savana
(non com. savanna) s. f. [dallo spagn. sabana, che è dal taìno zabana «prato, pianura fertile»; la forma con -nn- è dall’ingl. savanna(h)]. – In fitogeografia, formazione vegetale xeromorfa caratteristica [...] e ghepardo) e i grandi uccelli non carenati, inetti al volo (struzzo, emù, nandù). Per quanto riguarda gli invertebrati, vi si trova una fauna tipica degli ambienti xerofili, tra cui alcune specie di termiti, con i loro caratteristici termitai. TAV. ...
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mesofilo
meṡòfilo agg. [comp. di meso- e -filo]. – In ecologia, detto di organismo (animale o vegetale) che vive di preferenza in ambienti umidi, intermedî tra gli ambienti xerofili e quelli igrofili. ...
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aizoacee
aiżoàcee s. f. pl. [lat. scient. Aizoaceae, dal nome del genere Aizoon, der. del gr. ἀείζωος «sempre vivo»]. – Famiglia di piante dicotiledoni, con molte specie delle regioni calde, la massima [...] parte africane: sono erbe annue o perenni o suffrutici, xerofili, con foglie opposte, spesso carnose, fiori con corolla a molti petali, frutti a capsula. ...
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Consorzio di arbusti, spesso xerofili, costituitosi naturalmente per azione del clima, come nelle regioni molto aride o sugli alti monti, o per azione dell’uomo (diboscamento, o incendio ricorrente); ne è un esempio la macchia sempreverde dei...
èfedra Genere di arbusti xerofili (capaci di vivere in ambienti aridi) diffusi in America, Asia, Europa merid. e Africa settentr., con foglie opposte, piccoli fiori in amenti (infiorescenze con asse allungato). In Italia la specie più diffusa...