p, P
(pi, ant. o region. pe ‹pé›) s. f. o m. – Quindicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma (rimasta più o meno immutata nel tempo, salvo che in origine il semicerchio di destra non giungeva [...] , pure ammettendo, come la maggior parte delle altre consonanti, tre gradi: tenue o rafforzato in posizione intervocalica o tra vocale e liquida (copia, copra; coppia, applicare), medio in tutte le altre posizioni (compia, alpe, ecc.). La p italiana ...
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buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; [...] che ha per norma e per fine il bene: un uomo b., un’anima b. (v. anche buonanima); compiere una b. azione; b. pensieri, sentimenti b.; seguire b. principî; condurre una b. vita; fare una b. morte (v. anche ...
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tonico
tònico agg. [dal gr. τονικός (con i sign. grammaticale e musicale), der. di τόνος «tensione, tono»] (pl. m. -ci). – 1. In musica, che riguarda il tono, che è a fondamento del tono: nota t., per [...] o accento: accento t., l’accento musicale o tono, e più in generale l’accento, anche d’intensità; vocale t., e per estens. sillaba t., la vocale o la sillaba che è sotto accento (contrapp. ad atono): v. accento. 3. a. Nel linguaggio medico, relativo ...
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h, H
(acca) s. f. o m. – Ottava lettera dell’alfabeto latino, nel quale indicava, come già originariamente in greco (dove in seguito venne sostituita dallo spirito aspro ῾), la fricativa laringale. L’aspirazione [...] nelle quattro voci ho, hai, ha, hanno del verbo avere (ormai disus. le forme senza h, sostituita dall’accento grave sulla vocale seguente: ò, ài, à, ànno), e in pochi e rari nomi di luogo (es. Rho, Santhià, Thiene) e cognomi (es. Hercolani ...
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hamza
‹hàm∫a› s. f. [voce araba, propr. «compressione»]. – Nome dato dagli Arabi a un caratteristico suono, profondamente gutturale, rappresentato con apposita lettera nel loro alfabeto: è propriam. [...] non è peraltro esclusiva dell’arabo: in tedesco, per es., è di regola l’attacco duro delle vocali iniziali di sillaba (per es. della vocale tonica di Verein ‹feràin›); in italiano l’attacco o lo stacco duro può accompagnare qualche interiezione (per ...
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vocalist
‹vë′ukëlist› s. ingl. [der. di vocal (music) «(musica) vocale»] (pl. vocalists ‹vë′ukëlists›), usato in ital. al masch. e al femm. – Esecutore di brani di musica vocale (v. vocalese): la v. [...] di un complesso rock ...
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aspirato
agg. [part. pass. di aspirare]. – In linguistica: 1. a. Di articolazione, la cui soluzione è accompagnata da aspirazione: occlusive dentali a. ‹th, dh›, occlusive labiali a. ‹ph, bh›, occlusive [...] propriam., la lettera h iniziale francese (sempre muta nella pronuncia odierna), che sta a indicare iato tra l’ultima vocale della parola precedente e la vocale che segue l’h; nel caso contrario l’h iniziale si dice non aspirata o muta. 2. estens ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In [...] , ma talvolta anche san Stanislao, e quasi sempre san Spiridione), la forma apostrofata sant’ davanti a nomi che cominciano per vocale (sant’Antonio, sant’Ignazio), la forma tronca san in tutti gli altri casi (v. san); nel femminile si usa sempre ...
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allungamento
allungaménto s. m. [der. di allungare]. – 1. L’allungare e l’allungarsi: a. del percorso, di un vestito, ecc.; foglio di a., quello (comunem. detto anche allungo) che si può attaccare alla [...] più di tre sillabe brevi, come in greco σοϕώτερος per *σοϕότερος; l’a. metrico, nelle lingue classiche, l’allungamento di una vocale breve in arsi, per necessità di versificazione (per es., in latino, pōly̆pŭs con -ō- per -ŏ-). 6. Azione del diluire ...
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rafforzato
agg. [part. pass. di rafforzare]. – In linguistica, consonante r., consonante che ha subìto in un processo storico, o subisce in una combinazione sintattica, un rafforzamento o raddoppiamento [...] rappresentate nella scrittura mediante la ripetizione della lettera: sono sempre precedute da una vocale, che può essere anche la finale di un’altra parola, e sono seguite da una vocale o anche (limitatamente a bb, pp, ff, vv, tt, dd, kk, ġġ) da ...
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Nella grammatica scolastica e nella fonetica tradizionale, suono del linguaggio articolato caratterizzato (in contrapposizione alla consonante) dall’apertura, diversa secondo le varie vocali, del canale di fonazione, dalla continuità dell’articolazione...
vocale (agg.)
Compare, con il valore di " poetico ", nell'espressione usata da Stazio per indicare la sua poesia: Tanto fu dolce mio vocale spirto, / che, tolosano, a sé mi trasse Roma (Pg XXI 88).
Tutto il passo deriva da Giovenale Sat. VII...