stagione
stagióne s. f. [lat. statio -ōnis, propr. «sosta, fermata», der. di stare «stare fermo»; cfr. stazione]. – 1. Ciascuno dei quattro intervalli di tempo (s. astronomiche) nei quali l’anno resta [...] fredda, rigida, secca, umida, piovosa, incostante; la bella o la buona s., il periodo dell’anno (che di s., indisposizione o malanno normale per il periodo dell’anno o della vita in cui si manifesta (per es., i raffreddori e le influenze durante l ...
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cingere
cìngere (ant. o poet. cìgnere) v. tr. [lat. cĭngĕre] (pres. io cingo, tu cingi, ecc.; pass. rem. cinsi, cingésti, ecc.; part. pass. cinto). – 1. a. C. di o con qualche cosa, avvolgere, circondare: [...] persona, a una parte del corpo: ella gli cinse una bella e leggiadra cinturetta d’argento (Boccaccio); c. la spada a Con sign. rifl., cingersi qualche cosa, mettersi sul capo o intorno alla vita: cingersi di (o con) un manto; cingersi il capo con una ...
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neopauperismo
(neo-pauperismo), s. m. Tendenza a privarsi del superfluo, a ostentare un tenore di vita sobrio; riproposizione di una situazione diffusa di disagio economico. ◆ Si calcola che fra carrambe, [...] in euro saranno pure la metà ma fanno sempre la loro bella figura. La prospettiva sembra inquietare i radical chic nostrani, tutta dire), al fine di testimoniare che esiste, irrompe nella vita di un Paese fragile come il nostro con un giacobinismo ...
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condanna
s. f. [der. di condannare]. – 1. a. Atto del condannare; in partic., nel processo penale, sentenza con cui il giudice infligge una pena all’imputato riconosciuto colpevole; nel processo civile, [...] preside ad ascoltare la propria condanna. b. Condizione di vita che per molti aspetti assomiglia a quella dei condannati: i giorni costretto a fare per dodici ore questo lavoro, è una bella c.!; non può rassegnarsi alla c. di avere un figlio drogato. ...
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nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente [...] in un determinato modo, con un determinato appellativo: quella bella età che ha n. giovinezza (ma anche con riferimento ma considerando il nome come mezzo d’identificazione della persona nella vita civile: dare il n. a un’associazione, a una ...
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vario
vàrio agg. [dal lat. varius, di etimo sconosciuto]. – 1. Che ha una più o meno notevole diversità sia negli elementi che lo compongono, sia in successive fasi o manifestazioni (e quindi non uniforme), [...] (in diverso inoltre è spesso inclusa l’idea del contrasto, della discordanza, che in vario non c’è): la vita è bella perché è v., il mondo è bello perché è v., frasi prov.; oggetti di v. grandezza, di forma v., di v. colore (anticam., con riferimento ...
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partecipare
(raro o ant. participare) v. intr. e tr. [dal lat. participare, der. di partĭceps -icĭpis «partecipe»] (io partécipo, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) a. Con la prep. a, prendere parte, far [...] come trans., in frasi quali p. la beatitudine celeste, la vita eterna; p. i diritti comuni, e sim.). Con valore più mettere altri a conoscenza di qualche cosa: desidero p. anche a voi la bella notizia; p. un segreto; p. la nascita di un figlio, la ...
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grazie
gràzie s. f. pl. e interiez. – È propriam. il plur. di grazia, usato per ringraziare qualcuno, per esprimere la propria gratitudine: tante g.!; mille g.!; g. di cuore!; g. per le tue premure; [...] avrebbe fatto molto più presto» «G., ha l’automobile!»; «S’è comperata una villa? G.!, ha ereditato quella bella fortuna!»; «Gli piacerebbe fare la vita del gran signore! G. tante!» (come a dire: e a chi non piacerebbe?). Grazie a ..., con l’aiuto ...
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ma1
ma1 cong. [lat. magis «più»; v. mai] (radd. sint.). – 1. Congiunzione coordinativa avversativa, esprimente spesso esplicita contrapposizione al termine che precede, il quale è per lo più espresso [...] o rafforzativo: non probabile, ma certo, direi; non è bella, ma bellissima. Ciò che si vuol negare o correggere può essere era neente (Dante); cose da levarsi l’allegria per tutta la vita; ma però, a parlarne tra amici è un sollievo (Manzoni). 2 ...
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vagabondare
v. intr. [der. di vagabondo] (io vagabóndo, ecc.; aus. avere). – Fare vita di vagabondo, errare oziosamente da luogo a luogo, per lo più vivendo di espedienti. Frequente in senso più generico, [...] vagare per diporto, evitando a bella posta di fissare preventivamente l’itinerario: mi sono preso una lunga vacanza e ho vagabondato per tutta l’Europa; mi piace alzarmi presto e andare vagabondando per i monti; in senso fig.: v. con la fantasia. ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La psichiatria e i suoi nuovi modelli
Roy Porter
La psichiatria e i suoi nuovi modelli
La concezione della malattia mentale nel XVIII sec. non deve essere studiata nella prospettiva di quegli psichiatri...
Poeta (Sorrento 1544 - Roma 1595). Tra i maggiori poeti italiani del Cinquecento, nelle sue opere appaiono già rappresentate le aspirazioni e le contraddizioni dell'uomo moderno. Dopo la composizione della favola pastorale Aminta (1573), in...