privativo
agg. [dal lat. tardo privativus, der. di privare «privare»]. – 1. a. Che priva, che ha facoltà, potere di privare: pene p. della libertà personale; che causa privazione, mancanza, carenza: [...] è concesso a determinate persone o gruppi di persone o enti: l’assaggio de’ metalli dovrebbe essere totalmente p. della zecca (Beccaria); l’autorità di creare, abolire, mutare le leggi fondamentali della nazione, è un diritto p. della nazione stessa ...
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fiammante
agg. e s. m. [part. pres. dell’ant. fiammare]. – 1. agg. a. letter. Che manda fiamme: Crepitar s’odon le f. brage (Parini); estens., luminoso, splendente: un cielo f.; aveva un anello f. al [...] ’uso, acceso, vivace, brillante, riferito a colore: un rosso f., un bel giallo f.; o riferito a monete, in quanto nuove di zecca: fiorini d’oro fiammanti; uno zecchino f.; di qui, nuovo f., detto di abiti o di altri oggetti, nuovissimo: aveva in capo ...
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franceschino
s. m. – Moneta d’argento del valore di 5 paoli, così detta perché fatta coniare nella zecca di Firenze dal granduca di Toscana Francesco I (1737-1763). ...
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francescone
francescóne s. m. – Moneta d’argento del valore di 10 paoli fatta coniare dal granduca di Toscana Francesco I (1737-1763) nella zecca di Firenze, col suo busto al diritto e lo stemma granducale [...] al rovescio ...
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diamante
s. m. [dal lat. mediev. diamas -antis, alteraz. del lat. class. adămas -antis, gr. ἀδάμας -αντος «acciaio, diamante»]. – 1. a. Minerale costituito da carbonio purissimo cristallizzato nel sistema [...] in formato e in caratteri minutissimi. 5. In numismatica, moneta d’argento del valore di 4 soldi di marchesini, coniata nella zecca di Ferrara dal duca Ercole I d’Este (1431-1505) e dai successori, e così chiamata perché aveva sul rovescio il tipo ...
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zecchino
s. m. [der. di zecca1]. – Nome attribuito al ducato d’oro di Venezia alla metà circa del sec. 16°, quando, per la preferenza data ai pezzi freschi di conio, aumentò il prezzo del ducato nuovo [...] di zecca che fu fissato nel 1543 a 7 lire e 12 soldi; oltre l’unità, si ebbero le frazioni del mezzo e del quarto e i multipli da 2, 3, 10, 12 e 100. Lo zecchino fu spesso imitato e furono così chiamate in varî stati italiani, fino all’Ottocento, le ...
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viennese2
viennése2 agg. e s. m. e f. – Di Vienne, città della Francia merid. nel dipartimento dell’Isère; abitante di Vienne. Come s. m., denaro coniato nella zecca di Vienne dagli arcivescovi della [...] città, che ebbero il diritto di monetazione fin dal sec. 10°: per la sua bontà, ebbe molto credito e larga diffusione, e fu imitato spec. dai conti e dai duchi di Savoia fino al sec. 16° ...
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moneta
monéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani [...] nei pericoli; l’estensione di sign. è dovuta al fatto che la zecca di Roma si trovava nelle vicinanze del tempio dedicato a Giunone Moneta sul Campidoglio]. – 1. a. Dischetto di metallo coniato, al fine di favorire gli scambî, da autorità statali che ...
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monetale
agg. [dal lat. monetalis]. – 1. Di monete, relativo alle monete; solo in qualche locuz.: incisore m.; impronta, tipo, effigie monetale. 2. Nell’antica Roma, triunviri m. (lat. triumviri monetales), [...] i magistrati che soprintendevano alla zecca. ...
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zecca Officina governativa in cui si coniano le monete. Maestri, ufficiali, massari, provveditori della z. erano dette le autorità preposte alla z. nelle varie parti d’Italia; diritto della z. era l’utile che il principe ricavava dalla coniazione...
zecca Nome comune delle varie specie di Acari Parassitiformi rappresentanti dell’ordine Ixodidi. Sono riconoscibili, in tutti gli stadi di sviluppo, dall’ipostoma e dall’organo di Haller, sull’articolo distale del 1° paio di zampe. Comprendono...