strenna
strènna s. f. [lat. strēna «regalo di buon augurio», prob. voce di origine sabina]. – Dono che si fa a parenti, amici, conoscenti, o che una ditta fa a clienti o a dipendenti, in occasione di [...] in veste pregevole e di contenuto ricercato, che gli editori stampano prima delle festività di fine d’anno per permetterne l’acquisto a scopo di dono o anche, talvolta, per farne omaggio ai proprî autori e ai proprî clienti più fedeli o più in vista. ...
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co-conduzione
s. f. Conduzione congiunta. ◆ Il riferimento è al duo Francesco Giorgino-Simona Ventura, entrambi felici di una co-conduzione iniziata nelle polemiche. (Giornale, 10 marzo 2002, p. 25, [...] in una nota l’emittente La 7: «Lerner ha concordato di interrompere la collaborazione con il programma Otto e mezzo in vista del prossimo impegno con L’Infedele, che riprenderà da Milano il 5 novembre. La 7 ha pertanto offerto la co-conduzione ...
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lepre
lèpre s. f. (region. m. e f.) [lat. lĕpus -pŏris]. – 1. a. Nome comune delle varie specie di roditori leporidi del genere Lepus, diffusi in tutto il mondo; hanno abitudini prevalentemente notturne, [...] indole paurosa, udito finissimo con buona vista e olfatto; ottimi corridori, molto veloci e resistenti, sono uno dei capi di selvaggina più comuni e ricercati. In Italia vivono le specie Lepus europaeus meridiei e Lepus capensis mediterraneus della ...
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puttaneggiare
v. intr. [der. di puttana] (io puttanéggio, ecc.; aus. avere). – 1. volg. Comportarsi da puttana, avere atteggiamenti da puttana; con valore attenuato, civettare, amoreggiare senza ritegno, [...] , città, fazioni, uomini politici, tenere una condotta ambigua: colei che siede sopra l’acque Puttaneggiar coi regi ... fu vista (Dante, alludendo alla Roma papale); Siena puttaneggiava: ché in tutta questa guerra non tenne il passo a’ nimici, né ...
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togliere
tògliere (ant. o letter. tòllere; pop. o letter. tòrre) v. tr. [lat. tŏllere «levare, alzare, sollevare»] (pres. indic. tòlgo [ant. tòglio], tògli [poet. ant. tòi], tòglie [poet. ant. tò, tòe], [...] mi toglio (Parini); donde egli mai per l’avanti non si era tolto (Leopardi); anche, togliersi dagli occhi, dalla vista, dalla presenza di qualcuno; nell’uso com., togliersi dai piedi, liberare della propria presenza, andarsene cessando d’infastidire ...
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puttanesimo
puttanéṡimo (raro puttanismo) s. m. [der. di puttana], non com. – L’esercizio della prostituzione: sembrerebbe opportuno di castigare il puttanesimo quando questo sia accompagnato da scandalosa [...] e formale seduzione fatta in vista di guadagno (Beccaria). Per estens., rilassatezza di costumi rivelantesi soprattutto in una eccessiva facilità ai rapporti sessuali extraconiugali e promiscui: era una terra di puttanesimo, dove i mariti si ...
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irrazionale
agg. [dal lat. irrationalis, comp. di in-2 e rationalis «razionale»]. – 1. a. Nel linguaggio com., non dotato di ragione: gli esseri, le creature i.; non conforme a ragione, che non procede [...] decimali non succedentisi con regolarità), che spesso esprime il rapporto fra due grandezze incommensurabili. In partic., dal punto di vista aritmetico: numero i. algebrico, che è radice di equazioni algebriche a coefficienti interi (per es. Σ che è ...
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caratterologia
caratterologìa s. f. [comp. di carattere e -logia]. – Ramo della psicologia che studia il carattere dal punto di vista della genesi e della dinamica dei varî fattori, ereditarî, congeniti [...] e ambientali, che lo integrano considerando le maniere di essere e di agire dell’uomo nella vita (c. generale), e ne individua le differenti categorie o tipi (c. speciale, detta più esattamente tipologia) ...
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inorridire
v. tr. e intr. [der. di orrido, col pref. in-1] (io inorridisco, tu inorridisci, ecc.). – 1. tr. Destare orrore, riempire di un senso di orrore: quel racconto ci ha inorridito; scene che inorridiscono [...] inorridire, con il verbo intr. e fare causativo). 2. intr. (aus. essere) Essere preso da orrore: tutti inorridirono a quella vista; e in frasi iperb.: sono errori che fanno inorridire! 3. intr., letter. Dei capelli, farsi irti, rizzarsi sul capo: al ...
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forte1
fòrte1 agg. [lat. fŏrtis]. – 1. a. Di persona, che può sopportare facilmente un grave sforzo, che può resistere alle fatiche materiali e morali, che sa vincere le difficoltà e imporre il proprio [...] di sé o di qualche sua specifica qualità. 7. Con riguardo agli effetti soggettivi sui sensi: a. Luce f., che colpisce violentemente la vista. b. Di suono, voce, ecc., che colpisce con forza l’udito: f. rumori; un f. grido; un f. colpo; un f. sparo ...
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Senso specifico che presiede alla visione e che ha come organo recettoriale l'occhio e come mezzo afferente il secondo paio di nervi cranici. I problemi della v. derivanti dalle patologie oculari sono oggetto di studio dell'oculistica.
vista
Senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (➔ visione), che ha come organo recettoriale l’occhio e come mezzo afferente il secondo paio di nervi cranici. Il grado di capacità funzionale posseduto dall’apparato...