sgarbiano
agg. Tipico di Vittorio Sgarbi, storico dell’arte e esponente politico del centrodestra; di Vittorio Sgarbi. ◆ la cronaca di Paolo Vagheggi su «Repubblica» illustra un’aggettivazione sgarbiana [...] si scatena citando allestimenti museali che definisce “criminali”» e tra questi «le sale di Brera preparate dall’architetto VittorioGregotti (“da galera”)». «Da vomito» o «da galera»? Questo è il dilemma filologico. (Pierluigi Battista, Stampa, 12 ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: [...] a tutte le altre». Ora, siccome la storia è un «preziosissimo materiale di riflessione progettuale», ecco che [Vittorio] Gregotti allarga l’orizzonte all’intera «città diffusa», da Chioggia a Mestre, da Pellestrina alle isole urbane, trovandovi una ...
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desocializzazione
s. f. La perdita della capacità da parte dell’individuo di modellare il proprio comportamento e le proprie caratteristiche conformandoli alle norme, alle relazioni e ai valori sociali [...] che dobbiamo considerare superato? «Direi piuttosto che si tratta di una soluzione con alcuni limiti – precisa Gregotti [Vittorio, architetto e urbanista] –: ha aspetti pratici ma ha pure provocato desocializzazione: è andato perduto il senso ...
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Architetto italiano (Novara 1927 - Milano 2020). Fin dalle prime opere, che si inseriscono nel clima di recupero di valenze formali e tecniche di tradizioni precedenti il movimento moderno, il concettualismo compositivo di G. tende a ricercare...
Città globali
Vittorio Gregotti
Benché molti affermino che nel nuovo secolo il fatto urbano stia radicalmente cambiando la propria natura, non si può scrivere della città del 21° sec. senza fare riferimento alla sua formazione e al costituirsi...