logatomo
logàtomo s. m. [comp. di logo- e atomo, inteso come unità minima]. – Nell’audiometria vocale, articolazione, per lo più monosillabica, di vocali e consonanti, pronunciata dall’esaminatore. Nella [...] tecnica delle telecomunicazioni, per es. telefoniche, e in partic. nelle prove di intelligibilità della trasmissione, sono impiegati sistemi di logatomi convenzionali, comprendenti tutte le frequenze acustiche ...
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-logia
-logìa [dal gr. -λογία, der. di -λόγος: v. -logo]. – Secondo elemento di molte parole composte derivate dal greco o formate modernamente, in parte riferite genericam. all’atto e al modo di dire, [...] , psicologia, astrologia, ecc.). Poiché in questo secondo gruppo il primo componente è un sostantivo, e in greco la vocale tematica di composizione è -o- per tutte le declinazioni, il suffisso è praticamente -ologìa (mineralogia è forma aplologica ...
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scherzo
schérzo s. m. [der. di scherzare]. – 1. a. L’atto, il fatto di scherzare, di parlare cioè o di fare qualcosa mostrando di volersi divertire e di non dare alle parole o alle cose il significato [...] composizioni al secondo posto, dopo l’Allegro iniziale e prima dell’Adagio, come nella Nona sinfonia). b. Composizione polifonica vocale a carattere popolaresco, di andamento vivace e brioso, diffusasi in Europa nel secolo 17° (ne sono esempio gli S ...
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il1
il1 art. det. m. sing. [lat. ĭlle «egli»]. – Forma dell’articolo determinativo sing. masch. adoperata normalmente davanti a parole che cominciano con consonante semplice – non quindi con z, sc(i), [...] lingua ant. e poet., anche dove oggi si usa gli: e i stemmi unica laude, Foscolo). In poesia, dopo parola che termina in vocale, il può avere l’aferesi: Sì che ’l piè fermo sempre era ’l più basso (Dante). Per la funzione dell’articolo in genere ...
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uscita
s. f. [der. di uscire]. – 1. a. L’atto di uscire, di andare o venire fuori da un luogo chiuso o considerato come tale: l’u. degli scolari dalla scuola, l’u. degli impiegati dall’ufficio; l’u. [...] terminazione, desinenza, o fonema finale di una parola: verbi che hanno all’infinito l’u. in «-are»; u. in consonante, in vocale. b. In elettrotecnica e in elettronica, contrapp. a ingresso (o entrata), u. di un amplificatore, di un filtro, ecc., la ...
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ternario
ternàrio agg. e s. m. (ant. ternaro, solo come s. m.) [dal lat. ternarius, der. di terni «a tre a tre»]. – 1. agg. Genericam., composto di tre elementi: numero t. (ant.), il tre; versi t., formati [...] terza è una ripetizione della prima (esempî di composizioni in forma ternaria sono l’aria col da capo nella musica vocale, il minuetto e lo scherzo, intramezzati dal trio, nella musica strumentale); ritmo t., il cui movimento si articola in battute ...
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trattenimento
tratteniménto s. m. [der. di trattenere]. – 1. non com. L’azione di trattenere, il fatto di trattenersi o di venire trattenuto: t. alle armi di militari; t. in questura di una persona sospetta. [...] o passatempo che ha lo scopo di divertire o trattenere gradevolmente gli intervenuti: dare un t.; prendere parte a un t. pubblico; questa sera c’è t. al circolo; t. musicale, per lo più con esecuzione di musica vocale o strumentale da camera. ...
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positio
〈po∫ìzzio〉 s. f., lat. (pl. positiones). – Termine latino corrispondente all’ital. posizione. In linguistica, positio debilis, di una vocale, il trovarsi in posizione debole (v. posizione, n. [...] 1 b) ...
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glottide
glòttide s. f. [dal gr. γλωττίς -ίδος, der. di γλῶττα «lingua»]. – In anatomia, lo spazio della laringe delimitato dalle corde vocali vere e dalle cartilagini aritenoidi: la parte anteriore [...] (g. vocale) ha forma di triangolo isoscele con l’apice diretto in avanti, la posteriore (g. respiratoria o interaritenoidea) ha forma rettangolare. Per colpo di glottide, in fonetica, v. colpo, n. 3 a. ...
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audiometria
audiometrìa s. f. [comp. di audio- e -metria]. – Nel linguaggio medico, la misurazione della funzione auditiva, che viene di norma eseguita stimolando l’orecchio con suoni, di caratteristiche [...] note, emessi da appositi dispositivi (a. strumentale), oppure sfruttando a tal fine la voce dell’esaminatore (a. vocale), il quale pronuncia una serie di parole o di gruppi convenzionali mono- o bisillabici (logàtomi). ...
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Nella grammatica scolastica e nella fonetica tradizionale, suono del linguaggio articolato caratterizzato (in contrapposizione alla consonante) dall’apertura, diversa secondo le varie vocali, del canale di fonazione, dalla continuità dell’articolazione...
vocale (agg.)
Compare, con il valore di " poetico ", nell'espressione usata da Stazio per indicare la sua poesia: Tanto fu dolce mio vocale spirto, / che, tolosano, a sé mi trasse Roma (Pg XXI 88).
Tutto il passo deriva da Giovenale Sat. VII...