fine² s. f. (raro o ant. m.) [lat. fīnis "limite; cessazione"]. - [ultima parte di una cosa, momento in cui questa cessa: una cosa che non ha f.; condurre a f. un'impresa] ≈ conclusione, termine. ↔ inizio, [...] letterario, teatrale e musicale sono chiusa e finale, usate anche in in senso estens.: richiuse gli occhi e a bassa voce recitò la chiusa della lettera, che sapeva a memoria (L. Pirandello); siamo prossimi al gran finale.
Contrari - Rispetto ai già ...
Leggi Tutto
vanvera /'vanvera/ [dall'ant. (a) fanfera, voce onomatopeica]. - [mancanza di riflessione, leggerezza nel fare qualcosa e sim., solo nella locuz. prep. a vanvera] ▲ Locuz. prep.: a vanvera [senza riflettere [...] e senza stare attenti a quanto si dice o si fa: parlare a v.; fare le cose a v.] ≈ a casaccio, (volg.) a cazzo di cane, alla leggera, (fam.) come viene viene, distrattamente, superficialmente, sventatamente. ...
Leggi Tutto
chalet /ʃa'lɛ/ s. m., fr. [dallo svizz. romanzo chalet "capanna di pastori", a sua volta da una voce preromana ✻cala "rientranza, riparo"]. - (archit.) [piccola casa in legno o in pietra, col tetto molto [...] spiovente, tipica delle zone di montagna] ≈ baita, cottage. ‖ casetta, villetta, villino ...
Leggi Tutto
fioco /'fjɔko/ agg. [lat. flaccus, prob. incrociato con roco] (pl. m. -chi). - 1. a. [di voce poco intensa: un f. lamento] ≈ debole, fievole, flebile, sommesso. ↔ argentino, cristallino, forte. ↑ assordante. [...] b. [di luce poco intensa: un f. chiarore] ≈ debole, scarso, soffuso, tenue. ↔ forte. ↑ accecante. 2. (fig., lett.) [non sufficiente: oh quanto è corto il dire e come f. Al mio concetto! (Dante)] ≈ inadatto, ...
Leggi Tutto
vassallo [dal lat. mediev. vassallus o vasallus, voce di origine celtica]. - ■ s. m. 1. (stor.) [nella società feudale, uomo libero che si assoggettava a un signore promettendogli fedeltà in cambio di [...] protezione] ≈ ⇓ valvassino, valvassore. 2. (estens.) [individuo o ente servilmente dipendente da un altro: i v. di un potente uomo politico] ≈ sottoposto. ↑ schiavo, servo. ‖ portaborse. ■ agg. [di individuo ...
Leggi Tutto
chiacchiera /'kjak:jera/ (err. chiacchera) s. f. [der. di chiacchierare]. - 1. [spec. al plur., scambio di parole fatto per passatempo: volevo leggere, ma le c. dei compagni mi disturbavano] ≈ (settentr.) [...] , falsa o malevola, messa in circolazione: circolano delle c. sul tuo conto] ≈ diceria, fandonia, pettegolezzo, storia, voce. ↑ calunnia, insinuazione, maldicenza, malignità. 3. [solo al sing., facilità o abbondanza di parole: accidenti, che c ...
Leggi Tutto
acagiù s. m. [fr. acajou, port. acajù, voce di origine tupi]. - 1. (bot.) [albero appartenente alla specie Swietenia mahagoni della famiglia meliacee] ≈ mogano. 2. (bot.) [albero dell'America tropicale [...] appartenente alla famiglia anacardiacee: pomo di a.] ≈ anacardio ...
Leggi Tutto
chiacchiericcio /kjak:je'ritʃ:o/ s. m. [der. di chiacchierare]. - 1. [il chiacchierare prolungato e molesto, per lo più sommesso] ≈ bisbiglìo, brusìo, chiaccherìo, ciangottìo, cicaleccio, cicalìo, cinguettìo, [...] mormorìo, parlottìo, ronzìo. ↔ silenzio. 2. (estens., spreg.) [notizia falsa o malevola: quanti c. sul suo conto!] ≈ chiacchiera, diceria, pettegolezzo, voce. ↑ calunnia, maldicenza, malignità. ...
Leggi Tutto
Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’Uomo, prodotti dalle vibrazioni delle corde vocali nella laringe durante l’espirazione dell’aria e fatti risuonare all’interno della faringe, della cavità orale e delle fosse nasali che ne determinano...
voce
Serie o insieme di suoni articolati (➔ fonazione), o anche inarticolati, alla cui produzione concorrono fondamentalmente l’apparato respiratorio, con funzione di mantice, che ne condiziona l’intensità, la laringe, che ne regola l’ampiezza,...