occultare
v. tr. [dal lat. occultare, der. di occultus, part. pass. di occulĕre «nascondere», affine a celare «celare» e all’avv. clam «di nascosto»]. – 1. a. Nascondere, sottrarre alla vista: o. una [...] ; nel linguaggio milit., o. all’osservazione nemica gli apprestamenti bellici, i proprî movimenti. b. In astronomia, nascondere alla vista, riferito alla Luna nel suo passaggio davanti a una stella o a un pianeta. c. Nel rifl., nascondersi: gli ...
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motore2
motóre2 s. m. [per sviluppo semantico dalla voce prec.]. – 1. a. In senso lato, ogni sistema materiale capace di trasformare una forma di energia qualsiasi in energia meccanica, atta a provvedere [...] gli esseri viventi, in quanto capaci di fornire energia meccanica a spese dell’energia muscolare. b. Dal punto di vista dell’energia che viene trasformata i motori si possono distinguere in m. elettrici (che trasformano l’energia elettrica di una ...
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corto
córto agg. [lat. cŭrtus]. – 1. a. Che ha relativamente poca lunghezza o è meno lungo del normale: fiori a gambo c.; fucile a canna c.; spada, pugnale a lama c. (fig., venire ai ferri c., impegnarsi [...] questione; tagliare corto, troncare un discorso, porre fine a esitazioni e sim. in forma recisa; di corto, da poco tempo: l’ho visto di corto; ant., di corto, presto, entro breve tempo: udendo Aminadab che la città non si potea più tenere, e che s ...
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bellavista
s. f. – Grafia unita per bella vista (cioè bella veduta, bel panorama, e luogo da cui si gode una bella veduta), frequente come nome di alberghi e pensioni. Con altro sign., in bellavista [...] (o anche in bella vista), locuz. riferita, in gastronomia, a piatti di carne o pesce in gelatina con vario contorno di verdure o sottaceti. ...
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bello
bèllo agg. [lat. bĕllus «carino, grazioso», da *due-
nŭlus, dim. di duenos, forma ant. di bonus] (sing. m. bèl, pl. m. bèi, davanti a consonante seguita da vocale, e davanti a f, p, t, c, v, b, [...] parte, e ’l mar circonda e l’Alpe (Petrarca), l’Italia; la villa sorge in una b. posizione; di quassù si gode una b. vista; b. copia (anche s. f., la bella), la copia in pulito di uno scritto, contrapp. alla minuta o brutta copia. d. Con più diretto ...
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celare
v. tr. [lat. cēlare] (io cèlo, ecc.), letter. – Nascondere, tener nascosto alla vista d’altri: essendosi tutto il bianco vestimento e sottile loro appiccato alle carni, né quasi cosa alcuna del [...] colpe; c. la verità; prov., amore, tosse e fumo non si posson c. a nessuno. Nel rifl., nascondersi, occultarsi: celarsi alla vista del nemico, a sguardi indiscreti; celarsi sotto uno pseudonimo. ◆ Part. pass. celato, anche come agg. (v. la voce). ...
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abbagliare
v. tr. e intr. [forse der. del lat. varius «vario», per la varietà del colore] (io abbàglio, ecc.). – 1. tr. a. Offuscare la vista, diminuire o togliere momentaneamente la facoltà visiva con [...] Provare un effetto di abbagliamento, per eccesso di luce: abbagliavo a quel sole così violento; essere temporaneamente privato della vista per fame, debolezza o improvviso malore: mentre stava gozzovigliando in una bettola, gli vennero a un tratto de ...
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similitudine
similitùdine s. f. [dal lat. similitudo -dĭnis, der. di simĭlis «simile»]. – 1. a. letter. Somiglianza, soprattutto in locuzioni, ormai ant., come per s., a s. di, ecc. b. Figura retorica [...] grandezze relative ai due sistemi. Più precisamente, si dice che due sistemi sono simili sotto un determinato punto di vista se si può stabilire una corrispondenza biunivoca tra i punti rappresentativi dei sistemi (detta appunto relazione di s.), per ...
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psichico
psìchico agg. [dal gr. ψυχικός, der. di ψυχή «anima»] (pl. m. -ci). – In genere, relativo alla psiche, proprio della psiche: fatti, fenomeni p.; struttura, fisionomia, conformazione p. di un [...] per stimoli psichici (per es., l’aumento della secrezione salivare che si verifica alla vista o al ricordo di cibi graditi). ◆ Avv. psichicaménte, dal punto di vista psichico, per quanto riguarda la psiche: un soggetto psichicamente normale; sta male ...
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lume
s. m. [lat. lūmen (-mĭnis), affine a lūx «luce»]. – 1. a. In genere, sorgente luminosa, apparecchio o mezzo, anche molto semplice, per produrre luce artificiale e illuminare: Facesti come quei che [...] rilievo alle parti più in luce mediante il lumeggiamento. c. In comune con luce è anche l’uso fig. per indicare la vista, la facoltà visiva: perdere, rendere, riavere il l. degli occhi; Dar l. a ciechi, e tornar morti a vita (Ariosto); per metafora ...
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Senso specifico che presiede alla visione e che ha come organo recettoriale l'occhio e come mezzo afferente il secondo paio di nervi cranici. I problemi della v. derivanti dalle patologie oculari sono oggetto di studio dell'oculistica.
vista
Senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (➔ visione), che ha come organo recettoriale l’occhio e come mezzo afferente il secondo paio di nervi cranici. Il grado di capacità funzionale posseduto dall’apparato...