eterato
s. m. [der. di etere2, col suff. -ato]. – In chimica organica, composto d’addizione degli eteri con gli alogenuri metallici (di calcio, di magnesio, di zinco, di antimonio, ecc.). ...
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cuprolega
cuproléga s. f. [comp. di cupro- e lega2]. – Denominazione generica delle leghe contenenti rame in percentuale pari o superiore al 50% ed elementi diversi dallo stagno, zinco e argento (le [...] cui leghe col rame sono dette, rispettivamente, bronzo, ottone e argentana); il nome delle cuproleghe si forma facendo seguire al prefisso cupro- il nome dell’elemento caratterizzante: cupronichel, cupromanganese, ...
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chirotipia
chirotipìa s. f. [comp. di chiro- e -tipia]. – Sistema di riproduzione grafica manuale fatta mediante lastrine (di zinco, cartone, celluloide), traforate con le singole lettere dell’alfabeto [...] o con diciture complete, che si applicano sulla superficie da stampare, passandovi sopra un pennello con l’inchiostro; si usa soprattutto per scritture grossolane su casse, sacchi, cartelli e simili ...
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cadmiatura
s. f. [der. di cadmiare]. – Procedimento per mezzo del quale manufatti metallici vengono rivestiti di un sottile strato protettivo di cadmio, o con bagno elettrolitico, o col sistema a spruzzo [...] o anche per immersione in una lega cadmio-zinco. La cadmiatura sostituisce con vantaggio la zincatura su parti metalliche delicate. ...
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emolo
emòlo s. m. [comp. di emo- e -olo2]. – Polvere bruna, ottenuta per riduzione dell’emoglobina con polvere di zinco, dotata di azione ricostituente e impiegata in passato come antianemico. ...
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christofle
〈kristòfl〉 s. m., fr. – Speciale lega di rame, zinco e nichel con argentatura galvanica, usata soprattutto per posateria (così chiamata dal nome dell’inventore, l’industriale francese dell’Ottocento [...] Ch. Christofle) ...
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solfofenato
s. m. [der. di solfofenico, col suff. -ato]. – In chimica organica, nome generico dei sali dell’acido solfofenico; tra questi hanno avuto impiego in medicina quelli di zinco, di alluminio, [...] di calcio, di magnesio, di cui le forme derivate dall’isomero para (v. para-2, nel sign. 3 a) hanno azione antisettica e disinfettante ...
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raibliano
agg. e s. m. [der. del nome ted., Raibl, del centro minerario di Cave del Predil (Udine)]. – In cronologia geologica, sinon., spesso usato in Italia, di carnico, piano geologico del periodo [...] triassico superiore di facies alpina, caratterizzato da terreni prevalentemente argillosi-marnosi; nell’area dolomitica è sede di consistenti mineralizzazioni di zinco e, subordinatamente, di piombo. ...
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rameico
ramèico agg. [der. di rame] (pl. m. -ci). – In chimica, di composto che contiene rame bivalente. I sali r., somiglianti e talora isomorfi con quelli di zinco, magnesio, nichel, ferro, ecc., hanno, [...] in soluzione acquosa diluita, colore verde azzurro: alcuni, per la spiccata tossicità del rame nei confronti degli organismi viventi, sono usati come insetticidi e anticrittogamici (come gli acetati, l’arseniato, ...
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zinco Elemento chimico, metallo di colore bianco azzurrastro, che all’aria si ricopre di uno strato sottile di carbonato basico.
Chimica
Caratteri generali
Lo z. appartiene al gruppo II B del sistema periodico, ha simbolo Zn, numero atomico...
dita di zinco
Punto di aggancio dello zinco a livello delle attività cellulari denominato fattore delle dita di zinco. Lo zinco interviene in una delle principali modalità di fissazione e di aggancio al DNA dei fattori di trascrizione: questi,...