sintetizzatore
sintetiżżatóre agg. e s. m.[der. di sintetizzare]. – 1. (f. -trice) Che, o chi sintetizza: opera, attività, funzione s.; un abile, un esperto sintetizzatore. 2. s. m. Nella tecnica, dispositivo [...] impiegato, per es., dalle società telefoniche per dare informazioni agli utenti tramite un calcolatore che individua il messaggio vocale corrispondente al testo scritto registrato nella sua memoria e comanda un’apposita unità di uscita collegata a un ...
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albata
s. f. [der. di alba1; cfr. spagn. albada, provenz. ant. albada e mod. aubado, da cui anche il fr. aubade]. – Componimento poetico-musicale; è in genere sinon. di mattinata (come canto mattutino [...] alla propria bella, e come tipo di composizione vocale e strumentale), equivalente italiano dell’aubade francese e dell’alborada spagnola. ...
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madrigale
s. m. [etimo incerto]. – 1. a. Componimento poetico di origine popolare, che compare in Italia almeno dal sec. 14°, consistente all’inizio in un breve quadretto di natura campagnola e pastorale, [...] . M. spirituale, madrigale poetico o musicale d’argomento sacro o devozionale. M. concertato, madrigale musicale scritto per un organico vocale e strumentale secondo la tecnica del basso continuo e molto diffuso nei primi decennî del Seicento. 2. fig ...
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madrigalismo
s. m. [der. di madrigale]. – Genericam., stile poetico o musicale che si riallaccia alla tradizione del madrigale; più specificatamente il termine indica l’insieme dei procedimenti compositivi [...] utilizzati per illustrare e sottolineare musicalmente alcune immagini del testo poetico nella polifonia vocale profana del Cinquecento. ...
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fonosintattico
fonosintàttico agg. [comp. di fono- e sintattico] (pl. m. -ci). – In linguistica, di fenomeno che interessa contemporaneamente la fonetica e la sintassi; è riferito soprattutto al rafforzamento [...] che la consonante iniziale di una parola subisce in taluni casi per opera della vocale finale della parola precedente, comunem. detto rafforzamento o raddoppiamento sintattico (v. raddoppiamento). ...
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es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, [...] Corrisponde a s- (v.) delle parole ereditarie (cfr. spandere - espandere, sterminare - esterminare, ecc.). Anticam., davanti a vocale, la s si rafforzava (ess-, conforme alla pronuncia eks del lat. ex-): essaltare, essempio, ecc.; oggi rimane scempia ...
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musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate [...] l’ampiezza delle vibrazioni) e per timbro (che dipende dal materiale del corpo sonoro), per mezzo della voce umana (m. vocale), di strumenti (m. strumentale) o della combinazione di entrambe queste fonti. Da un punto di vista storico e antropologico ...
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siringe
s. f. [dal gr. σῦριγξ σύριγγος (v. siringa1), nel sign. generico di «tubo, canale»]. – In zoologia, organo vocale caratteristico degli uccelli, situato all’estremità inferiore della trachea o [...] bronchi; è formato da un gruppo di cartilagini anulari entro cui si trovano due membrane vibratorie, a mezzaluna, che funzionano da corde vocali, ed è circondato da appositi muscoli che modificano l’ampiezza dell’organo, per la modulazione dei suoni. ...
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puntatura2
puntatura2 s. f. [der. di puntare1]. – 1. Nelle arti grafiche, operazione di messa in registro dei fogli prima della stampa: consiste nel porre i fogli con i bordi contro le squadre frontali [...] vorrei sapere chi sia quel letterato che ... lodò il cambiare la puntatura del Guicciardini (Leopardi). 3. Nella musica vocale, la sostituzione di una nota con un’altra, generalmente più acuta, operata solitamente dagli stessi cantanti per meglio ...
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-mento
-ménto [lat. -mĕntum]. – Suffisso derivativo di nomi che indicano la nozione astratta dei verbi da cui sono tratti o designano l’effetto o il risultato dell’azione da essi espressa. Se il verbo [...] appartiene alla prima coniug., il suffisso è preceduto dalla vocale tematica -a- (abbigliamento, andamento, cambiamento miglioramento, pagamento), negli altri casi da -i- (compartimento, ricevimento, sentimento, stabilimento). ...
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Nella grammatica scolastica e nella fonetica tradizionale, suono del linguaggio articolato caratterizzato (in contrapposizione alla consonante) dall’apertura, diversa secondo le varie vocali, del canale di fonazione, dalla continuità dell’articolazione...
vocale (agg.)
Compare, con il valore di " poetico ", nell'espressione usata da Stazio per indicare la sua poesia: Tanto fu dolce mio vocale spirto, / che, tolosano, a sé mi trasse Roma (Pg XXI 88).
Tutto il passo deriva da Giovenale Sat. VII...