dondon
dondòn (o 'dòn dòn') interiez. e s. m. [voce onomatopeica]. – 1. interiez. Voce imitativa del suono delle campane. 2. s. m. Il suono delle campane. ...
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compagno2
compagno2 s. m. (f. -a) [lat. mediev. companio -onis, comp. di cum «insieme con» e panis «pane», propr. «colui che mangia il pane con un altro», calco di una voce germanica]. – 1. a. Chi si [...] del sistema. 4. In botanica, cellule c. (dove compagne è apposizione, non attributo), quelle addossate a tubi cribrosi, sinon. di cellule annesse. ◆ Dim. compagnino, compagnétto, compagnùccio; pegg. compagnàccio (per un uso partic., v. la voce). ...
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sgridare
v. tr. [der. di gridare, col pref. s- (nel sign. 5)]. – 1. ant. Rivolgere la parola a uno con voce alta e concitata: Piangendo mi sgridò: «Perché mi peste? ...» (Dante); ella in casa se n’entra [...] e serra lui di fuori e sgridandolo il vitupera (Boccaccio). 2. Rimproverare, redarguire con un tono di voce alto e concitato (generalm. riferito, come oggetto, a bambini e a ragazzi): se torno a casa tardi, mio padre mi sgrida. Nella lingua ant., ...
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finale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo finalis, der. del sost. finis «fine2» e «fine3»]. – 1. agg. a. Della fine, che viene alla fine, cioè al termine di qualche cosa, quindi ultimo, conclusivo: pezzo, [...] che abbiano superato le semifinali: entrare in finale. In questo senso si usa anche il superl. finalissima (v. la voce). Analogam., si parla di finale in qualsiasi altra gara che si compia attraverso successive prove eliminatorie: le dieci canzoni ...
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attendere
attèndere v. tr. e intr. [lat. attĕndĕre «rivolger l’animo a», comp. di ad- «verso» e tĕndĕre] (coniug. come tendere). – 1. tr. e intr. (aus. avere), ant. Ascoltare attentamente, rivolgere [...] con l’attender corto Ti farà trïunfar ne l’alto seggio (Dante). ◆ Part. pres. attendènte, anche come s. m. (v. la voce), e con valore verbale in espressioni come donna attendente alla casa, alle faccende domestiche, sinon. di casalinga. ◆ Part. pass ...
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minipartito
(mini-partito), s. m. Partito politico di ridotta consistenza numerica. ◆ Se le perdite di «Liberazione» non avessero già aperto una voragine, insomma, la sua fine naturale potrebbe essere [...] Cossutta (i «Comunisti italiani»). (Foglio, 26 settembre 1998, p. 3) • [tit.] I mini-partiti in coro fanno la voce grossa / Determinanti con preferenze da «zero virgola» rivendicano maggiore visibilità (Giornale, 12 giugno 2002, p. 3, Il fatto) • Le ...
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comparare
v. tr. [dal lat. comparare, comp. di con- e par «pari»] (io compàro, alla lat. còmparo, ecc.). – Confrontare, paragonare: possiamo c. i due casi; dovresti c. i guadagni con le perdite; io quello [...] Infinito silenzio a questa voce Vo comparando (Leopardi). ◆ Part. pass. comparato, anche come agg. con accezioni partic. (v. la voce). ...
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attenuare
attenüare v. tr. [dal lat. attenuare, der. di tenuis «tenue»] (io attènuo, ecc.). – 1. Rendere tenue o più tenue, diminuire (soprattutto di forza, d’intensità): a. il rumore, il riverbero della [...] ; a. i meriti, le responsabilità di una persona. ◆ Part. pres. attenüante, anche come agg. e s. f. (v. la voce). ◆ Part. pass. attenüato, anche come agg.: a quella distanza, i suoni giungevano attenuati; sigaro attenuato di nicotina, con minor tenore ...
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rima2
rima2 s. f. [dal lat. rima]. – Propr., fenditura, fessura, crepa. Il termine (che è conservato in dialetti alpini per indicare, per es., i solchi della mano o fessure, crepe sulla roccia e sul [...] come un tutto unico oppure assumere posizioni diverse; nella respirazione, pliche vocali e fasci aritenoidei si trovano allontanati. Nella produzione della voce, del bisbiglio, del soffio, le due porzioni agiscono in modo indipendente: nel caso della ...
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nicchiare1
nicchiare1 v. intr. [lat. *nīdĭcŭlare «stare nel nido, fare l’uovo», der. di nidus «nido»] (io nìcchio, ecc.; aus. avere). – 1. a. ant. In senso prossimo all’etimologia, gemere sommessamente, [...] estens., dolersi, lamentarsi in genere, per lo più emettendo gemiti sommessi e prolungati: stava a sentire, nicchiando a bassa voce per quel dolore alla schiena (Capuana); anche con si in funzione intens.: Quivi sentimmo gente che si nicchia (Dante ...
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Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’Uomo, prodotti dalle vibrazioni delle corde vocali nella laringe durante l’espirazione dell’aria e fatti risuonare all’interno della faringe, della cavità orale e delle fosse nasali che ne determinano...
voce
Serie o insieme di suoni articolati (➔ fonazione), o anche inarticolati, alla cui produzione concorrono fondamentalmente l’apparato respiratorio, con funzione di mantice, che ne condiziona l’intensità, la laringe, che ne regola l’ampiezza,...