mettere /'met:ere/ [lat. mittere "mandare", nel lat. tardo "mettere"] (pass. rem. misi, mettésti, part. pass. mésso). - ■ v. tr. 1. a. [far sì che qualcosa occupi una determinata posizione o un determinato [...] metrica] ≈ versificare; mettere in vista [collocare qualcosa in luogo visibile, (non com.) [con riferimento a corsi d'acqua, andare a finire: l'Aniene □ mettere piede [con riferimento ad un luogo, farvi ingresso, con la prep. in: non voglio più m. ...
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estraneo /e'straneo/ [dal lat. extraneus, der. di extra "fuori"]. - ■ agg. 1. [non conosciuto, non familiare: un paese e., una società e.] ≈ ignoto, sconosciuto. ↔ conosciuto, familiare, noto. 2. [che [...] f. -a) [persona estranea: ingresso vietato agli e.] ≈ sconosciuto. qualcosa o qualcuno che non si è mai visto (uno uomo sconosciuto, in su uno grande cavallo il buono e., che ’l parente rio (D. Cavalca); stavo per dirle che non potevo rassegnarmi ...
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In generale, l’ingresso e l’insediamento, in un paese o in una regione, di persone provenienti da altri paesi o regioni. Insieme con la corrispondente emigrazione rientra nel fenomeno più ampio delle migrazioni internazionali e interne (➔ migrazione).
A...
Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del Reno a NE e il mare sugli altri lati: l’oceano...