cieco
cièco agg. e s. m. (f. -a) [lat. caecus] (pl. m. -chi). – 1. a. Privo della vista, dell’uso degli occhi: diventare c.; essere c. dalla nascita; c. da un occhio; non sono mica c., per affermare [...] cioè senza discernimento, non guarda in faccia a nessuno; con sign. sim., il c. caso. b. s. m. Chi è privo della vista: rendere la vista ai c.; istituto per i c.; modo prov., non avere da far cantare un c., essere senza un soldo. c. Gioco del cieco ...
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panoramico
panoràmico agg. [der. di panorama] (pl. m. -ci). – 1. Che offre o consente un’ampia visione dei luoghi circostanti: vista, veduta p.; belvedere p.; finestra p.; appartamento p., dal quale [...] , di una situazione: una visione p.; una rassegna p.; uno sguardo panoramico. ◆ Avv. panoramicaménte, dal punto di vista panoramico, sotto l’aspetto panoramico: alcuni punti dell’isola erano panoramicamente molto suggestivi; com. anche in senso fig ...
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prospettiva1
prospettiva1 s. f. [dall’agg. prospettivo]. – 1. Parte della geometria descrittiva che si propone di elaborare le regole grafiche per costruire di un qualunque oggetto reale un’immagine [...] ai teatri del Rinascimento: Ecco a un tratto cangiar la prospettiva, E vedesi apparir d’Amor la reggia (Casti). c. Per estens., vista panoramica: di quassù si gode una splendida p. sul lago; in partic., sequenza di edifici, di portici, di alberi, ecc ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione [...] d’Aragon, luce del Vasto (Ariosto). Come appellativo affettuoso di persona grandemente amata (in quanto illumina di gioia il cuore o la vista di chi l’ama, così come la luce illumina le cose): l. degli occhi miei, l. della mia vita, e simili: Luce ...
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velo1
vélo1 s. m. [lat. vēlum, che aveva il sign. 1 b]. – 1. a. Tessuto finissimo e leggerissimo, trasparente, di seta, cotone, lana, ecc., destinato a usi molteplici (per coprire il volto [v. veletta1], [...] e analogam., un v. di nebbia, di fumo, di lacrime); il v. della notte, l’oscurità che, fasciando le cose, le toglie alla vista; Buio d’inferno e di notte privata D’ogne pianeto ... Non fece al viso mio sì grosso velo Come quel fummo ch’ivi ci coperse ...
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sessualità s. f. [der. di sessuale]. – 1. In generale, il complesso dei caratteri sessuali e dei fenomeni mediante i quali due organismi della stessa specie riescono a operare tra loro scambî di materiale [...] sessi, a sviluppo completo, atti a unirsi e a riprodursi. 2. L’attività sessuale considerata non solo da un punto di vista di vista fisico, ma anche psicologico, sociale, culturale, ecc.: la s. dei giovani; vivere liberamente la propria s.; una s ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso [...] libretto colonico, non poteva essere modificata senza il consenso del proprietario del terreno. In economia, da un punto di vista microeconomico, la famiglia è considerata l’unità di consumo standard (per cui, quando si parla di consumi individuali ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- [...] per fare i bagagli è una s. che non ti dico!; per scusarsi con noi ha montato tutta una storia. f. Cosa nuova, o mai vista o sentita prima: che s. è questa? g. Relazione amorosa, nell’espressione avere una s. (con qualcuno): ha una s. con un ragazzo ...
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figlio
1. MAPPA È un FIGLIO qualsiasi persona considerata dal punto di vista dei genitori che lo hanno concepito e messo al mondo o che lo hanno adottato (f. maggiore, minore; f. adottivo; f. unico; [...] (il nuovo assunto è proprio un bravo f.; povera figlia, ne ha passate tante!), 5. può riferirsi a una persona dal punto di vista delle sue origini sociali o del Paese in cui è nato (f. del popolo; figli d’Italia), 6. oppure a una persona che ...
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orrore
1. MAPPA L’ORRORE è un’impressione violenta di ribrezzo, di repulsione, di spavento, provocata da cose, avvenimenti, oggetti e persone brutti, crudeli o ripugnanti (vista, spettacolo, racconto [...] che fa o.; misfatti che suscitano o.; provare o. alla vista del sangue; essere preso da o., da un senso di o.; rabbrividire d’o.; un brivido, un gesto d’o.; un grido di o. si levò dalla folla; film dell’o.) e, 2. in senso concreto, la cosa che ...
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Senso specifico che presiede alla visione e che ha come organo recettoriale l'occhio e come mezzo afferente il secondo paio di nervi cranici. I problemi della v. derivanti dalle patologie oculari sono oggetto di studio dell'oculistica.
vista
Senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (➔ visione), che ha come organo recettoriale l’occhio e come mezzo afferente il secondo paio di nervi cranici. Il grado di capacità funzionale posseduto dall’apparato...