tu
pron. pers. sing. m. e f. [lat. tu] (radd. sint.). – 1. È il pronome di 2a persona, usato nel rivolgere il discorso ad altra persona (o cosa personificata), in tutti i casi in cui non sia adoperato [...] solo come soggetto; nel resto della declinazione ha la forma tonica te (v. te1) per il compl. oggetto e per comuni le varie particolarità. Di proprio, è da notare che davanti a vocale non si elide, tranne raramente nell’uso pop. tosc. (bella cosa ...
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protonico2
protònico2 agg. [comp. di pro-2 e tonico] (pl. m. -ci). – In linguistica (anche pretonico), di fonema, vocale, sillaba che, in una parola, si trova prima della sillaba tonica, che precede [...] cioè (anche non immediatamente) la sede dell’accento tonico. ...
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come
cóme avv. e cong. [lat. quōmŏ(do) et, propr. «nel modo che anche ...»] (radd. sint.). – Può essere apostrofato davanti a vocale, spec. davanti a e: com’egli volle; com’eravamo d’accordo; nell’uso [...] fratelli; sei anche tu ottimista come me (se il secondo termine di paragone è un pron. personale, questo viene usato nella forma tonica o forte: come me, come te, come lui, come lei, come loro, e non nella forma del soggetto come io, ecc.); mugghia ...
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apice
àpice s. m. [dal lat. apex apĭcis «punta»]. – 1. Culmine, cima, e sim.: a. della fiamma; più com. fig.: l’a. della fortuna, della felicità; essere all’a. della potenza, della gloria; raggiungere [...] seconda metà del sec. 3° d. C. ponevano, talvolta, sulle vocali lunghe per natura. c. Segno a forma di accento acuto usato da spagnoli e inglesi nei sec. 11°e 12° in funzione tonica (accento) e per indicare i monosillabi lunghi; nella scrittura ...
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sotto
sótto prep. e avv. [lat. sŭbtus, avv., der. di sŭb «sotto»]. – È l’opposto di sopra e, come questo, ha soprattutto valore locale, indicando che un oggetto è, rispetto a un altro, in luogo più basso, [...] e da sostantivi. Come prep., può subire l’elisione davanti a vocale, spec. in alcune espressioni (come sott’acqua, ecc.). 1. . con i pron. personali tonici (s. di me, s. di voi), e sotto a, che, meno com. con la forma tonica dei pron. personali (s. ...
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arcifonema
arcifonèma s. m. [comp. di arci- e fonema] (pl. -i). – In linguistica, fonema definito dall’insieme dei tratti pertinenti comuni a due o più fonemi (per es., in italiano, é chiusa ed è aperta [...] in posizione tonica, oppure n in posizione prevocalica, n + labiale, n + velare), il quale conserva valore distintivo in quelle sedi in cui si neutralizza l’opposizione tra i due fonemi (così, per es., è un arcifonema in italiano la vocale e in ...
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nota
nòta s. f. [dal lat. nŏta «segno, contrassegno, marchio, ecc.», di etimo oscuro, non essendo possibile, per la brevità della ŏ, una connessione con nōsco «conoscere» e nōmen «nome»]. – 1. a. Segno [...] quelle non alterate. Con riguardo a particolari modi di esecuzione, vocale o strumentale, si distinguono inoltre n. legate, n. esecuzione, o secondo la posizione che hanno nella scala (tonica, dominante, sensibile, ecc.). b. Dal linguaggio musicale ...
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La nozione di vocale breve si presta a diverse interpretazioni, anche a seconda dell’intento descrittivo, che può essere orientato verso finalità fonetiche o fonologiche. Nel trattare la vocale breve in una prospettiva fonetica si utilizzerà...
Linguistica
L’a. è il rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto ad altre della stessa parola (a. di parola), della stessa frase (a. di frase o sintattico) o dello...