bircio
bìrcio agg. [prob. tratto da sbirciare] (pl. f. -ce), tosc., non com. – Di vista corta, miope; anche losco, strabico: con quel suo occhio b. (Caro); accorse l’altro medico, ch’era un omacciotto [...] calvo, b. d’un occhio (Pirandello) ...
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privo
agg. [dal lat. privus, propr. «che sta da sé»]. – Che manca di qualche cosa che dovrebbe avere, o che precedentemente aveva, intendendosi in genere di cosa necessaria, utile, gradevole, appropriata [...] ): un appartamento p. di riscaldamento; la stanza è p. di luce; un albergo p. di qualsiasi comodità; invalidi p. della vista, dell’udito. Con sign. più ampio nelle espressioni rimanere, restare privo di ... (equivalenti al più com. restare senza ...
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gia
già avv. [lat. iam]. – 1. a. Riferito a un verbo o a una locuz. in funzione di predicato, indica che nel momento in cui si parla, o di cui si parla, un fatto è ormai compiuto o sta compiendosi o [...] prima volta che si fa, si vede o si dice qualche cosa): t’ho già avvertito più volte; eppure quella faccia l’ho già vista in qualche luogo. c. Per l’addietro, in tempi passati: in Firenze fu già un giovane chiamato Federigo (Boccaccio). Davanti a un ...
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paleografico
paleogràfico agg. [der. di paleografia, sull’esempio del fr. paléographique] (pl. m. -ci). – Che è proprio della paleografia, che si riferisce alla paleografia o ai paleografi: studî paleografici; [...] un codice interessante dal punto di vista paleografico. ...
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spazioso
spazióso agg. [dal lat. spatiosus, der. di spatium «spazio»]. – 1. Che è ricco di spazio, che si estende per un vasto spazio: ambiente, locale s.; un magazzino molto s.; per queste piagge, ove [...] non altro Che lieti colli e spaziosi campi M’apri alla vista (Leopardi). 2. letter., poet. Ampio, voluminoso: gli alti e s. alberi negli orridi monti da la natura produtti (Sannazzaro). ◆ Avv. spaziosaménte, con grande spazio: un altopiano ...
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handicap
‹hä′ndikäp› s. ingl. [in origine, nome di un gioco d’azzardo con monete che si estraevano a sorte da un cappello, alteraz. di hand in cap «la mano nel cappello»] (pl. handicaps ‹hä′ndikäps›), [...] minorazioni o difetti, più o meno gravi, di tipo intellettivo, motorio (spasticità, paraplegie, ecc.) o sensoriale (minorazioni della vista, dell’udito, ecc.), che rendono difficile a una persona il normale inserimento nella vita sociale in alcune o ...
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probabile
probàbile agg. [dal lat. probabĭlis, der. di probare «approvare»]. – 1. Propriam., che si può approvare. In partic.: a. Di fatto o avvenimento che, in base a serî motivi (i quali però non costituiscono [...] tali da meritare l’assenso di persona prudente. b. letter. Che è degno di approvazione, anche dal punto di vista morale (detto di persona, condotta, parole, ecc.): l’autore ... si dimostra espositore sufficiente e p. scrittore (Carducci). ◆ Avv ...
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contatto1
contatto¹ s. m. [dal lat. contactus -us, der. di contingĕre «toccare», part. pass. contactus]. – 1. Il toccare, il toccarsi: il c. della sua mano mi dava forza; evitare il c. col malato; stare, [...] in un punto P, se esse hanno in P la medesima tangente. Lenti a contatto, particolare tipo di lenti correttive da vista (v. lente2). 2. Relazione, rapporto: nella mia carriera ho avuto contatti con persone di ogni categoria; non voglio aver contatti ...
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giacimento
giaciménto s. m. [der. di giacere]. – 1. ant. L’atto e il modo di giacere. 2. In paletnologia, luogo dove sono state trovate testimonianze di vita umana in epoca preistorica. 3. Con sign. [...] e salvaguardare. In partic., g. culturali, beni culturali di particolare valore (scavi archeologici, musei, biblioteche, archivi e sim.); g. ambientali, luoghi di particolare interesse dal punto di vista del paesaggio e degli aspetti naturali. ...
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probabilita
probabilità s. f. [dal lat. probabilĭtas -atis]. – 1. Carattere di ciò che è probabile; condizione di un fatto o di un evento che si ritiene possa accadere, o che, fra più fatti ed eventi [...] informazioni di cui dispone (questa terza impostazione si rifà direttamente all’idea di scommessa). Da un altro punto di vista, il calcolo delle probabilità può essere formulato in modo assiomatico: si considera l’insieme di tutti i possibili eventi ...
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Senso specifico che presiede alla visione e che ha come organo recettoriale l'occhio e come mezzo afferente il secondo paio di nervi cranici. I problemi della v. derivanti dalle patologie oculari sono oggetto di studio dell'oculistica.
vista
Senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (➔ visione), che ha come organo recettoriale l’occhio e come mezzo afferente il secondo paio di nervi cranici. Il grado di capacità funzionale posseduto dall’apparato...