megattera
megàttera s. f. [lat. scient. Megaptera, comp. di mega- e -pterus «-ttero», qui con il sign. di «pinna»]. – In zoologia, specie di cetacei misticeti balenotteridi (Megaptera novaeangliae), [...] l’unica del suo genere, caratterizzata da pinne pettorali molto sviluppate (lunghe fino a 4 m), e corpo che può raggiungere i 17 m di lunghezza, coperto di gibbosità irregolari; diffusa in tutti gli oceani, ...
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tubulario-antomeduse
tubulàrio-antomeduṡe s. f. pl. [lat. scient. Tubulario-Anthomedusae, comp. del nome della famiglia Tubulari(idae) (v. tubularidi), del gr. ἄνϑος «fiore» e del lat. scient. medusa [...] «medusa2»]. – In zoologia, denominazione, oggi desueta, di un sottordine di celenterati idrozoi che riuniva le forme con polipi privi di scheletro esterno di rivestimento (idroteca). ...
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stegomia
stegomìa s. f. [lat. scient. Stegomyia, comp. di stego- e gr. μυῖα «mosca»]. – In zoologia, sottogenere di ditteri nematoceri culicidi del genere Aedes a cui appartiene la specie Aedes stegomyia [...] aegypti, o A. stegomyia fasciata, diffusa nelle regioni temperate e nei paesi subtropicali: è uno dei principali vettori del virus della febbre gialla e della dengue ...
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megera
megèra s. f. – 1. Propriam., nome (Megera, lat. Megaera, gr. Μέγαιρα) di una delle tre Furie o Erinni della mitologia classica (v. furia, n. 3 a). 2. Per antonomasia, donna di carattere aspro, [...] entrare; che m. di moglie si ritrova quel poveretto!; e come epiteto offensivo: brutta m.!, vecchia megera! 3. In zoologia, farfalla della famiglia satiridi (lat. scient. Lasiommata megera), comune in Europa e in Italia, diurna, di colore fulvo scuro ...
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spatangoidi
spatangòidi s. m. pl. [lat. scient. Spatangoidea, dal nome del genere Spatangus: v. spatangidi]. – In zoologia, ordine di echinoidei irregolari, comparso nel periodo cretaceo, con corpo appiattito [...] ovale, a simmetria bilaterale, bocca priva di lanterna di Aristotele, spostata in posizione anteriore, e ambulacri in posizione dorsale (detti petaloidi); vivono infossati nei fondali molli e si nutrono ...
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miocito
(o miocita) s. m. [comp. di mio-2 e -cito (o -cita)]. – In zoologia, ciascuna delle cellule contrattili che circondano i pori del corpo delle spugne. ...
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oceanodromo
oceanòdromo agg. [comp. di oceano e -dromo]. – In zoologia, di organismo acquatico che compie ampî spostamenti ciclici in ambienti oceanici (per es., le balene). ...
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miodari
miodarî s. m. pl. [lat. scient. Myodaria, der. del gr. μυῖα «mosca», col suff. -odes «-ode»]. – In zoologia, termine con cui si solevano indicare gli insetti ditteri noti comunem. con il nome [...] di mosche, e che venivano distinti in miodarî inferiori (oggi riuniti nei muscidi inferiori) e miodarî superiori (oggi riuniti nei muscidi superiori) ...
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criptostigmi
s. m. pl. [lat. scient. Cryptostigmata, comp. di crypto- «cripto-» e stigma «stigma1»]. – In zoologia, ordine di acari caratterizzati dall’avere le aperture stigmatiche nascoste dall’articolazione [...] delle zampe ...
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alcionidi
alciònidi s. m. pl. [lat. scient. Alcyoniidae, dal nome del genere Alcyonium «alcionio2»]. – In zoologia, famiglia di antozoi dell’ordine alcionarî, che comprende specie con polipi isolati [...] e altre con cormi in cui la massa del cenenchima ha consistenza coriacea ...
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zoologia Ramo delle scienze biologiche che studia la vita del mondo animale, in tutte le sue manifestazioni. Si divide in varie sezioni. La sistematica zoologica studia gli animali sotto l’aspetto descrittivo, e li classifica, per quanto possibile,...
Botanica e zoologia
Il sapere botanico e zoologico del Rinascimento può essere visto e studiato come una tappa del costituirsi delle scienze della botanica e della zoologia; così è per tutti coloro che tracciandone la storia valutano in quale...