molle
mòlle agg. [lat. mŏllis]. – 1. a. Che cede al tatto o alla pressione; si contrappone direttamente a duro, ed è quindi sinon. di tenero, morbido, soffice, comune però solo in determinate locuz.: [...] molle il flaüto si duole D’innamorati giovani e di ninfe (Foscolo). Dell’aria, che soffia dolcemente: m. auretta, un m. zefiro. Di ombra, temperata, che dà refrigerio: Stassi cheto ogni augello all’ombra m. (Ariosto); di fiori odorata arbore amica Le ...
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chioma
chiòma s. f. [lat. *clŏma, da cŏmŭla dim. di cŏma «chioma»]. – 1. Capigliatura lunga e abbondante; poet. e scherz., l’insieme dei capelli: ch. folta, bionda, nera, sciolta, fluente; nel plur. [...] 3. fig. a. Il complesso dei rami e delle foglie di un albero o di un arbusto: tra le chiome D’antica selva zefiro scorrendo (Leopardi). b. Il pennecchio del lino, della lana, della canapa; trarre la ch. alla rocca (o alla conocchia), filare: L’altra ...
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promere
pròmere v. tr. [dal lat. promĕre, comp. di pro-1 e emĕre «prendere»] (usato quasi esclus. nella forma pròme del pres. indic.), letter. – Trarre fuori: Fai come quei che la cosa per nome Apprende [...] ben, ma la sua quiditate Veder non può se altri non la prome (Dante), non la rivela, non la manifesta; qual tra le chiome D’antica selva zefiro scorrendo, Un lungo, incerto mormorar ne prome (Leopardi). ...
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fronda1
frónda1 (ant. frónde) s. f. [lat. frŏns frŏndis] (pl. -e, ant. e poet. -i). – 1. a. Ramoscello con foglie, frasca: surge ad aprire Zefiro dolce le novelle fronde (Dante); una corona di fronda [...] d’alloro, di quercia. b. Foglia (spec. al plur.). In botanica, la foglia delle felci; anche il corpo di alghe, licheni, epatiche talloidi, quando ha aspetto fogliaceo. c. Con valore collettivo, l’insieme ...
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dolce1
dólce1 agg. [lat dŭlcis]. – 1. Di sapore (di cui è prototipo quello dello zucchero) che costituisce, con l’amaro, il salato e l’acido, una delle quattro sensazioni gustative fondamentali e che [...] dà piacere all’animo: una vocina d.; il d. suono d’un violino; parole, espressioni d.; un d. ricordo; spirava un d. zefiro; D. e chiara è la notte e senza vento (Leopardi); un d. sonno, calmo, tranquillo; il d. far niente, espressione proverbiale per ...
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adorno
adórno agg. [part. pass. senza suffisso di adornare]. – Abbellito di ornamenti; adornato, ornato: pareti a. di fiori e di corone; monumenti a. di marmi; Zefiro già, di be’ fioretti a., Avea de’ [...] monti tolta ogni pruina (Poliziano); fig.: animo a. di ogni virtù; e in usi assol.: usare un linguaggio a., elegante, ricercato. Per estens., letter., bello, leggiadro: Ed andarò cercando il viso a. (Boiardo) ...
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prorompere
prorómpere (letter. ant. prorùmpere) v. intr. [dal lat. prorumpĕre, comp. di pro-1 e rumpĕre «rompere»] (coniug. come rompere; aus. avere, e anche essere, spec. nel sign. 2). – 1. Uscire fuori [...] ’argine; dalla bocca del vulcano prorompeva una massa di lava; i soldati proruppero dalle trincee; alla prima aura di zefiro Le frotte delle vaghe api prorompono [dall’alveare] (Foscolo). 2. fig. Lasciarsi andare a sfoghi violenti o a manifestazioni ...
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rimenare
v. tr. [comp. di ri- e menare] (io riméno, ecc.). – 1. Menare di nuovo, ricondurre: Zefiro torna e ’l bel tempo rimena (Petrarca); Neottolemo tuo, che all’oste achiva Io stesso ... rimenai da [...] Sciro (Pindemonte). 2. Dimenare, maneggiare, rimescolare: r. la terra nell’acqua, la calcina; r. la pasta, nell’uso tosc., lavorarla rimescolandola in modo che gli elementi che la compongono si amalgamino ...
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pruina
prüina s. f. [dal lat. pruina «brina»]. – 1. poet. Brina, e anche, talvolta, neve: quando ’l verno sparge le p. (Petrarca); Zefiro già, di be’ fioretti adorno, Avea de’ monti tolta ogni p. (Poliziano). [...] 2. Per similitudine, sottile rivestimento ceroso che si forma su steli, foglie e frutti, per es. su quelli del susino e sugli acini dell’uva, rendendo impermeabile l’epidermide degli organi su cui si forma; ...
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aprire
v. tr. [lat. apĕrīre] (pass. rem. aprìi o apèrsi, apristi, ecc.; part. pass. apèrto). – 1. Verbo di largo uso e di sign. ampio e generico, contr. di chiudere e serrare. a. Disgiungere le parti [...] a sperare. b. letter. e poet. Di piante o fiori, far germogliare, far crescere: In quella parte ove surge ad aprire Zefiro dolce le novelle fronde (Dante); far sbocciare: l’odor del sole Che apriva i fiori e maturava i frutti (Pascoli); rifl ...
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Zefiro Nella mitologia greca, la personificazione del vento che soffia da ponente soprattutto in primavera, considerato dai Greci figlio di Astreo e di Eos.
´m Pseudonimo (propr. "zefiro") del poeta iraniano ῾Alī Ṣadārat (n. Ardakān, Yazd, tra il 1916 e il 1917). Pur ispirandosi alla poesia classica della qaṣīda e del ghazal, N. ha creato uno stile moderno immune da qualsiasi estremismo. Nelle sue...