zeidi
żèidi s. m. pl. [lat. scient. Zeidae, dal nome del genere Zeus, che è dal lat. class. zeus o zaeus, gr. ζαιός, sorta di pesce]. – Famiglia di pesci zeiformi, la più numerosa dell’ordine, cui appartiene [...] il pesce sampietro (lat. scient. Zeus faber), così chiamato per la presenza di una macchia nera lungo i fianchi, che la leggenda vuole rappresenti l’impronta del pollice di s. Pietro. ...
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ganimede
ganimède s. m. [per antonomasia, dal nome di Ganimede (gr. Γανυμήδης, lat. Ganymedes), il bellissimo giovane rapito in cielo dall’aquila di Zeus, o da Zeus stesso in forma di aquila, per fungervi [...] poi da coppiere alla mensa degli dèi; nel sign. 2, con riferimento all’amore particolare di Zeus per il giovane]. – 1. Giovane frivolo, fatuo, che dà grande importanza al proprio aspetto, alla propria eleganza: essere un g., fare il ganimede. 2. ...
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nemeo
nemèo agg. [dal lat. Nemēus o, più spesso, Nemeaeus; gr. Νέμειος o Νεμεαῖος]. – Di Nemèa, valle dell’Argolide in Grecia, celebre per il santuario di Zeus: il leone n., mitica belva uccisa da Ercole; [...] Nemea, forse all’inizio d’agosto, ogni due anni (cioè nel 2° e 4° anno di ogni olimpiade), con solenni agoni in onore di Zeus Nemeo; di qui, Nemee, titolo con cui sono noti gli undici epinici di Pindaro, composti (ad eccezione del 9° e del 10°) per i ...
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olimpio
olìmpio agg. [dal lat. Olympius, gr. ᾿Ολύμπιος]. – 1. Del monte Olimpo (v. olimpo), sede degli dèi nella mitologia greca: Le abitatrici o. (Foscolo), le dee; in partic., come epiteto del padre [...] (Foscolo), nel mito, Artemide fu detta figlia di Giove. 2. Di Olimpia, antica città greca dell’Elide: il tempio o. di Zeus; feste o., le più antiche e le più celebrate delle quattro grandi feste nazionali dell’antica Grecia (le altre erano le istmie ...
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zeiformi
żeifórmi s. m. pl. [lat. scient. Zeiformes, comp. del nome del genere Zeus (v. zeidi) e -formis (v. -forme)]. – Ordine di pesci teleostei marini diffusi in tutti gli oceani, con corpo fortemente [...] compresso lateralmente, stretto peduncolo caudale, bocca larga e protrudibile, occhi grandi; comprende varie famiglie con specie oceaniche e costiere, tra cui il pesce tamburo (Capros aper) e il pesce sampietro (Zeus faber), comuni nel Mediterraneo. ...
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panamaree
panamarèe s. f. pl. [dal gr. (τὰ) Παναμάρεια]. – Antiche feste elleniche celebrate annualmente per dieci giorni nel villaggio di Panamara, presso Stratonicea, città della Caria, regione costiera [...] della Turchia asiatica, in onore di Zeus Panamaro, antica divinità assimilata al greco Zeus. ...
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panellenio
panellènio agg. e s. m. [dal gr. Πανελλήνιος, comp. di παν- «pan-» e ῎Ελληνες «Elleni, Greci»]. – Propr., che riguarda tutti i Greci nel loro complesso (con riferimento all’antichità). In [...] p., attributo di Zeus in quanto divinità comune e protettrice di tutti i Greci; feste p., o assol. panellenie, feste celebrate ad Atene dai rappresentanti di tutte le città greche raccolti in un’assemblea (detta Panellenio), istituita dall’imperatore ...
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sampietro
sampiètro (o sampièro; anche 'San Piètro', e più com. 'pésce san Piètro') s. m. [dal nome dell’apostolo Pietro, per ragioni variamente spiegate]. – Pesce teleosteo (Zeus faber) dell’ordine [...] zeiformi, che vive nel Mediterraneo, nell’Atlantico e nel Mar Nero: ha corpo alto, compresso, bocca molto protrattile, due pinne dorsali (la prima con una decina di raggi spinosi molto allungati), due ...
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trono2
tròno2 s. m. [dal lat. thronus, gr. ϑρόνος]. – 1. Seggio, per lo più grandioso e riccamente decorato, sopraelevato dal suolo e spesso coperto da un baldacchino, sul quale prende posto un sovrano [...] attributo della divinità (pagana e cristiana), che s’immagina e si raffigura sedente sul trono, segno di potenza e di maestà: Zeus in t.; un affresco rappresentante Cristo in t., la Madonna in t.; e in senso fig.: inchinarsi, presentarsi al t. di ...
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musa2
muṡa2 s. f. [dal lat. Musa, gr. Μοῦσα]. – 1. Nella mitologia e nella tradizione letteraria greco-romana, ciascuna delle nove figlie di Zeus e Mnemosine, protettrici del canto, della poesia e della [...] danza, e quindi tradizionalmente invocate dai poeti classici all’inizio delle loro opere (con questo sign., si scrive generalmente con l’iniziale maiuscola, come nome proprio): Musa, quell’uom di multiforme ...
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(gr. Ζεύς) La divinità suprema della religione greca. Il nome, attestato già in età micenea, risale al *Dieus indoeuropeo e alla nozione di ‘luce’ contenuta nella radice (*dei- «splendore») come il vedico Dyaus e il latino Iuppiter. La figura...
ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più saggio, il supremo degli esseri viventi...