semitonico
semitònico agg. [comp. di semi- e tonico] (pl. m. -ci). – In fonetica, di sillaba (e di vocale) che porta un accento secondario: per es. la 1a sillaba (e vocale) dell’ital. venticinque. ...
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-urgia
-urgìa [dal gr. -ουργία, enucleato da termini come χειρουργία, λειτουργία, ecc., composti con ἔργον «opera, lavoro», la cui vocale iniziale si è contratta con -o-, vocale tematica del primo componente, [...] nel dittongo -ου-]. – Secondo elemento di alcune parole composte, derivate dal greco o formate modernamente sul modello greco (chirurgia, ialurgia, liturgia, melurgia, chemiurgia, ecc.), nelle quali esprime ...
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lo1
lo1 art. determ. m. sing. [lat. ĭllum, accus. di ĭlle «egli»]. – Forma dell’articolo determinativo sing. masch. che, nella sintassi italiana moderna, si adopera: a) di regola nella forma l’ (con [...] elisione della o); b) sempre nella forma intera lo, davanti alle consonanti gl(i), gn, sc(i), z, che tra vocali hanno sempre pronuncia rafforzata, e davanti a quei gruppi consonantici che si possono scindere tra due sillabe (qualsiasi gruppo diverso ...
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cambio
càmbio s. m. [der. di cambiare]. – 1. a. Permuta di una cosa con un’altra: fare, proporre, accettare un c.; rendere il c., contraccambiare; dare, ricevere in c., fare a cambio. b. In partic., [...] proprio dello stesso valore, che l’avversario catturerà a sua volta alla mossa successiva. b. In enigmistica, c. di vocale, di consonante, di sillaba, indovinello che consiste nella ricerca di due parole di diverso significato e che si differenziano ...
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serenata
s. f. [der. di serenare; nelle accezioni del n. 2, incrociato con sera]. – 1. Musica, cui s’accompagna spesso anche il canto, che si esegue di sera o di notte sotto le finestre di una donna [...] .: che divertimento con tutti questi gatti che fanno la s. sotto le finestre! 2. In musica: a. Breve composizione vocale e strumentale, destinata all’esecuzione serale o notturna all’aria aperta, intesa per lo più come omaggio alla persona amata; la ...
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circonflesso
circonflèsso agg. e s. m. [part. pass. di circonflettere; cfr. lat. circumflexus part. pass. e agg., che in epoca tarda ebbe anche il sign. gramm.]. – 1. agg. Piegato in cerchio, arcuato. [...] in origine quell’aspetto del tono, proprio del greco, in cui all’ascesa della voce segue la discesa, nella stessa vocale (sempre lunga) o dittongo. In francese, il circonflesso è usato per ricordare una lettera caduta in una fase storica precedente ...
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sillabico
sillàbico agg. [dal lat. tardo syllabĭcus (gr. συλλαβικός)] (pl. m. -ci). – 1. Di sillaba, delle sillabe, che consiste in una sillaba, che si riferisce a una sillaba o alle sillabe, singolarmente [...] una sillaba e non una lettera (v. cruciverba). 2. Con accezioni partic., in varie discipline: a. In linguistica: apice s., la vocale centrale o comunque il fonema di maggiore sonorità; confine s., la linea ideale o la pausa concreta che separa due ...
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a-1
a-1 (davanti a vocale ad-) [lat. ad-]. – Prefisso di verbi composti, derivati dal latino o formati in epoca posteriore; produce il raddoppiamento della consonante iniziale scempia del secondo componente [...] funzione è tuttora produttivo: dolce - addolcire, rabbia - arrabbiare, rischiare - arrischiare. Nell’italiano ant. la d di ad- seguito da vocale poteva anche non comparire: aontarsi, augnare, di fronte alle forme adontarsi, adugnare (o adunghiare). ...
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bello
bèllo agg. [lat. bĕllus «carino, grazioso», da *due-
nŭlus, dim. di duenos, forma ant. di bonus] (sing. m. bèl, pl. m. bèi, davanti a consonante seguita da vocale, e davanti a f, p, t, c, v, b, [...] dire costoro, ma nessuno li ascolta; avremo un bel darci da fare, non otterremo nulla. Seguito da e (e con elisione della vocale finale) equivale a «già, ormai» e indica il perfetto compimento dell’azione: era bell’e partito; è bell’e andato, bell’e ...
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mottetto
mottétto s. m. [dim. di motto, nel sign. ant. di «poesia, parole di un canto»]. – 1. Componimento poetico breve, concettoso, di carattere popolare; talvolta anche sinon. di stornello. 2. Forma [...] musicale polifonica vocale, o vocale e strumentale, generalm. di carattere sacro, apparsa in Francia nel sec. 13° e diffusasi poi in forme diverse in tutta Europa fino all’Ottocento, le cui manifestazioni più importanti, sono i mottetti su testi ...
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Nella grammatica scolastica e nella fonetica tradizionale, suono del linguaggio articolato caratterizzato (in contrapposizione alla consonante) dall’apertura, diversa secondo le varie vocali, del canale di fonazione, dalla continuità dell’articolazione...
vocale (agg.)
Compare, con il valore di " poetico ", nell'espressione usata da Stazio per indicare la sua poesia: Tanto fu dolce mio vocale spirto, / che, tolosano, a sé mi trasse Roma (Pg XXI 88).
Tutto il passo deriva da Giovenale Sat. VII...