terminare
v. tr. e intr. [dal lat. terminare, der. di termĭnus «confine, limite»] (io tèrmino, ecc.). – 1. tr. a. Finire, ultimare, portare a termine, a compimento: ha terminato gli studî; il lavoro [...] , dove ha principio e fine ogni bene. ◆ Part. pres. terminante, per lo più con valore verbale: parole terminanti in vocale. ◆ Part. pass. terminato, anche come agg., finito, ultimato: domani mi porterai il lavoro terminato; ci rivediamo a spettacolo ...
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trascrizione
trascrizióne s. f. [dal lat. transcriptio -onis, der. di transcribĕre «trascrivere», part. pass. transcriptus]. – 1. L’azione e l’operazione di trascrivere, il fatto di venire trascritto, [...] fare la t. di una polifonia medievale, di un brano strumentale giapponese. b. Adattamento di una composizione a un mezzo fonico, vocale e strumentale, diverso da quello cui era originariamente destinato: t. di un’aria, di un’opera teatrale, ecc., per ...
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kolo
〈kòlo〉 s. neutro serbocr. [propr. «ruota», affine al gr. κύκλος «ciclo»], usato in ital. al
masch. – Ballo in tondo: danza popolare serbocroata e bulgara, accompagnata dal canto e dal suono (spesso [...] indipendente dalla melodia vocale) degli strumenti. ...
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sur-
[lat. sŭper «sopra»]. – Prefisso di parole composte derivate dal francese o formate sul modello francese, oppure formate in italiano con un secondo elemento che comincia con r-, come surrealismo, [...] surregolazione, surrene, ma anche con altre consonanti, come surclassare, surdimensionare, raramente con vocale, come suralimentazione. Una parte di questi composti (verbi e loro derivati) si riferiscono a operazioni tecnologiche (surgelare, ...
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de-
〈dé〉 [dal lat. de, de-]. – 1. Prefisso, soprattutto verbale, che si trova in molte voci di derivazione latina, nelle quali indica ora allontanamento (per es. deviare, deportare), ora abbassamento [...] o altri gruppi atomici, o molecole (per es. decarbossilazione, sottrazione di gruppi carbossilici; dealchilazione, decalcificazione; ecc.). Talvolta, di fronte a vocale, il prefisso de- diviene des-, come in desaminazione (variante di deaminazione). ...
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-zione, -sione
-zióne, -sióne [lat. -tio, -tiōnis, formato con la finale -t- del tema verb. di molti part. pass. e dal suff. -io, -iōnis; dai temi del part. pass. terminanti in -s- è derivata la var. [...] è -zione; se il verbo ha, o aveva in lat., un part. pass. in -s-, il suffisso presenta la variante -sione. La vocale o la consonante precedente dipendono dalla coniug. (per es., -a- per la prima, -i- soprattutto per la terza) e dal tema verbale ...
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finire
v. tr. e intr. [lat. fīnīre, der. di finis «limite; cessazione»] (io finisco, tu finisci, ecc.). – 1. tr. a. Condurre a fine, a termine, a compimento: f. un lavoro, un articolo, un disegno; f. [...] dato modo: la corda finisce con un nodo; il bastone finisce a punta, o con una punta di ferro; parola che finisce in vocale; tutti (e non tutti) i salmi finiscono in gloria, frasi prov. (v. gloria2, n. 1); spesse volte le giocate van f. a bastonate ...
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ensemble
‹ãsã′bl› s. m., fr. [dall’avv. ensemble «insieme», che è il lat. insĭmul (ha cioè lo stesso etimo dell’ital. insieme)]. – 1. Gruppo di persone che collaborano per un risultato d’insieme. In [...] cui perde spicco la personalità di ciascuno degli esecutori perché risulti più perfetta l’armonia dell’insieme: un e. vocale, strumentale. b. Gruppo di cantori, suonatori, danzatori rappresentativi delle tradizioni e del folclore di un paese. 2. Nel ...
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compenso
compènso s. m. [der. di compensare]. – 1. a. Tutto quanto serve a ristabilire un equilibrio, a bilanciare una differenza, a supplire a una lacuna: «alcun compenso» Dissi lui «trova che ’l tempo [...] le parti in rilevato. g. In linguistica, con riferimento alle lingue classiche, allungamento di c. o per c., allungamento di una vocale per la scomparsa di una consonante seguente nella stessa sillaba (per es., lat. īdem da *ĭsdem). 2. a. Ricompensa ...
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intreccio
intréccio s. m. [der. di intrecciare]. – 1. a. L’operazione e il modo d’intrecciare: l’i. della paglia (per es., per fare il piano di una sedia); lavori d’intreccio, reti, stuoie, panieri, [...] reciprocamente, e sim.: i. di avvenimenti, di vicende; i. di suoni, di canti; l’i. delle parti, nella musica vocale o strumentale secondo le regole del contrappunto; l’i. delle figure, nella danza, nel pattinaggio su ghiaccio, ecc. In partic., il ...
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Nella grammatica scolastica e nella fonetica tradizionale, suono del linguaggio articolato caratterizzato (in contrapposizione alla consonante) dall’apertura, diversa secondo le varie vocali, del canale di fonazione, dalla continuità dell’articolazione...
vocale (agg.)
Compare, con il valore di " poetico ", nell'espressione usata da Stazio per indicare la sua poesia: Tanto fu dolce mio vocale spirto, / che, tolosano, a sé mi trasse Roma (Pg XXI 88).
Tutto il passo deriva da Giovenale Sat. VII...