eterosillabico
eterosillàbico agg. [comp. di etero- e sillaba] (pl. m. -ci). – In linguistica, in contrapp. a tautosillabico, di fonema (vocale o consonante) che appartiene a una sillaba diversa da quella [...] considerata, o di due fonemi appartenenti a differenti sillabe; per es., la u è tautosillabica rispetto alla a in cauto, eterosillabica in paura; nella parola labbro, la seconda b è tautosillabica rispetto ...
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d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono [...] e la tensione, che determinano i diversi gradi: debole (es. in cadi) e forte (es. in caddi), tra due vocali (come negli esempî dati) o tra vocale e liquida (es. in padri); medio (es. in caldi o tardi) altrove. In quasi tutte le posizioni è l’esito ...
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spostare
v. tr. [der. di posto2, col pref. s- (nel sign. 3)] (io spòsto, ecc.). – 1. a. Rimuovere una cosa dal posto in cui si trova, o che occupa abitualmente: s. un mobile, il tavolo, il divano; s. [...] a un’altra, per legge fonetica o come fatto volontario o casuale: nella declinazione greca, l’allungamento della vocale finale delle parole proparossitone sposta l’accento dalla terzultima alla penultima sillaba (per es., ἄνϑρωπος, che nel genitivo ...
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idillio
idìllio s. m. [dal lat. idyllium, gr. εἰδύλλιον, dim. di εἶδος «immagine»; propr. «quadretto, bozzetto»]. – 1. Presso i Greci, breve componimento poetico, di genere descrittivo, prevalentemente, [...] e altre), che esprimono in forma più diretta e con toni più intimi lo stato d’animo del poeta. 2. Componimento vocale-strumentale sul testo di un idillio, o anche puramente strumentale ma ispirato, in forme varie, al lirismo caratteristico di tale ...
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fricativo
agg. [dall’ingl. fricative, der. del lat. fricare «strofinare»]. – In fonetica, consonante f. (o assol. fricativa s. f.), ogni consonante la cui articolazione richiede non una chiusura momentanea [...] (come nelle esplosive), ma solo un restringimento del canale vocale, tale che la corrente d’aria passandovi produca un rumore come di fruscio; è sinon. di spirante e, per determinati aspetti, di costrittiva. L’italiano possiede cinque fricative: la ...
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uno
agg. num. card., pron. indef. e art. indet. [lat. ūnus]. – Come agg. e come art., uno ha al masch. sing. la variante apocopata un, l’uso della quale è regolato dalle stesse norme che regolano l’uso [...] , un osso, un cane, uno scolaro, uno zoccolo, ecc.; il femm. sing. una può subire elisione dinanzi a parola che comincia per vocale: una casa, una scuola, una zia, un’opera, un’alta concezione, ecc. Dell’uso letter. o tosc. è il troncamento di uno ...
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barcarola
barcaròla s. f. [der. di barca1, propriam. femm. di barcaròlo]. – 1. Canto dei gondolieri veneziani, più propriamente detto gondoliera. 2. Componimento vocale o strumentale, generalmente in [...] forma di canzone, in misura per lo più di 6/8 o 12/8 e movimento calmo e cullante, ispirato al dondolio della barca e alla cadenza della voga: la Barcarola di Chopin ...
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trans-
[dal lat. trans, trans- «al di là, attraverso»; v. tra- e tras-]. – Prefisso che indica passaggio oltre un termine, attraversamento, mutamento da una condizione a un’altra, ecc.; in parole del [...] in alcune parole del linguaggio dotto, scient. o tecn., derivate dal lat., il cui secondo elemento comincia per vocale: transazione, transigere, trànsito, transizione, ecc. Serve anche a formare parole e nomi nuovi, soprattutto del linguaggio dotto ...
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linfo-
– Primo elemento di parole composte del linguaggio scientifico (anatomia, patologia, ecc.), in cui significa «linfa» o «linfocito», o indica più genericam. rapporto con la linfa e col sistema [...] linfatico. Davanti a vocale, soprattutto davanti ad a-, si può abbreviare in linf-, senza tuttavia una decisa prevalenza nell’uso delle forme linfadenia, linfadenite, linfangectasia, linfangite, linfedema, ecc. rispetto alle forme linfoadenia, ...
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com
cóm (o cóm’; anche cón) avv. – Troncamento poet. ant. di come, davanti a consonante: Com’ poco verde in su la cima dura (Dante); oggi s’ammette solo, nella grafia apostrofata com’, davanti a vocale: [...] com’è che non sei venuto ...
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Nella grammatica scolastica e nella fonetica tradizionale, suono del linguaggio articolato caratterizzato (in contrapposizione alla consonante) dall’apertura, diversa secondo le varie vocali, del canale di fonazione, dalla continuità dell’articolazione...
vocale (agg.)
Compare, con il valore di " poetico ", nell'espressione usata da Stazio per indicare la sua poesia: Tanto fu dolce mio vocale spirto, / che, tolosano, a sé mi trasse Roma (Pg XXI 88).
Tutto il passo deriva da Giovenale Sat. VII...