto a quella di un topo propr. detto, di forme snelle o tozze, arti posteriori più o meno specializzati per il salto; hanno abitudini notturne o crepuscolari, e sono buoni scavatori; se molto numerosi, ...
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protonefridio
protonefrìdio s. m. [comp. di proto- e nefridio]. – In zoologia, organo escretore primitivo, caratteristico di alcuni invertebrati acelomati (per es., platelminti e nemertini), pseudocelomati [...] (per es., gastrotrichi e rotiferi) e celomati (per es., policheti e cefalocordati), costituito da un tubulo più o meno ramificato e perforato, terminante a fondo cieco con cellule (cellule a fiamma: v. ...
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zoologia Ramo delle scienze biologiche che studia la vita del mondo animale, in tutte le sue manifestazioni. Si divide in varie sezioni. La sistematica zoologica studia gli animali sotto l’aspetto descrittivo, e li classifica, per quanto possibile,...
Botanica e zoologia
Il sapere botanico e zoologico del Rinascimento può essere visto e studiato come una tappa del costituirsi delle scienze della botanica e della zoologia; così è per tutti coloro che tracciandone la storia valutano in quale...