nasale
agg. e s. m. e f. [der. di naso]. – 1. agg. a. Proprio del naso, che è parte del naso, che ha rapporto col naso: la prominenza, il profilo n.; respirazione n., attraverso il naso; plastica n., [...] n., o di timbro nasale. Per estens., si dice anche del suono di uno strumento musicale che abbia timbro simile a quello della voce nasale. 3. s. m. Nelle armature antiche, parte dell’elmo che serviva a proteggere il naso, fissa negli elmi più antichi ...
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passare
v. intr. e tr. [lat. *passare, der. di passus -us «passo»]. – I. intr. (aus. essere) 1. a. Andare da un punto a un altro attraversando uno spazio o percorrendolo nel senso della lunghezza: p. [...] liquido attraverso un filtro. Con sign. analoghi: il freddo è così intenso che passa attraverso i vestiti; il suono, la voce passava attraverso le pareti. In senso fig.: p. per il rotto della cuffia, riuscire a cavarsela a stento, per puro miracolo ...
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leggere
lèggere v. tr. [lat. lĕgĕre, propr. «raccogliere», affine al gr. λέγω «raccogliere; dire»] (io lèggo, tu lèggi, ecc.; pass. rem. lèssi, leggésti, ecc.; part. pass. lètto). – 1. a. Scorrere con [...] non sa ancora l. e scrivere; l. un manoscritto antico; l. in silenzio, a bassa voce, a voce alta; l. forte, piano, adagio, in fretta (s’intende sempre ad alta voce in frasi come leggimi qualcosa, non leggere così in fretta, tu leggi molto male, ecc ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o [...] ., nelle quali oltre al compl. oggetto il verbo regge anche un compl. indiretto (alcune sono già state illustrate nel corso della voce), si vedano i luoghi relativi alle parole che fungono da compl. indiretto; così, per es., p. a gabbo, p. in giro ...
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riverire
v. tr. [dal lat. revereri, comp. di re- e vereri «temere, onorare»] (io riverisco, tu riverisci, ecc.). – 1. Avere o mostrare verso qualcuno un sentimento di rispetto profondo e ossequioso: [...] , anche come agg.: un uomo politico stimato e riverito da persone di ogni tendenza; nome riverito e temuto; salutando a voce, in formule di ossequioso saluto oggi in disuso (o di uso solo scherz.): riverito dottore!; e come appellativo (invece del ...
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brontolare
v. intr. e tr. [voce onomatopeica; cfr. il gr. βροντάω «tuonare»] (io bróntolo, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Esprimere il proprio malcontento a voce bassa e sorda, o anche con parole distinte [...] non sapeva come fare a chetarlo (Collodi). 2. tr. a. fam., poco com. Con oggetto di persona, rimproverare senza alzare la voce, rimbrottare: m’ha brontolato perché avevo fatto tardi. b. Con oggetto di cosa, dire tra i denti, borbottare: brontolava le ...
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strangolare
v. tr. [lat. strangŭlare, che è dal gr. στραγγαλάω] (io stràngolo, ecc.). – 1. a. Uccidere esercitando una forte pressione sul collo fino a produrre asfissia: s. con un laccio, con una calza [...] meno com. di strozzare: s. la voce, sforzarla, soffocarla: una voce che il furore strangolava e rendeva stridula (Moravia ); raro il rifl. strangolarsi, sgolarsi sforzando troppo la voce nel gridare o nel cantare: così gridando e strangolandosi ...
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grido
s. m. [der. di gridare] (pl. le grida, dell’uomo; i gridi, degli animali, o anche dell’uomo, se isolati o comunque non considerati nel loro complesso). – 1. a. Voce (suono inarticolato, parola, [...] ; lanciare un g. disperato; Sì forte fu l’affettüoso g. (Dante). Per estens., invocazione, lamento, anche non espressi con la voce: il g. dei popoli oppressi; Cara Italia! dovunque il dolente G. uscì del tuo lungo servaggio ... (Manzoni); non siamo ...
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tuba1
tuba1 s. f. [dal lat. tuba, voce d’incerta origine]. – 1. Presso gli antichi Greci e Romani, tromba di guerra: di bronzo, rettilinea, con l’estremità imbutiforme, veniva usata, oltre che in guerra, [...] quella terribil tuba? (Pulci); Fin che dian segno l’angeliche tube Che torni Cristo in su la bianca nube (Ariosto). b. fig. Voce poetica, poesia: io la lascio a maggior bando Che quel de la mia tuba (Dante), lascio cantare la bellezza di Beatrice a ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), [...] o con termine più tecn., proprio della grammatica greca, diatesi), la sua funzione, attiva o passiva o media; con altro senso, voce di un v., nell’uso scolastico, una qualsiasi forma che appartiene alla flessione di un verbo (per es.: «correva» è una ...
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Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’Uomo, prodotti dalle vibrazioni delle corde vocali nella laringe durante l’espirazione dell’aria e fatti risuonare all’interno della faringe, della cavità orale e delle fosse nasali che ne determinano...
voce
Serie o insieme di suoni articolati (➔ fonazione), o anche inarticolati, alla cui produzione concorrono fondamentalmente l’apparato respiratorio, con funzione di mantice, che ne condiziona l’intensità, la laringe, che ne regola l’ampiezza,...