proporre
propórre (ant. propónere) v. tr. [dal lat. proponĕre, comp. di pro-1 e ponĕre «porre»] (coniug. come porre). – 1. ant. o letter. In senso proprio, porre innanzi, e quindi offrire, mettere davanti [...] 3. Fissare, stabilire, assegnare: Fra cotanto dolore Quanto all’umana età propose il fato (Leopardi). Più com. nella forma ◆ Part. pres. proponènte, anche come agg. e sost. (v. la voce). ◆ Part. pass. propósto, anche come s. m. (v. proposto1) ...
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proprio
pròprio (pop. pròpio) agg. e avv. [dal lat. proprius, prob. dalla locuz. pro privo «a titolo privato, personale»]. – 1. a. Che appartiene a una determinata persona, che è veramente suo e non [...] per simili discorsi; mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece (Dante), il paradiso terrestre, creato apposta da Dio per fa parole, Non dica Ascesi, ché direbbe corto, Ma Orïente, se proprio dir vuole (Dante). Avv. propriaménte (v. la voce). ...
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dono
dóno s. m. [lat. dōnum] (pl. dóni, ant. le dónora). – 1. a. L’atto del donare: fare un d.; dare una cosa in d., donarla (il contr., ricevere in dono). b. Più spesso, la cosa donata: dare, offrire [...] parlando di doti spirituali o fisiche (avere il d. di una bella voce, di un fertile ingegno, di una buona memoria; la natura gli l’uomo a uno stato assolutamente trascendente la natura umana, rendendolo santo e capace della comprensione e beatitudine ...
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scena
scèna s. f. [dal lat. scaena, gr. σκηνή «tenda, fondale del palcoscenico»]. – 1. a. Parte del teatro dove gli attori recitano; è costituita generalm. da una piattaforma sopraelevata rispetto al [...] proprio ruolo (quindi, paragonando il mondo e le attività umane alla scena teatrale dalla quale gli attori escono dopo aver recitato al plur., fare scene, eccitarsi, gridare o parlare a voce alta, manifestare in modo esagerato e con scarso ritegno i ...
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igname
s. m. [dal port. inhame, spagn. (i)ñame, da una voce dell’Africa centr.]. – Nome di alcune specie di piante del genere dioscorea, estesamente coltivate soprattutto in Oriente per i tuberi amiliferi, [...] molto usati per l’alimentazione umana; la specie più nota è l’i. della Cina o batata (lat. scient. Dioscorea batatas), limitatamente coltivata anche in Europa. ...
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posca
pòsca s. f. [dal lat. posca, affine a potare «bere»]. – Miscela d’acqua e aceto, usata come bevanda o a scopo medicamentoso (bagni, impacchi, ecc.): [Adriano] mangiava in pubblico, altro cibo non [...] d’aceto (Muratori); [Cristo] non ha più la spugna intrisa nella p. per refrigerio alla sua bocca umana e divina (D’Annunzio). È voce antica, di cui si conserva qualche traccia in alcuni dialetti italiani (per es., piemontese e lombardo), e anche ...
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stallone
stallóne s. m. [dal francone *stallo, da cui anche il fr. étalon (che ha lo stesso sign. della voce ital.)]. – 1. Cavallo maschio destinato alla riproduzione. 2. In senso fig., scherz., uomo [...] a uomo la cui funzione essenziale o esclusiva sia quella della riproduzione: In tra i severi di famiglia padri Relegato ti giacci, a un nodo avvinto Di giorno in giorno più penoso, e fatto Stallone ignobil de la razza umana (Mattino, vv. 288-291). ...
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dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; [...] sottolineare l’unione in lui delle due nature, divina e umana. b. Locuzioni: servo di Dio, sacerdote, spec. se parola di Dio, gli insegnamenti e la morale cristiana diffusi attraverso la voce del sacerdote in chiesa. Tra i prov. più noti: l’uomo ...
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positivo
poṡitivo agg. [dal lat. tardo positivus, propr. «che viene posto» (usato soprattutto nel sign. grammaticale), der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. In generale, che è posto come [...] .: a. Che è stato stabilito per istituzione divina o umana, quindi per atto di una libera volontà (distinto da e severo. Con questo nuovo modo, che chiamavano positivo (voce italiana tratta dal vestir semplice e senza superflui ornamenti), si dava ...
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eone
eóne s. m. [dal lat. tardo aeon -onis, gr. αἰών -ῶνος, propr. «età, periodo», dalla stessa radice da cui il lat. aevum]. – 1. Presso gli antichi Greci, il tempo in senso assoluto, adorato come una [...] dell’età ellenistico-romana, e rappresentato come una figura umana avvolta da un serpente e con testa leonina, o In geologia (anche nella forma èon, che riproduce la corrispondente voce ingl. aeon o eon), di tempo che abbraccia più ere geologiche ...
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Alterazione della voce umana che oltrepassa la sua estensione naturale. Generalmente si considera in f. soltanto la voce virile quando imita la femminile; in particolare quella dei cantanti del Seicento e Settecento che eseguivano parti di soprano...
VOCE (dal lat. vox; fr. voix; sp. voz; ted. Stimme; ingl. voice)
Guglielmo Bilancioni
La fonazione, cioè quel complesso di fenomeni che concorrono alla produzione della voce, ha sede in una serie di organi che vanno dalle cavità nasali alla...