metonio
metònio s. m. [comp. di met(il)- e (amm)onio]. – Nome generico del catione di composti chimici (detti impropriam. sali del m.), sostanze caratterizzate, dal punto di vista chimico, da due gruppi [...] cui numero forma il prefisso delle singole denominazioni (pentametonio, esametonio, decametonio, ecc.), e, dal punto di vista farmacologico, dall’azione di blocco sulla trasmissione neuromuscolare e su quella gangliare neurovegetativa; quest’ultima ...
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funzionale1
funzionale1 agg. [der. di funzione, sul modello del fr. fonctionnel]. – 1. a. Relativo a una funzione, inerente alle funzioni esercitate da una persona: competenza f.; privilegi f.; qualifiche [...] (la forma è dunque considerata non per sé stessa ma in vista della funzione che essa esplica). c. Sempre in linguistica, parole funzionalmente arredata; anche, da un punto di vista funzionale: un organismo funzionalmente sano guarisce presto dalle ...
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fuori
fuòri (pop. fòri e fòra; ant. e poet. fuòra; ant. fòre e fuòre) avv. e prep. [lat. fŏris, fŏras]. – 1. avv. a. Nella parte esterna, esternamente, rispetto a un luogo, a un ingresso, o anche, parlando [...] f. posto; con altro senso, avere il cervello f. posto, ragionare male, a vanvera, in modo poco assennato); f. vista o f. della vista, in luogo dove non si può esser veduti. In espressioni fig.: mettersi f. della legge; rimanere fuori dalla logica ...
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mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai [...] comunicazione; m. in luce, in chiara luce, in buona o cattiva luce (v. luce, n. 1 d); m. in mostra, presentare alla vista altrui, o ostentare; rifl., mettersi in mostra, cercar di farsi notare, di farsi ammirare; m. in moto, avviare il motore di un ...
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inutilita
inutilità s. f. [dal lat. inutilĭtas -atis]. – L’essere inutile, condizione di ciò che è, o si ritiene, o è riuscito inutile: i. di una cura, di un rimedio; vista l’i. dei miei sforzi, ho dovuto [...] desistere; i risultati provano l’i. di simili tentativi; vista l’i. della mia presenza qui, posso anche andarmene; sostenere l’i. di un metodo. ...
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uscire
(ant. escire) v. intr. [lat. exīre, comp. di ex «fuori» e ire «andare», raccostato a uscio] (nella coniugazione, si ha il tema usc- quando l’accento cade sulla desinenza, èsc- quando cade sul [...] solo il vino per la famiglia; con questo misero stipendio, come fanno a uscirci le vacanze? In locuz. particolari: u. dalla vista o dalla visuale, non essere più visibile; u. di mano, sfuggire dalla mano, cadere (la bottiglia mi uscì di mano e si ...
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sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente [...] gli animali vivono e sentono. Più comunem. si riferisce all’uno o all’altro dei sensi (udito, tatto, gusto, odorato, non però alla vista), ed è di solito usato con compl. oggetto o, talora, con prop. oggettiva: s. un suono, un rumore; s. un sapore, o ...
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agro-politico
agg. Costituito da insediamenti abitativi che inglobano ampie aree di terreno agricolo. ◆ Anche per Ulderico Bernardi, docente di Sociologia, è necessario richiamare l’attenzione sulla [...] di fronte infatti a una realtà urbana compenetrata da una realtà ad alto livello rurale, sia dal punto di vista della produzione sia dal punto di vista abitativo. La realtà veneta non è fatta solo di città diffuse, ma da realtà rurali, sia pure ...
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terreno2
terréno2 s. m. [lat. terrēnum, neutro sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Nel sign. più generale, lo strato superficiale della crosta terrestre, per designare il quale si preferisce, in geologia, [...] arido, ricco di humus. Nella tecnica delle costruzioni e nell’ingegneria civile, il terreno è considerato dal punto di vista delle sue caratteristiche fisiche: stabilità, compattezza di un t.; un improvviso cedimento del t.; in partic., meccanica dei ...
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-opsia
-opsìa [der. del gr. ὄψις «vista», dalla radice ὀπ- «vedere»]. – Secondo elemento di parole composte, formate modernamente nel linguaggio medico, riferite a particolari condizioni della vista [...] o a disturbi visivi (acloropsia, anopsia, cromopsia, eritropsia, ecc.). Col sign. più generico di «veduta, visione», e quindi anche esame visivo, in autopsia, già presente in greco, e in biopsia, che (attrav. ...
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Senso specifico che presiede alla visione e che ha come organo recettoriale l'occhio e come mezzo afferente il secondo paio di nervi cranici. I problemi della v. derivanti dalle patologie oculari sono oggetto di studio dell'oculistica.
vista
Senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (➔ visione), che ha come organo recettoriale l’occhio e come mezzo afferente il secondo paio di nervi cranici. Il grado di capacità funzionale posseduto dall’apparato...