orrore /o'r:ore/ s. m. [dal lat. horror -oris, der. di horrēre "essere irto; inorridire"]. - 1. [impressione negativa e violenta provocata da ciò che appare così crudele da ripugnare alla vista e alla [...] morale: spettacolo che suscita o.] ≈ disgusto, raccapriccio, spavento, terrore. ↓ paura, timore. 2. (estens.) a. [la cosa stessa che provoca tale impressione: gli o. della guerra civile] ≈ atrocità, crudeltà, ...
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rinnovamento /rin:ova'mento/ s. m. [der. di rinnovare]. - 1. [il rendere più nuova una cosa ormai vecchia, non adatta alle esigenze del presente: r. del guardaroba] ≈ ammodernamento, rimodernamento, (lett.) [...] rinnovellamento, rinnovo, svecchiamento. 2. (fig.) a. [il rinnovarsi o l'essere rinnovato dal punto di vista spirituale e sim.: r. civile, morale di un popolo] ≈ (lett.) rinnovellamento. ↑ resurrezione, rifioritura, rigenerazione, (lett.) rinascenza, ...
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superficialmente /superfitʃal'mente/ avv. [der. di superficiale, col suff. -mente]. - 1. [in superficie: tagliare s.] ≈ di striscio, esteriormente, esternamente. ↔ internamente, profondamente. 2. (fig.) [...] , sommariamente. ↔ accuratamente, approfonditamente, dettagliatamente, minuziosamente, particolareggiatamente, profondamente. 3. [a quel che si vede a un primo sguardo] ≈ a prima vista, (lett.) prima facie. ↔ approfonditamente, in profondità. ...
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rinnovellamento /rin:ovel:a'mento/ s. m. [der. di rinnovellare], lett. - 1. [il rendere più nuova una cosa ormai vecchia, non adatta alle esigenze del presente] ≈ [→ RINNOVAMENTO (1)]. 2. (fig.) a. [il [...] rinnovarsi o l'essere rinnovato dal punto di vista spirituale e sim.] ≈ e ↔ [→ RINNOVAMENTO (2. a)]. b. [il riformare qualcosa] ≈ [→ RINNOVAMENTO (2. b)]. 3. (fig.) [il fare o dire di nuovo qualcosa] ≈ [→ RINNOVAMENTO (3)]. ...
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rintorbidare (o rintorbidire) v. tr. [der. di intorbidare (o intorbidire), col pref. r(i)-] (io rintórbido, ecc., o rispettivam., ma raro, rintorbidisco, rintorbidisci, ecc.). - 1. [rendere torbido un [...] non com.) illimpidire, rischiarare, (non com.) schiarare, schiarire. 2. (fig.) a. [riferito alla vista, rendere offuscata] ≈ annebbiare, appannare, intorbidare, intorbidire, offuscare. ↑ ottenebrare. ‖ confondere. ↔ rischiarare, rischiarire, (non com ...
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oscuramento /oskura'mento/ s. m. [der. di oscurare]. - 1. [l'oscurare o l'oscurarsi: l'o. di una stanza, di una via] ≈ abbuiamento, offuscamento. ↔ illuminazione, rischiaramento, [del cielo] rasserenamento. [...] temporanea di lucidità da parte delle facoltà mentali o di efficienza da parte della vista] ≈ annebbiamento, appannamento, (lett.) obnubilazione, offuscamento. ↑ ottenebramento. ↔ [delle facoltà mentali] illuminazione. 3. [eliminazione o riduzione ...
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ripartire [der. di partire, nel sign. di "dividere", col pref. ri-] (io ripartisco, tu ripartisci, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [dividere in parti un tutto secondo certi criteri o in vista di un determinato [...] scopo: r. il carico fiscale] ≈ compartire, distribuire, scaglionare, (non com.) scompartire, spalmare, suddividere. ‖ spartire. b. [collocare alcuni oggetti facendone una divisione in gruppi secondo determinati ...
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ossiopia /os:jo'pia/ s. f. [comp. del gr. oksýs "acuto" e -opia]. - (med.) [acutezza visiva superiore alla norma] ≈ Ⓖ (scherz.) occhio di lince, Ⓖ (scherz.) vista di falco. ‖ nictalopia. ↔ cecità. ...
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svanire v. intr. [der. di vanire, col pref. s- (nelsign. 6)] (io svanisco, tu svanisci, ecc.; aus. essere). - 1. a. [sottrarsi a poco a poco alla vista: il treno svanì nella nebbia] ≈ dileguarsi, dissolversi, [...] eclissarsi, scomparire, sparire, (poet.) vanire. ↔ apparire, comparire. b. [andare via a poco a poco: il cattivo odore non è ancora svanito] ≈ disperdersi, dissolversi, scomparire, sparire. c. [di aromi, ...
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ostensione /osten'sjone/ s. f. [dal lat. tardo ostensio -onis, der. di ostendĕre "mostrare"], lett. - [l'atto di mostrare, di esporre alla vista, spec. una reliquia in una chiesa: l'o. della Sindone] ≈ [...] esibizione, esposizione ...
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Senso specifico che presiede alla visione e che ha come organo recettoriale l'occhio e come mezzo afferente il secondo paio di nervi cranici. I problemi della v. derivanti dalle patologie oculari sono oggetto di studio dell'oculistica.
vista
Senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (➔ visione), che ha come organo recettoriale l’occhio e come mezzo afferente il secondo paio di nervi cranici. Il grado di capacità funzionale posseduto dall’apparato...