o2
o2 ‹ó› interiez. [lat. ō] (senza radd. sint.). – Ha la funzione di rafforzare il vocativo nei casi seguenti: nel rivolgere il discorso o un’invocazione: O patria mia, vedo le mura e gli archi (Leopardi); [...] è letter., oltreché enfatica, se preceduta dal verbo: Marciate, o de la patria incliti figli (Carducci). L’interiezione o vocativa è proclitica; non è invece necessariamente proclitica l’esclamazione di piacere, di noia, di meraviglia, di sdegno, ecc ...
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baby
‹bèibi›, s. ingl. (pl. babies ‹bèibi∫›), usato in ital. al masch. e al femm. (e pronunciato comunem. ‹bèbi›). – 1. Bambino. In usi scherz., ragazzo e anche, al femm., ragazza, soprattutto come vocativo: [...] ciao, baby. 2. In funzione di agg., infantile, da bambino: moda baby; per estens., talora scherz., molto giovane: baby manager; baby pensionato, chi gode di una pensione baby, cioè di un trattamento previdenziale, ...
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pazzerello
pazzerèllo (region. pazzarèllo) agg. e s. m. (f. -a) [dim. di pazzo]. – Un po’ pazzo, alquanto pazzo; riferito per lo più a chi rivela un temperamento o ha un comportamento bizzarro, capriccioso, [...] spensieratamente allegro, o in altri casi leggero, sventato, sconsiderato: una ragazza un po’ p.; fare il p.; e come vocativo indulgente o affettuoso: vieni qui, pazzerello; stai un po’ tranquilla, pazzerella!; al plur., in passato, mettere ai p ...
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te1
te1 〈té〉 pron. pers. [lat. tē, accus. del pron. pers. tu] (radd. sint.). – Forma forte della declinazione del pron. di 2a pers. sing. (tu), che ha usi analoghi a quelli di me per la 1a pers., e cioè: [...] . Si rafforza spesso con stesso o medesimo (conosci te stesso!; danneggi te medesimo). Si alterna con tu in funzione di vocativo (o te, dimmi!) e in costruzioni assol. e frasi esclamative (arrivato te, ...; contento te, ...; beato te!). Nell’uso pop ...
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buonuomo
buonuòmo (pop. bonòmo; più com. buòn uòmo) s. m. [dal fr. bonhomme]. – 1. Uomo d’indole pacifica, bonario: un b. che non farebbe male a una mosca. Nel passato, era talvolta adoperato come vocativo [...] per rivolgersi a un uomo del popolo di cui si ignora il nome: b., è questa la strada per la fattoria?; b., vi dispiace darmi una mano? 2. Credulone, semplicione: è un b. a cui si può dare a bere ciò che ...
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carissimo
carìssimo s. m. [superl. di caro]. – Nome, usato spec. al plur., dei Fratelli delle scuole cristiane (dal vocativo carissimo fratello in uso fra i membri di quest’ordine) e dei novizî dei Gesuiti. ...
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fra2
fra2 (meno com. fra’ o frà) s. m. (radd. sint.). – Troncamento di frate come appellativo o vocativo davanti a nome proprio, sia che questo cominci per consonante (es. fra Galdino, ant. frate Galdino), [...] sia che cominci per vocale (es. fra Angelico; ma anche, e meglio, frate Angelico) ...
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caro1
caro1 agg. [lat. carus «amato, diletto» e, quindi, anche «ricercato, costoso»]. – 1. a. Amato, a cui si è affezionati: le persone c.; è un c. ricordo di mio padre; tornare ai c. studî; le più c. [...] memorie; e come da ogni cosa c. che scoprivo d’aver dimenticato ne trassi sollievo (Sandro Veronesi). Come vocativo: addio, caro; senti, cara, ecc. (assai frequente come intestazione nelle lettere ad amici e familiari: cara ...; mio caro ...; ...
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vocazione
vocazióne s. f. [dal lat. vocatio -onis, propr. «chiamata, invito», der. di vocare «chiamare»]. – 1. Chiamata, richiamo, appello o invocazione. In senso proprio è d’uso assai raro, limitato [...] l’eredità), e ad alcune espressioni del linguaggio grammaticale, come complemento di v., quello che si esprime con il caso vocativo (v.). 2. fig. Disposizione, tendenza a qualche cosa. In partic.: a. Nel linguaggio eccles., e in genere nella storia ...
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Il vocativo è un elemento nominale (1) o più raramente pronominale (2) che serve a richiamare l’attenzione di un destinatario rivolgendogli la parola, e a identificarlo selezionandolo fra diversi possibili interlocutori (Mazzoleni 1995: § 1)....
In grammatica e in linguistica, caso della declinazione latina e greca, e anche di altre lingue flessive, antiche e moderne, che esprime il chiamare, il richiamare o l’invocare, persone, divinità e altri esseri animati, o anche cose (manca generalmente...