cloro-
clòro- [dal gr. χλωρός «verde»; lat. scient. chloro-]. – Primo elemento di composti della terminologia scientifica di formazione moderna, con riferimento alla caratteristica del colore verde o [...] questo significato, indica in altri casi che una sostanza chimica è estratta da piante (per es. clorogenina). Davanti a vocale (soprattutto davanti ad a-), e anche davanti a consonante, si ha talora la forma abbreviata clor-: cloracetico ecc ...
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elegia
elegìa s. f. [dal lat. elegīa, gr. ἐλεγεία, der. di ἔλεγος (voce di etimo e sign. originario incerto) che indicò il distico elegiaco]. – 1. a. Nella letteratura greca e latina, componimento poetico [...] , la poesia elegiaca di una letteratura, di un periodo, o anche di un singolo autore: l’e. romana; l’elegia di Properzio. 2. Componimento vocale-strumentale sul testo di un’elegia, o anche solo strumentale, ispirato, in forme varie, al tono elegiaco. ...
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disfonia
disfonìa s. f. [comp. di dis-2 e del gr. ϕωνή «voce»]. – In medicina, ogni alterazione di timbro o d’intensità della voce, dovuta a cause di ordine funzionale (variazioni del tono delle corde [...] vocali, isterismo, ecc.) o organico (laringiti, malformazioni dell’organo vocale, ecc.). ...
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tu
pron. pers. sing. m. e f. [lat. tu] (radd. sint.). – 1. È il pronome di 2a persona, usato nel rivolgere il discorso ad altra persona (o cosa personificata), in tutti i casi in cui non sia adoperato [...] che riguarda l’uso di tu, v. la voce io, con cui ha comuni le varie particolarità. Di proprio, è da notare che davanti a vocale non si elide, tranne raramente nell’uso pop. tosc. (bella cosa t’hai fatto!; t’hai ragione; se t’avessi dato retta a me ...
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rizotonico
riżotònico agg. [comp. di rizo- e tonico] (pl. m. -ci). – In linguistica, di parola il cui accento cade su una vocale della sillaba radicale o delle sillabe radicali: per es. sènto, sànto [...] (in contrapposizione alle forme rizoatone come sentìvo, santìssimo) ...
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iniziale
agg. e s. f. [dal lat. tardo initialis, der. di initium «inizio»]. – 1. agg. Che è all’inizio, o che costituisce l’inizio, o con cui s’inizia: la fase i. della partita; le frasi i. del discorso; [...] agg. e s. f. a. Di una parola, lettera i., sillaba i., la lettera o la sillaba con cui la parola comincia; e precisando: la vocale, la consonante i.; l’h iniziale, in francese, a volte è muta, a volte è pronunciata. b. Frequente l’uso come s. f., l’i ...
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capriccio
caprìccio s. m. [dall’ant. caporiccio]. – 1. a. Voglia improvvisa e bizzarra, spesso ostinata anche se di breve durata: venire, saltare un c. (con il dativo della persona: gli vengono tutti [...] , bizzarria: un c. del caso, della natura; i c. della sorte, della fortuna. 3. a. Componimento strumentale (meno spesso vocale) di forma varia e libera e di carattere fantasioso, quasi improvvisatorio. b. A capriccio, locuz. avv., rara, che affida l ...
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muto
agg. [lat. mūtus, voce derivata da una radice onomatopeica mu che, come il gr. μῦ-, riproduceva la formazione di suoni inarticolati prodotti a bocca chiusa]. – 1. a. Di persona che non può fare [...] alla muta; in senso più generico, senza parlare, copertamente, segretamente: agire alla muta. 2. In linguistica: a. Vocale m., consonante m., fonema rappresentato nella scrittura (di regola, come residuo di una pronuncia antica), ma non pronunciato ...
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spartito
s. m. [part. pass. di spartire]. – 1. Versione ridotta per canto e pianoforte di una composizione per canto e orchestra: passare uno s. al pianoforte, leggere la parte di canto di un’opera lirica [...] o di altro lavoro vocale-orchestrale con il solo accompagnamento del pianoforte. 2. Nell’uso corrente, è per lo più usato, erroneamente, come sinon. di partitura. ...
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nuotare
(raro e ant. notare) v. intr. [lat. natare, con alterazione non bene spiegata della vocale] (io nuòto, ecc.; il dittongo tende a mantenersi anche fuori d’accento per evitare l’ambiguità con notare [...] «prendere nota»; aus. avere). – 1. a. Compiere una serie di movimenti ordinati per reggersi e muoversi nell’acqua, detto sia degli animali (i pesci nuotano; i cani imparano presto a n.) sia dell’uomo: ...
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Nella grammatica scolastica e nella fonetica tradizionale, suono del linguaggio articolato caratterizzato (in contrapposizione alla consonante) dall’apertura, diversa secondo le varie vocali, del canale di fonazione, dalla continuità dell’articolazione...
vocale (agg.)
Compare, con il valore di " poetico ", nell'espressione usata da Stazio per indicare la sua poesia: Tanto fu dolce mio vocale spirto, / che, tolosano, a sé mi trasse Roma (Pg XXI 88).
Tutto il passo deriva da Giovenale Sat. VII...