attivare
v. tr. [der. di attivo, sul modello del fr. activer]. – Rendere attivo, mettere in azione, far funzionare: a. una fabbrica, una nuova linea ferroviaria; a. il fuoco o i fuochi (in forni, ecc.); [...] , anche come agg. e s. m., che rende attivo: attivante, o sostanza attivante, per gomma, sostanza (ossido di zinco, acido stearico, ecc.) che viene aggiunta alla mescola per rendere più attiva l’azione degli acceleranti della vulcanizzazione. ◆ Part ...
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lamiera
lamièra s. f. [der. di lama1]. – 1. ant. Armatura di lama metallica, corazza: Chi senza usbergo e chi senza lamiera, Chi senza elmetto si vede venire (Berni). 2. Lastra di materiale metallico [...] , costituite da un foglio d’acciaio ricoperto di una sottile pellicola di materia plastica; l. zincate, rivestite di un sottile strato di zinco, che protegge l’acciaio dalla corrosione. ◆ Dim. lamierino m. (v.); accr., non com., lamieróne m ...
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marmo
(ant. màrmore) s. m. [lat. marmor -ŏris, dal gr. μάρμαρος]. – 1. a. In petrografia, roccia calcarea che, per effetto di metamorfismo dinamico o di contatto, ha assunto struttura cristallina a grana [...] masso di marmo. b. M. artificiale, materiale resistente e lavabile ottenuto da un impasto di gesso, allume, solfato di zinco, solfato ferroso, cloruro di calcio e altro, colorato, pressato e lucidato, usato tal quale o applicato su lastre di sostanze ...
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lana
s. f. [lat. lana]. – 1. a. Fibra naturale costituita di sostanza proteica (cheratina), che si ricava dal vello di pecora e di montone o da quello di altri ruminanti: l. caprina, l. vigogna, l. di [...] e leggeri e a volte anche parzialmente disincrostati, usati nell’imballaggio. e. L. filosofica, antica denominazione dell’ossido di zinco. 4. In botanica, l. (o seta) di felce, altro nome del cibozio. ◆ Dim. lanétta (v.); lanina, tessuto di lana ...
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tratto2
tratto2 s. m. [lat. tractus -us, der. di trahĕre «trarre», part. pass. tractus]. – 1. a. ant. L’azione e l’atto di trarre o tirare, il fatto di venire tratto o tirato, in alcune delle accezioni [...] al t., che riproduce, senza l’uso del retino, originali da un disegno privo di chiaroscuro: è costituito da una lastrina di zinco sulla quale viene inciso il disegno in modo che questo risulti a rilievo, e quindi, montato su zoccolo di legno, viene ...
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provincia
provìncia s. f. [dal lat. provincia, di etimo incerto] (pl. -ce o -cie). – 1. a. Nell’antichità romana, originariamente, qualsiasi territorio, in Italia o fuori, nel quale l’autorità fosse [...] comunanza di origine e di evoluzione (per es., in Sardegna, la zona dell’Iglesiente con giacimenti di piombo e zinco); p. petrografica, regione della crosta terrestre caratterizzata da condizioni geologiche uniformi, in cui quindi si trovano rocce di ...
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resinato2
reṡinato2 s. m. [der. di resin(ico), col suff. -ato]. – In chimica, sale o estere di un acido resinico e, in partic., degli acidi abietinico e pimarico, presenti nella colofonia, materia prima [...] di resina) sono largamente usati nella preparazione di saponi, emulsioni, nell’industria della carta, i r. di calcio nell’ispessimento delle vernici, i r. di zinco, sempre nelle vernici, come disperdenti, e i r. di piombo o di cobalto come siccativi. ...
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Marte
(lat. Mars Martis). – 1. Nome di un antico dio italico e romano venerato soprattutto come divinità guerresca, e quindi esteso, in similitudini poetiche, a indicare guerrieri forti e ardimentosi: [...] ferro; giallo di M., colore costituito da ossido idrato di ferro accompagnato da gesso e anche da allumina, da idrato di zinco, ecc.; tintura di M., tintura di un sale ferrico dell’acido malico, un tempo usata a scopo antianemico. 4. In chiromanzia ...
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martellare
v. tr. e intr. [der. di martello] (io martèllo, ecc.). – 1. tr. a. Battere col martello, ripetutamente e ritmicamente, la superficie di un oggetto, di una struttura o la massa di un materiale [...] , per lavorarli, dare loro la forma voluta, o per altro scopo: m. il ferro rovente sull’incudine; m. una lamiera di zinco, un pezzo di piombo; il ciabattino martella le suole (De Amicis); anche con uso intr. o assol.: macchinisti che martellavano sui ...
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cinto2
cinto2 s. m. [lat. cĭnctus -us, der. di cingĕre «cingere»]. – 1. Cintura: Qui [vedi] le donne alle veglie lucenti De’ monili far pompa e de’ cinti (Manzoni). In partic.: c. verginale, cintura [...] e metallo e fornito di cuscinetti di compressione in corrispondenza della sede delle ernie. 3. C. fruttifero, sottile lamina di zinco che si lega strettamente con un filo di ferro al tronco o sui rami più robusti degli alberi da frutto, affinché la ...
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zinco Elemento chimico, metallo di colore bianco azzurrastro, che all’aria si ricopre di uno strato sottile di carbonato basico.
Chimica
Caratteri generali
Lo z. appartiene al gruppo II B del sistema periodico, ha simbolo Zn, numero atomico...
dita di zinco
Punto di aggancio dello zinco a livello delle attività cellulari denominato fattore delle dita di zinco. Lo zinco interviene in una delle principali modalità di fissazione e di aggancio al DNA dei fattori di trascrizione: questi,...