correptio
〈korrèpzio〉 s. f., lat. [der. di corripĕre «abbreviare», part. pass. correptus]. – Nella metrica classica, fenomeno prosodico per cui, spec. nei poeti attici (e perciò di solito indicato come [...] c. attica, o anche abbreviamento attico), la sillaba con vocale breve che si trovi davanti al gruppo di consonante muta più liquida della sillaba successiva (per es. νε- di νεκρός) è considerata breve e non «lunga per posizione». ...
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gon-
gòn- [dal gr. γόνυ «ginocchio»]. – Primo elemento di parole composte della terminologia medica (come gonartrite, ecc.) in cui significa «ginocchio» o indica rapporto col ginocchio. È anche la forma [...] che assume l’elemento compositivo gono- davanti a vocale; ma per le parole composte con gon- in questo secondo sign., nella definizione etimologica dei singoli lemmi si farà sempre rinvio, per maggior chiarezza, al prefisso gono-. ...
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durata
s. f. [der. di durare]. – 1. Intervallo di tempo in cui si svolge, dal suo principio alla sua fine, un determinato fatto o fenomeno: la d. dell’eclissi; la d. della traiettoria di un proiettile; [...] diversa durata (e forza) della consonante l, in francese mettre 〈mètr〉 e maître 〈mèetr〉 si distinguono per la diversa durata della vocale è. b. Nella filosofia di H. Bergson (1859-1941), d. reale o pura, la forma che assume il fluire originario dei ...
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largo
agg. e s. m. [lat. largus] (pl. m. -ghi). – 1. agg. a. Che si estende notevolmente in larghezza, spec. in rapporto alle altre dimensioni (lunghezza, altezza); in genere si contrappone a stretto: [...] , componimento o parte di un componimento musicale che vengono eseguiti con tale movimento: il «Largo» di Händel. f. In fonetica, vocale l., meno com. che aperta. 3. agg. Determinato da un avverbio o complemento, e così nelle prop. interrogative, nei ...
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schubertiano
〈šubert-〉 agg. – Relativo al musicista austriaco Franz Schubert 〈šùubërt〉 (1797-1828), autore molto fecondo di musica strumentale (sinfonica, da camera, pianistica) e vocale, e particolarmente [...] noto per i suoi numerosissimi Lieder (v. Lied), nei quali espresse con grande intensità la sua natura lirica e romantica ...
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e, E
〈é〉 s. f. o m. (radd. sint.). – Quinta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva dalla lettera E dell’alfabeto greco, che a sua volta, con modificazioni formali e funzionali, risale a un [...] E, nella forma maiuscola, sono i seguenti: puntata, è abbrev. di nomi proprî di persona che cominciano con questa vocale (Ernesto, Elisa, ecc.); non puntata, è, nelle targhe automobilistiche, la sigla della Spagna (España); in cartografia, è simbolo ...
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e
〈é〉 cong. [lat. ĕt]. – 1. La più comune fra le congiunzioni; ha funzione semplicem. aggiuntiva, serve cioè a unire due parti del discorso che nella proposizione compiono il medesimo ufficio (io e tu; [...] , espresso dall’ortografia nelle parole composte (es. eppure), altrimenti sottinteso (es. carta e penna 〈kàrta e ppénna〉). Davanti a vocale assume talvolta la forma eufonica ed, spec. davanti a un’altra e: ed egli, Mario ed Elena, ed ora. 2 ...
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triangolo
trïàngolo s. m. [dal lat. triangŭlum, comp. di tri- e angŭlus «angolo»]. – 1. a. Figura piana limitata da tre segmenti (lati del t.) che congiungono a due a due tre punti non allineati (vertici [...] che è più esatto in generale (ma il triangolo è sempre il più adatto per quelle lingue, come l’italiano, che hanno una sola vocale con apertura massima, l’a). 3. fig. Complesso di tre elementi o enti o anche luoghi disposti in tre punti non allineati ...
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pianissimo
pianìssimo avv. [superl. di piano1]. – In musica, didascalia che, apposta a un passaggio vocale o strumentale, prescrive che l’esecuzione sia effettuata con un grado di sonorità molto attenuato [...] (v. piano1, n. 4 d) ...
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piano1
piano1 agg. e avv. [lat. planus «di superficie uguale; facile, chiaro, intelligibile»]. – 1. agg. a. Che presenta una superficie di andamento uniforme, senza avvallamenti o rilievi: via p., senza [...] l’espressione è usata anche per indicare una melodia, tratta dal canto liturgico, che serve di base a un contrappunto vocale o strumentale (canto fermo). b. Nel linguaggio marin., cavo p., cavo di canapa ottenuto intrecciando tre o quattro legnoli. c ...
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Nella grammatica scolastica e nella fonetica tradizionale, suono del linguaggio articolato caratterizzato (in contrapposizione alla consonante) dall’apertura, diversa secondo le varie vocali, del canale di fonazione, dalla continuità dell’articolazione...
vocale (agg.)
Compare, con il valore di " poetico ", nell'espressione usata da Stazio per indicare la sua poesia: Tanto fu dolce mio vocale spirto, / che, tolosano, a sé mi trasse Roma (Pg XXI 88).
Tutto il passo deriva da Giovenale Sat. VII...