gelosia
gelosìa s. f. [der. di geloso]. – 1. a. Stato emotivo di dubbio e di tormentosa ansia di chi, con o senza giustificato motivo, teme (o constata) che la persona amata gli sia insidiata da un rivale: [...] fitte incrociate (grata) o anche con lastre di legno o di metallo traforate – che permette di guardare dall’interno senza essere visti dall’esterno (il nome si spiega col fatto che l’origine sarebbe dovuta a motivi di gelosia, in quanto tale sistema ...
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rivoltare
v. tr. [comp. di ri- e voltare] (io rivòlto, ecc.). – 1. Voltare di nuovo, continuare a voltare: voltava e rivoltava le pagine del libro. 2. a. Voltare dalla parte opposta: giunto al fiume [...] note e accordi allo stato di rivolto (v. rivolto2). ◆ Part. pres. rivoltante, anche come agg., ripugnante: spettacolo, vista, comportamento, vigliaccheria, crudeltà rivoltante. ◆ Part. pass. rivoltato, anche come agg., solo di abiti: giacca, sottana ...
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prepotente
prepotènte agg. [dal lat. praepŏtens -entis (con il sign. 1), comp. di prae- «pre-» e potens -entis «potente»]. – 1. letter. ant. Molto potente, dotato di grande forza e potere, spec. in rapporto [...] 2. Nell’uso com., detto di chi tende a imporsi a ogni costo sugli altri, a far prevalere il proprio punto di vista, la propria volontà, il proprio interesse, anche con atti di prevaricazione e di coercizione della volontà altrui: un ragazzo p.; una ...
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sano
agg. [lat. sanus]. – 1. a. Di persona, o di animale, che è in buone condizioni di salute, che non ha malattie organiche, lesioni, alterazioni o disturbi funzionali (contrapp. in genere a malato): [...] ’articolo di s. pianta; la sua storia è inventata di s. pianta. 3. fig. a. Onesto, retto, da un punto di vista morale (contrapp. a guasto, malato, malsano): vive in un ambiente moralmente s.; la parte più s. della popolazione, della società; ricevere ...
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osservatore
osservatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. observator -oris]. – 1. Chi osserva, in senso generico, e talora con riferimento alla relatività del suo punto di vista: eventi che hanno colpito gli [...] o.; un o. esterno non può cogliere tutte le difficoltà del problema; il lato di destra, di sinistra rispetto all’osservatore. In partic., chi ha la capacità di esaminare con attenzione e di rilevare elementi ...
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nudare
v. tr. [dal lat. nudare, der. di nudus «nudo»], letter. – Denudare, spogliare, scoprire alla vista, e anche snudare (un’arma); nel rifl., nudarsi, spogliarsi. Fig., privare, e sim. ◆ Part. pass. [...] nudato, anche come agg., spogliato, spoglio, nudo ...
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pastura
s. f. [lat. tardo pastura, der. di pascĕre «pascolare», part. pass. pastus]. – 1. a. Con riferimento agli animali, il pascere all’aperto e, in senso concr., il luogo dove pascono (sinon. quindi, [...] savesse qual era la pastura Del viso mio ne l’aspetto beato (Dante), quant’era soave il godimento che la mia vista traeva dall’aspetto di Beatrice; e con allusione a soddisfazioni amorose: il re Arrigo ... era arrivato ad una strana sfrenatezza di ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo [...] di una rivoluzione. Con riferimento al moto di un pianeta o di un satellite: r. siderale, il tempo che l’astro, visto dal centro di moto, impiega per ritornare nella stessa posizione tra le stelle; r. anomalistica, il tempo che separa due successivi ...
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ipovedente
ipovedènte s. m. e f. e agg. [comp. di ipo- e vedente]. – Chi, o che, ha la vista gravemente insufficiente, quasi cieco (è voce diffusa soprattutto nel linguaggio burocratico). ...
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eurofinale
s. f. Nel linguaggio sportivo, finale di una competizione di livello europeo. ◆ Al solstizio d’estate, comincia l’avventura di Hector Raul Cuper all’Inter. […] Il nono tecnico dell’era Moratti, [...] per il terzo, «anche questo un segnale di serietà») e ha parlato per tre ore con il presidente, nel suo ufficio con vista sul Duomo, prima di consumare un pasto frugale a casa Moratti, nel cuore di Milano. (Fabio Monti, Corriere della sera, 22 giugno ...
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Senso specifico che presiede alla visione e che ha come organo recettoriale l'occhio e come mezzo afferente il secondo paio di nervi cranici. I problemi della v. derivanti dalle patologie oculari sono oggetto di studio dell'oculistica.
vista
Senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (➔ visione), che ha come organo recettoriale l’occhio e come mezzo afferente il secondo paio di nervi cranici. Il grado di capacità funzionale posseduto dall’apparato...