viso2
viṡo2 s. m. [lat. vīsus -us, propr. «vista, sguardo, aspetto», der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – 1. ant. Vista, atto del guardare, sguardo: Oscura e profonda era e nebulosa Tanto che, [...] per ficcar lo v. a fondo, Io non vi discernea alcuna cosa (Dante); in senso fig., la vista della mente, l’intelletto: Or drizza il v. a quel ch’or si ragiona (Dante). 2. a. Sinon. più elevato, e più limitato come usi, di faccia (cui non può ...
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memoria
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli [...] dai tempi più lontani di cui si è conservato ricordo, quindi da che mondo è mondo, da sempre: una cosa simile non s’era mai vista, a m. d’uomo; più letter., a m. nostra, a m. dei nostri padri, per quanto è possibile a noi o ai nostri padri ricordare ...
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esporre
espórre (ant. spórre) v. tr. [dal lat. exponĕre, rifatto secondo porre] (coniug. come porre). – 1. a. Mettere fuori, mettere in mostra, offrire alla vista: Non coprì sue bellezze e non l’espose [...] anche assol., fare un’esposizione: il pittore X espone alla galleria d’arte; e. in vendita, mettere i prodotti in vista del pubblico per invitare i compratori; e. il Santissimo, una reliquia, una sacra immagine, collocare sull’altare alla venerazione ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: [...] , riafferma, indipendentemente dalla metafisica, la validità dei principî etici, politici, religiosi, estetici, ecc. Dal punto di vista dei comportamenti sociali, si tende a considerare come valore ogni condizione o stato che l’individuo o più spesso ...
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seguire
v. tr. e intr. [lat. sĕqui] (io séguo, ecc. [ant. seguisco, seguisci, ecc.]; pass. rem. seguìi [ant. seguètti], seguisti, ecc.). – 1. Con uso trans. (che si estende anche ai numeri 2 e 3, e solo [...] verbo intr.) indica il fatto intenzionale e cosciente di tenersi dietro a chi procede, per farsi guidare da lui, per non perderlo di vista, o per altri motivi: il mio cane mi segue sempre come un’ombra; va’ pure avanti, ti seguo; s. a ruota (v. ruota ...
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linceo
lìnceo (o lincèo) agg. e s. m. [dal lat. lyncēus, gr. λύγκειος]. – Di lince; solo con riferimento alla acutezza di vista che le attribuisce la tradizione (sull’origine della quale può avere influito [...] Aprir nel cieco senso occhi lincèi (Guarini); sostantivato, riferito alla persona: chi è quel l. che con l’acutezza della vista possa arrivar colà entro? (Redi). Oggi si tende a pronunciare lìnceo, riservando la pron. lincèo all’Accademia dei Lincèi ...
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perdere
pèrdere v. tr. [lat. perdĕre, comp. di per-1, indicante deviazione, e dare «dare»] (pass. rem. pèrsi o perdètti [meno com. perdéi], perdésti, pèrse o perdètte [meno com. perdé], perdémmo, perdéste, [...] non avere più il dominio di sé); p. le tracce, non trovar più le tracce della selvaggina o di persona che si insegue; p. di vista (o d’occhio) una persona o una cosa, non vederla più, non seguirla più con gli occhi mentre si allontana (anche fig., di ...
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teorico1
teòrico1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo theorĭcus, gr. ϑεωρικός, der. di ϑεωρέω «contemplare, meditare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Della teoria, che si riferisce alla teoria, che è teoria [...] t., sotto l’aspetto t., in linea t., e sim., lo stesso che in teoria, di solito contrapp. all’aspetto o punto di vista pratico. 2. s. m. (f. -a) Studioso orientato soprattutto verso la teoria relativa a una scienza o a una tecnica; spesso con valore ...
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sguardo
s. m. [der. di sguardare]. – 1. a. L’atto di guardare: rivolgere uno s.; evitare lo s. di una persona, per timidezza, pudore o consapevolezza di colpa nei suoi riguardi; rispondere allo s., guardare [...] intorno per vedere se c’era qualcuno che lo conoscesse; com. anche la locuz. al primo s., subito, immediatamente, a prima vista: s’accorse al primo s. che suo fratello gli nascondeva qualcosa. b. Determinando il modo del guardare e il sentimento, lo ...
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tremare
v. intr. [lat. trĕmĕre, con mutamento di coniug.] (io trèmo, ant. trièmo, ecc.; aus. avere). – 1. Del corpo dell’uomo e di animali, o di una parte di esso, essere scosso da rapidi movimenti oscillatorî [...] o patologiche (v. tremore): t. di freddo o dal freddo; t. di paura; tremava ancora per la violenta impressione di quella vista; tremi? ma tu hai la febbre; gli trema la mano, per vecchiaia, debolezza, emozione, ecc.; il braccio gli tremava per lo ...
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Senso specifico che presiede alla visione e che ha come organo recettoriale l'occhio e come mezzo afferente il secondo paio di nervi cranici. I problemi della v. derivanti dalle patologie oculari sono oggetto di studio dell'oculistica.
vista
Senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (➔ visione), che ha come organo recettoriale l’occhio e come mezzo afferente il secondo paio di nervi cranici. Il grado di capacità funzionale posseduto dall’apparato...