maesta
maestà (letter. ant. maiestà, maiestade, maiestate) s. f. [dal lat. maiestas -atis, der. di maior «maggiore»]. – 1. Gravità nobile e solenne, autorità, grandezza che una cosa ha in sé o nell’aspetto, [...] di lesa maestà). 3. a. Nell’iconografia cristiana, la locuz. in maestà indica la rappresentazione della figura di Cristo, vista frontalmente, seduta in trono, recante gli attributi della sua potenza, secondo un motivo costituitosi fin dal 4° sec., in ...
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preparazione
preparazióne s. f. [dal lat. praeparatio -onis]. – 1. a. In generale, il preparare, il prepararsi, nei varî sign. del verbo: O è preparazion che ne l’abisso Del tuo consiglio fai per alcun [...] un esame, un concorso che richiede una lunga e seria p.; nello sport, l’addestramento di un atleta o di un cavallo in vista di una gara o di un campionato. Anche, attività volta a mettere o a mettersi nella disposizione d’animo adatta a qualche cosa ...
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rivolgere
rivòlgere v. tr. [lat. revolvĕre, comp. di re- e volvĕre «volgere»] (coniug. come volgere). – 1. a. Volgere di nuovo: sentendosi chiamare di nuovo, rivolse gli occhi verso di lui. b. Volgere [...] . 3. a. non com. Volgere dall’altra parte, in senso opposto (più com. voltare o rivoltare): rivolse gli occhi da quell’atroce vista; e rifl.: si è rivolto per non salutarmi. In usi letter., volgere sottosopra, rovesciare: un colpo di vento rivolse l ...
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nudo
agg. [lat. nūdus]. – 1. a. Non coperto da vestito o da altro indumento, riferito al corpo umano: un bambino n., un uomo n., una donna n.; spesso in funzione predicativa: essere, stare, restare n.; [...] mettere a nudo, scoprire (nel senso di mettere allo scoperto), liberare da ciò che avvolge o riveste o ricopre, esponendo alla vista: la pioggia scrosciante aveva asportato il terriccio mettendo a n. le pietre; rompere l’intonaco per mettere a n. le ...
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annaspare
(raro o ant. innaspare, inaspare) v. tr. e intr. [der. di aspo, naspo]. – 1. tr. Avvolgere sull’aspo per fare la matassa: a. il filo, la seta. Fig., non com., a. la vista, confonderla, offuscarla: [...] pel brulicare della gente innanzi e indietro, che ... gli annaspava la vista (Manzoni). 2. intr. (aus. avere), fig. a. Agitare le mani o le braccia, come fa chi cerca qualcosa senza vedere o chi sia colpito da malore o chi, in difficoltà, agiti ...
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annebbiare
v. tr. e intr. [der. di nebbia] (io annébbio, ecc.). – 1. tr. Offuscare, velare di nebbia: l’umidità annebbiava il cielo. Più spesso fig., rendere fosco, confuso: il fumo mi annebbiava gli [...] sera incominciò ad annebbiare. 3. intr. pron. Coprirsi, velarsi di nebbia: il cielo, l’aria si annebbia; fig.: mi si annebbiò la vista; il pensiero, che s’era presentato vivo e risoluto alla sua mente, s’annebbiava e svaniva tutt’a un tratto (Manzoni ...
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pupilla2
pupilla2 s. f. [dal lat. pupilla, propr. dim. di pupa «bambola, bambina» (per la piccola immagine che vi si vede riflessa)]. – 1. a. In anatomia, l’orifizio circolare situato al centro dell’iride, [...] , vivaci. c. fig. Cosa preziosa, a cui si attribuisce grande valore o per cui si ha un grande affetto (come le pupille, come la vista): gli era caro come (o più che) la p. dei suoi occhi; le voleva bene come alla p. degli occhi suoi (Verga); come ...
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presentare
preṡentare v. tr. [dal lat. tardo praesentare, der. di praesens -entis: v. presente1)] (io presènto, ecc.). – In genere, portare alla vista d’altri, mostrare. 1. Con compl. oggetto di cosa: [...] ai suoi genitori!» «Presenterò». e. Mettere, disporre uno o più oggetti in modo che siano veduti da altri, offrire all’altrui vista: p. le armi, di militare che esegue il presentatarm (v.); la Luna presenta sempre la stessa faccia alla Terra; la ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in [...] di variazione rispetto ad una di tali grandezze (d. parziale) mantenendo fisse tutte le altre. Più in partic., da un punto di vista strettamente matematico, data una funzione continua y = f(x), la derivata f′(x) (che può essere scritta anche y′, Df(x ...
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cerviero
cervièro (o cervière) agg. [dal fr. cervier, che è il lat. cervarius (lupus cervarius «lupo che dà la caccia ai cervi»)]. – 1. Lupo cerviero (o lupo cerviere; anche assol., come s. m., cerviere), [...] altro nome della lince; anticam., anche pelliccia di lince. 2. letter. Riferito a occhio, vista, sguardo (solo nella forma cerviero), acuto: Chiara alma, pronta vista, occhio c. (Petrarca). ...
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Senso specifico che presiede alla visione e che ha come organo recettoriale l'occhio e come mezzo afferente il secondo paio di nervi cranici. I problemi della v. derivanti dalle patologie oculari sono oggetto di studio dell'oculistica.
vista
Senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (➔ visione), che ha come organo recettoriale l’occhio e come mezzo afferente il secondo paio di nervi cranici. Il grado di capacità funzionale posseduto dall’apparato...