melanismo
s. m. [der. di melano-]. – In zoologia, aumento della pigmentazione, dovuto a fattori genetici, che rende bruno o nero il colore dei rivestimenti (pelo, squame, penne, ecc.) di alcuni o tutti [...] gli individui di una popolazione; in partic., m. industriale, l’aumento della frequenza numerica di una forma melanica in un ambiente modificato dall’inquinamento industriale (annerimento causato dalla ...
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tocostoma
tocòstoma s. m. [comp. di toco- e gr. στόμα «bocca, orifizio»] (pl. -i). – In zoologia, orifizio genitale utilizzato esclusivamente per la deposizione delle uova, tipico delle femmine di parecchi [...] acari, spec. delle forme minute, distinto dall’apertura vaginale ...
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tarsomero
tarsòmero s. m. [comp. di tarso e -mero]. – In zoologia, ciascuno degli articoli in cui è suddiviso il tarso degli insetti e degli opilioni. ...
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tarsonemidi
tarsonèmidi s. m. pl. [lat. scient. Tarsonemidae, dal nome del genere Tarsonemus, comp. del lat. tarsus «tarso» e del gr. νῆμα «filamento»]. – In zoologia, famiglia di acari eterostigmi con [...] numerose specie di piccole dimensioni, che parassitano insetti o vivono a spese di piante coltivate come l’avena, il riso, il grano o le piante di tè; tra le specie più note, Acarapis woodi, di piccolissime ...
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leporidi
lepòridi s. m. pl. [lat. scient. Leporidae, dal nome del genere Lepus, che è dal lat. lepus -pŏris «lepre»]. – In zoologia, famiglia di roditori dell’ordine lagomorfi, distribuita in quasi tutto [...] il mondo; vi appartengono specie molto note (tra le quali il coniglio e la lepre), di dimensioni varie (da mezzo a 6 kg di peso), corpo allungato e un po’ incurvato, testa allungata con labbro superiore ...
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rinocerotidi
rinoceròtidi s. m. pl. [lat. scient. Rhinocerotidae, der. del lat. rhinocĕros -otis: v. rinoceronte]. – In zoologia, famiglia di ungulati perissodattili comparsa nell’eocene in Europa e [...] in America Settentr., che, dopo aver raggiunto il massimo sviluppo nell’oligocene, miocene e pliocene, è attualmente rappresentata da cinque sole specie, diffuse in Africa e in aree limitate dell’Asia ...
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vermilingue
vermilìngue agg. [comp. di verme e lingua, sul modello degli agg. lat. in -linguis (come bilinguis, ecc.)]. – In zoologia, detto dei rettili sauri che possiedono lingua estensibile con estremità [...] ingrossata e invaginabile, caratteristica della specie del genere Chamaeleo (v. camaleonte). Cfr. brevilingue, fissilingue, crassilingui ...
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rinoderma
rinodèrma s. m. [lat. scient. Rhinoderma, comp. di rhino- e -derma] (pl. -i). – In zoologia, genere di anfibî anuri diffusi nel Cile, caratteristici perché il maschio tiene le uova nel sacco [...] vocale ove rimangono protette fino alla schiusa ...
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carapace
s. m. [dallo spagn. carapacho (d’origine incerta), da cui anche il fr. carapace]. – 1. In zoologia: a. Duplicatura cutanea che ha inizio al limite posteriore della regione cefalica di gran parte [...] dei crostacei, di forma, consistenza e sviluppo vari, e che, fusa con un numero variabile di tergiti, può assumere l’aspetto di scudo bivalve. b. Lo scudo dorsale dello scheletro dermico, o teca, dei cheloni. ...
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zoologia Ramo delle scienze biologiche che studia la vita del mondo animale, in tutte le sue manifestazioni. Si divide in varie sezioni. La sistematica zoologica studia gli animali sotto l’aspetto descrittivo, e li classifica, per quanto possibile,...
Botanica e zoologia
Il sapere botanico e zoologico del Rinascimento può essere visto e studiato come una tappa del costituirsi delle scienze della botanica e della zoologia; così è per tutti coloro che tracciandone la storia valutano in quale...