lettore
lettóre s. m. [dal lat. lector -oris, der. di legĕre «leggere», part. pass. lectus]. – 1. (f. -trice) a. Chi legge, chi attende alla lettura o a una specifica lettura (spec. quando si voglia [...] . La persona che, per favore o stipendio, legge a chi non può o non vuole leggere da sé: poiché la sua vista s’indeboliva di giorno in giorno dovette assumere un lettore. 2. Nella Chiesa cattolica, prima della riforma liturgica, il chierico che aveva ...
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spesso2
spésso2 avv. [uso avverbiale dell’agg. spesso1, sviluppatosi già alle origini della nostra lingua]. – Frequentemente, ripetutamente, molte volte: Quanto in femmina foco d’amor dura, Se l’occhio [...] sono cose che accadono s., molto s., troppo s.; è un controllo che va ripetuto s.; al cinema, a causa della mia vista, ci vado ormai sempre meno spesso. Rafforzato con l’iterazione: si trova spesso spesso nei guai; o con l’aggiunta di volentieri, per ...
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preventivo
agg. e s. m. [der. del lat. praeventus, part. pass. di praevenire «prevenire»]. – 1. agg. Che previene, che serve a prevenire, che ha la capacità, lo scopo, la funzione di prevenire, di evitare [...] ). Nel linguaggio giur., istruzione o istruttoria p., forma procedurale consistente nell’assicurare i mezzi di prova necessarî in vista di un giudizio futuro o nel corso di un giudizio già instaurato; accertamento tecnico p., ispezione giudiziale p ...
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sassone
sàssone (ant. o poet. sassóne) agg. e s. m. e f. [dal lat. Saxon -ŏnis]. – 1. Relativo alla Sassònia, regione storica e geografica della Germania centro-orientale, e (con questo sign. anche sost.) [...] tedesco ed è caratterizzato da forti modificazioni nel vocalismo rispetto al medio e alto tedesco e, dal punto di vista fonetico, dalla non partecipazione alla seconda mutazione consonantica tipica dell’alto tedesco; s. insulare, quello emigrato nell ...
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ferire
v. tr. [lat. ferīre] (io ferisco, tu ferisci, egli ferisce [ant. fière o fère], ecc.; v. anche fedire). – 1. a. Colpire, direttamente o indirettamente, con un’arma o con altro oggetto tagliente [...] di suono, voce, grido, spec. se alto, stridulo: un lungo grido, Un alto duol l’orecchie gli ferìa (Ariosto); f. l’occhio, la vista, di luce, o visione improvvisa e sim.: una luce così intensa che feriva gli occhi; e intanto il guardo Steso nell’aria ...
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spettacolo
spettàcolo s. m. [dal lat. spectacŭlum, der. di spectare «guardare»]. – 1. a. Rappresentazione di opere teatrali, liriche, cinematografiche, d’arte varia; in senso ampio, qualsiasi esibizione [...] e riprovevoli, che attirano l’attenzione non benevola degli altri: cerca di non ubriacarti e di non dare spettacolo! 2. Vista straordinaria, che colpisce per l’insolita bellezza o per altra particolarità, o, al contrario, impressiona e suscita orrore ...
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artistico
artìstico agg. [der. di arte, artista] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda l’arte e gli artisti: attività a.; cultura, educazione a.; negli ambienti a. della città. Nell’ordinamento scolastico, [...] quadro, di un romanzo, di un film; commedia povera di valore artistico. ◆ Avv. artisticaménte, con arte, con gusto artistico: una sala artisticamente decorata; più spesso, dal punto di vista artistico: film artisticamente valido, o debole, scadente. ...
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guardo
s. m. [der. di guardare]. – Forma poet. per sguardo, per indicare sia l’atto di guardare sia soprattutto l’espressione degli occhi e gli occhi stessi: E ’l bel g. sereno Ove i raggi d’Amor sì [...] Foscolo); Ne’ guardi, ne’ volti confuso ed incerto Si mesce e discorda lo spregio sofferto Col misero orgoglio d’un tempo che fu (Manzoni); anche, più genericam., vista: questa siepe, che da tanta parte Dell’ultimo orizzonte il g. esclude (Leopardi). ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro [...] a una data materia: c. della navigazione, che disciplina ogni forma di navigazione acquea e aerea, dal punto di vista sia del diritto privato sia di quello pubblico; c. postale e delle telecomunicazioni, che disciplina l’esercizio dei servizî ...
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Senso specifico che presiede alla visione e che ha come organo recettoriale l'occhio e come mezzo afferente il secondo paio di nervi cranici. I problemi della v. derivanti dalle patologie oculari sono oggetto di studio dell'oculistica.
vista
Senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (➔ visione), che ha come organo recettoriale l’occhio e come mezzo afferente il secondo paio di nervi cranici. Il grado di capacità funzionale posseduto dall’apparato...