quadretto
quadrétto s. m. [dim. di quadro2]. – 1. Figura, disegno o oggetto, di piccole dimensioni e di forma quadrata: quaderno, foglio di carta a quadretti; stoffa a q. rossi e azzurri; ritagliare [...] a olio; una parete tutta ricoperta di quadretti; l’hai scampata bella, quando sarai a casa dovrai mettere un q. alla Madonna (Mario ). In usi fig., riferito a scene e situazioni caratteristiche della vita reale: è un q.!; che bel q.!; un q. commovente ...
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pazienza
paziènza (ant. o region. pacènza, pacènzia, paciènza) s. f. [dal lat. patientia, der. di patiens -entis «paziente»]. – 1. a. Disposizione d’animo, abituale o attuale, congenita al proprio carattere [...] capirei; potrei tollerare; si potrebbe ammettere» e sim.: fosse bella, p., ma con quella faccia!...; se non gliel’avessi del Carmine. c. Il cordone con cui i frati si cingono la vita. 4. Sulle navi a vela, altro nome della cavigliera, così detta ...
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leteo
letèo agg. [dal lat. Lethaeus, gr. Ληϑαῖος]. – Del Lete: il fiume l.; la riva l.; i gorghi l.; una bella ninfa giù del colle Viene alla ripa del l. lavacro (Ariosto); e riferito al Lete come simbolo [...] del passaggio dalla vita alla morte: Beata [nostra vita] allor che il piede Spinto al varco leteo, più grata riede (Leopardi); fig., oblioso: sonno l.; l’estasi l. cessò (D’Annunzio). ...
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tenere
tenére v. tr. [lat. tĕnēre] (pres. indic. tèngo [ant. tègno], tièni, tiène, teniamo [ant. tegnamo], tenéte, tèngono [ant. tègnono]; pres. cong. tènga ..., teniamo, teniate, tèngano [ant. tègna [...] accogliere in sé: La tua città ... Seco mi tenne in la vita serena (Dante). b. Di recipiente, o di ambiente, nell’uso fam ci tengo a riuscire, a far bene; ci teneva molto a fare bella figura; è il primo articolo che scrive e ci tiene. Talvolta, ...
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caro1
caro1 agg. [lat. carus «amato, diletto» e, quindi, anche «ricercato, costoso»]. – 1. a. Amato, a cui si è affezionati: le persone c.; è un c. ricordo di mio padre; tornare ai c. studî; le più c. [...] , a prezzo alto; certi lussi si pagano cari; fig., vendere la vita a c. prezzo. Di persona, che chiede prezzi o compensi alti: riferimento al prezzo: hai pagato caretto quell’anello; è una bella seta, ma costa caruccia (nell’uso region., caruccio è ...
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ombra1
ómbra1 s. f. [lat. ŭmbra]. – 1. a. Zona oscura, o di minore luminosità, della superficie di un corpo, detta in partic. o. portata se è prodotta dall’interposizione, tra il corpo e la sorgente [...] , sedersi, stendersi, riposarsi all’o.; a una fresca o. e bella, Trovàr dui cavalieri e una donzella (Ariosto); All’o. de’ cipressi mondo non sono che ombra, vanità; Contessa, che è mai la vita? È l’o. d’un sogno fuggente (Carducci). Anche, con ...
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mantenere
mantenére v. tr. [lat. manu tenere «tenere con la mano»] (coniug. come tenere). – 1. a. Tenere una cosa in modo che duri a lungo, rimanga in essere e in efficienza; è quindi spesso sinon. di [...] vino si mantiene più fresco. Anche con uso assol.: «Gran bella conversione!» riprese don Abbondio: «e si mantiene, n’è .» (Manzoni). 2. Con sign. particolari: a. Conservare in vita, provvedendo ai mezzi di sostentamento: è lui che mantiene la famiglia ...
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sopra
sópra (ant. e letter., o region., sóvra) prep. e avv. [lat. sŭpra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. «nella parte superiore, più alta», ablativo femm. dell’agg. supĕrus «che sta sopra»] (radd. [...] senso fig.: una grave minaccia pende s. il suo capo; ho passato la mia vita s. i libri. c. Di cosa o animale che, scendendo o cadendo dall’alto com.: il bosco è proprio s. la ferrovia; aveva una bella villa s. il (ma più comunem. sul) mare. f. ...
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fuggire
v. intr. e tr. [lat. fugĕre (della medesima radice del gr. ϕυγή «fuga», ϕεύγω «fuggire»), con mutamento di coniugazione] (pres. indic. fuggo, fuggi, fugge, fuggiamo, fuggite, fùggono; pres. cong. [...] torre (Boccaccio). Più com. per indicare il trascorrere rapido: come fugge il tempo!; La vita fugge e non s’arresta una ora (Petrarca); Fuggono i giorni lieti Lieti di bella età (Sandro Penna). f. Nella lingua ant. e poet. il verbo è talvolta usato ...
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fine2
fine2 s. m. e f. [lat. fīnis «limite, cessazione»; nel lat. mediev. « somma convenuta da pagare»]. – 1. s. f. (raro o ant. come s. m.) a. L’ultima parte, l’ultimo tempo di una cosa, il punto o [...] capo) o da un segno particolare (dal segno). In partic.: essere in fin di vita, vicino a morire; quindi, assol., fine, la morte: fare una f. cristiana; fare una buona (o bella) f., una cattiva (o brutta) f., morire bene o male, con vario riferimento ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La psichiatria e i suoi nuovi modelli
Roy Porter
La psichiatria e i suoi nuovi modelli
La concezione della malattia mentale nel XVIII sec. non deve essere studiata nella prospettiva di quegli psichiatri...
Poeta (Sorrento 1544 - Roma 1595). Tra i maggiori poeti italiani del Cinquecento, nelle sue opere appaiono già rappresentate le aspirazioni e le contraddizioni dell'uomo moderno. Dopo la composizione della favola pastorale Aminta (1573), in...