controfilosofia
(contro-filosofia), s. f. Concezione alternativa della storiografia filosofica. ◆ Si considera un antifilosofo? «No... per fare questo avrei dovuto scrivere una storia della controfilosofia [...] , la storia di una filosofia dimenticata o una rilettura di autori che si crede di conoscere ma che la vulgata dominante del milieu filosofico ha travisato» [Michel Onfray intervistato da Domenico Quirico]. (Stampa, 24 aprile 2006, p. 30, Società ...
Leggi Tutto
quotidiano
(letter. cotidiano) agg. e s. m. [dal lat. quotidianus, cotidianus, der. di quotidie o cotidie «ogni giorno», comp. di quot «quanti» e dies «giorno»]. – 1. agg. a. Di ogni giorno, che si fa [...] . In partic., pane q., nell’invocazione «dacci oggi il nostro pane quotidiano» del Pater noster (lat. cotidianus, con cui la Vulgata traduce nel Vangelo di Luca 11, 3, il gr. ἐπιούσιος che in Matteo 6, 11 è invece tradotto supersubstantialis, cioè ...
Leggi Tutto
vol.
– Abbreviazione di volume in citazioni bibliografiche (plur. voll.): Encicl. Ital., vol. X, p. 300; D. Alighieri, La Commedia secondo l’antica vulgata, 4 voll., Milano 1966-67. ...
Leggi Tutto
incastratura
s. f. [lat. tardo, della Vulgata, incastratura (Exodus 26, 17 e 36,22-24), la parte intagliata, cioè l’incavo, o, secondo altre interpretazioni, l’elemento sporgente, o tenone, di un collegamento [...] a incastro]. – L’incastrare; il vano dove un elemento sporgente s’incastra o è incastrato ...
Leggi Tutto
paracleto
paraclèto (o paràclito) s. m. e agg. [dal lat. tardo paraclētus o paraclī̆tus, che è dal gr. παράκλητος «chiamato presso, invocato» (e quindi «consolatore»), der. di παρακαλέω «chiamare a sé, [...] linguaggio eccles., epiteto dello Spirito Santo: lo Spirito Paraclito, e, più comunem., il Paraclito (così anche nel Nuovo Testamento, dove la parola, nella forma paracletus secondo la Vulgata, compare soltanto in Giovanni 14, 16, 15, 26 e 16, 7). ...
Leggi Tutto
issopo
issòpo (o iśòpo) s. m. [dal lat. hyssopum o hysopum o hyssopus, gr. ὕσ(σ)ωπον o ὕσ(σ)ωπος, voce di origine semitica, cfr. ebr. ēzōb]. – 1. Pianta di identificazione incerta, menzionata varie volte [...] connessa con riti di purificazione; la parola è soprattutto nota per il versetto 9 del salmo 50: Asperges [nella Vulgata Asparges] me hysopo, et mundabor («mi aspergerai con l’issopo e sarò purificato»). 2. Suffrutice della famiglia labiate (Hyssopus ...
Leggi Tutto
itala
ìtala (o Ìtala) s. f. [abbrev. del lat. ităla versio «versione latina»]. – Nome tradizionale della versione latina della Bibbia anteriore alla Vulgata; di essa rimangono solo frammenti. ...
Leggi Tutto
vox clamantis in deserto
(lat. «la voce d’uno che grida nel deserto»). – Frase biblica che si ripete talvolta alludendo ad avvertimento non ascoltato, a opera di persuasione che risulta vana. Essa proviene [...] , 23, che ha dirigite invece di parate), citando la frase secondo la traduzione dei Settanta con l’interpunzione che è anche nella Vulgata («Vox clamantis in deserto: Parate ... »), la riferirono alla voce di Giovanni Battista, precursore del Messia. ...
Leggi Tutto
mestruato
mestrüato (ant. menstrüato) agg. [dal lat. tardo, della Vulgata, menstruatus, usato solo al femm. (anche sostantivato)], letter. – 1. Di donna che ha i mestrui, che è nel periodo della mestruazione. [...] La parola è nota per la frequenza con cui ricorre nella Bibbia, e spec. per il passo di Isaia 64, 6 (quasi pannus menstruatae universae iustitiae nostrae), e di Ezechiele 18, 6 (iustus ... ad mulierem ...
Leggi Tutto
inconsutile
inconsùtile agg. [dal lat. tardo, della Vulgata, inconsutĭlis, comp. di in-2 e tema di consuĕre «cucire»], letter. – Che non ha cuciture, formato di un solo pezzo di stoffa; si dice della [...] tunica di Gesù, simbolo dell’unità e indivisibilità della Chiesa cristiana: la i. vesta di Cristo fu loro mostrata (Boccaccio). Con usi estens. e fig.: questo è uno squarcio fatto da te in una veste i., ...
Leggi Tutto
(o Volgata) Nome della versione latina della Bibbia, nel testo adottato dalla Chiesa latina.
Nel 4° e 5° sec. si chiamava V. la versione greca dei Settanta e quella latina da essa derivata; il termine V. per intendere la versione latina di s....
(ebr. Miṣpāh) Nella Vulgata, nome (ebraico «posto di vedetta») di località della Palestina e Transgiordania; la più nota è quella situata nella tribù di Beniamino: centro dell’attività di Samuele, dopo la caduta di Gerusalemme fu sede di Godolia,...