basileus
baṡilèus s. m. [traslitt. del gr. βασιλεύς di etimo molto discusso, prob. non indoeuropeo]. – Nome che nell’antica Grecia designava il re; dopo che l’istituto monarchico scomparve, assorbito [...] , analogamente al rex sacrificulus di Roma, conservava nelle sue attribuzioni religiose l’antica funzione sacrale dei re. Basilèus fu anche, in varie città greche, epiteto frequentissimo di Zeus, designante la supremazia del dio su tutti gli altri. ...
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eunomia
eunomìa s. f. [dal gr. εὐνομία, der. di εὔνομος «retto da buone leggi», comp. di εὖ «bene1» e νόμος «legge»]. – Buon governo, con particolare riferimento alla costituzione di Sparta o di Atene. [...] Presso i Greci, fu anche personificazione della legalità e del buon governo, e come tale considerata una divinità (Eunomia), figlia di Zeus e di Temi. ...
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ierogamia
ierogamìa s. f. [comp. di iero- e -gamia]. – Termine storico-religioso per definire determinati riti religiosi in cui si rappresentavano le nozze tra due divinità (per es., le nozze tra Zeus [...] e Era nelle feste dedalee in Platea), oppure tra una divinità e una persona umana (per es., le nozze tra Dioniso e la moglie dell’arconte re di Atene, durante le feste antesterie) ...
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metopa
mètopa (o mètope; raro metòpa, metòpe) s. f. [dal lat. metŏpa, gr. μετόπη, comp. di μετά «fra, in mezzo» e ὀπή «foro, apertura»]. – 1. Nella trabeazione degli edifici dorici, la porzione di muro [...] , fu in seguito scolpita a rilievi con rosoni, bucranî, pàtere, trofei, scudi, loriche, elmi, ecc.: le m. del tempio di Zeus a Olimpia; le 92 m. del Partenone. 2. Per estens., riquadro ornato o figurato in una composizione qualsiasi (rilievi bronzei ...
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batracomiomachia
batracomiomachìa s. f. [dal gr. βατραχομυομαχία comp. di βάτραχος «rana», μῦς μυός «topo» e -μαχία «-machia»]. – 1. Lotta delle rane
e dei topi. È propriam. titolo di un poemetto attribuito [...] , ma con stile e colorito epico, la battaglia delle rane e dei topi che sono alla fine sterminati dai granchi mandati da Zeus; il poemetto ispirò a G. Leopardi una sorta di continuazione o appendice in ottava rima, I paralipomeni della B., dove nella ...
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cinosura
cinoṡura s. f. [dal nome della ninfa Cinosura (gr. Κυνόσουρα, che propr. significa «coda del cane»), una delle ninfe Idee di Creta, nutrici di Zeus, che secondo il mito era stata trasformata [...] in stella per sfuggire dalla persecuzione di Crono]. – Nome dato dagli antichi Greci alla stella detta oggi stella polare, che per essi rappresentava l’estremità della coda del cane di Boote ...
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oracolo1
oràcolo1 (ant. oràculo) s. m. [dal lat. oracŭlum, der. di orare «parlare»; secondo moderne interpretazioni, la voce lat. avrebbe indicato in origine non il responso della divinità ma il luogo [...] (santuario) in cui il dio dava tale responso: l’o. di Apollo a Delfi (o l’o. delfico); l’o. di Zeus a Dodona. c. Impropriam., s’intende talvolta per oracolo la divinità stessa, soprattutto nelle espressioni interrogare, consultare l’o., i responsi ...
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cinzio
cìnzio (o cìntio) agg. [dal lat. Cynthius, gr. Κύνϑιος], letter. – Epiteto di Apollo e, al femm., di Artemide, dal monte Cinto nell’isola di Delo, luogo della loro nascita; attribuito anche a [...] Zeus e ad Atena che su quel monte avevano un santuario. ...
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dedale
dèdale s. f. pl. [dal gr. (τὰ) Δαίδαλα]. – Antiche feste greche che si celebravano, a grandi intervalli di tempo, in Beozia in ricordo dell’unione di Zeus ed Era. ...
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gordiano
agg. – Di Gòrdio, nome dell’antica capitale della Frigia e del suo mitico fondatore. Usato soltanto nell’espressione nodo g., il nodo che stringeva il giogo al timone del carro consacrato da [...] Gordio a Zeus nel suo tempio, e che Alessandro Magno nel 334 a. C. troncò con un colpo di spada, ottenendo così il dominio dell’Asia, come prediceva l’oracolo a chi avesse saputo sciogliere quel nodo; di qui, in senso fig., difficoltà inestricabile ...
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(gr. Ζεύς) La divinità suprema della religione greca. Il nome, attestato già in età micenea, risale al *Dieus indoeuropeo e alla nozione di ‘luce’ contenuta nella radice (*dei- «splendore») come il vedico Dyaus e il latino Iuppiter. La figura...
ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più saggio, il supremo degli esseri viventi...