segmento
segménto s. m. [dal lat. segmentum «taglio, striscia», der. di secare «tagliare»]. – 1. In geometria, parte di retta compresa fra due punti, detti estremi del s.; lunghezza di un s., la distanza [...] , in genere di notevole lunghezza; è trattato unitariamente o dal punto di vista della stesura (s. logico) in fase di programmazione, ovvero dal punto di vista dell’occupazione della memoria principale di un elaboratore (s. fisico), qualora questa ...
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giorno
giórno s. m. [lat. tardo diŭrnum (tempus), dall’agg. diurnus «giornaliero», der. di dies «giorno»]. – 1. In astronomia, intervallo di tempo entro il quale la rotazione della Terra attorno al proprio [...] ., scala a g., scala la cui ossatura portante (di pilastri e travi in cemento armato, in ferro, ecc.) sia lasciata in vista anziché essere riempita di muratura; libreria a g., a scaffali aperti, senza sportelli o ante; cornice a g., costituita da un ...
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scadenza
scadènza s. f. [der. di scadere]. – 1. a. Termine entro il quale dev’essere eseguita un’obbligazione, oppure ha fine un negozio giuridico: una tratta autorizzata con s. a tre mesi; prorogare, [...] In matematica finanziaria, l’epoca stabilita per il pagamento di un capitale. Nel linguaggio banc. e finanz., s. a vista, s. a tempo vista, s. a tempo data, locuz. usate per indicare che la scadenza di un titolo di credito avverrà rispettivamente al ...
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lince
s. f. [dal lat. lynx -ncis, gr. λύγξ -γκός]. – 1. Genere di felini (lat. scient. Lynx), di aspetto simile a un grosso gatto, con arti robusti, coda breve, orecchi con ciuffi di peli all’apice; [...] tempo cacciata per la preziosa pelliccia). Dall’antica credenza che la lince avesse una vista straordinariamente acuta, ha origine la locuz. occhio di l., dalla vista acutissima, a cui nulla sfugge (anche in senso fig., riferito talora alla persona ...
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pieta
pièta s. f. [lat. piĕtas -atis, di cui riproduce la forma del nominativo, con spostamento dell’accento]. – Forma rara, ant. e poet., per pietà, soprattutto nel sign. di dolore, angoscia, fatto [...] la paura un poco queta, Che nel lago del cor m’era durata La notte ch’i’ passai con tanta pieta (Dante); Volga la vista disïosa e lieta, Cercandomi: ed o pieta! Già terra in fra le pietre Vedendo ... (Petrarca); Raccontar le migliaia de’ morti E la ...
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sadduceo
sadducèo (meno com. saducèo) s. m. (f. -a) e agg. [dal lat. Sadducaei, plur., gr. Σαδδουκαῖοι, ebr. Ṣaddūqīm]. – Membro di una setta religiosa e politica ebraica sorta, in opposizione a quella [...] al tempo dei re David e Salomone), caratterizzata, dal punto di vista politico, da un atteggiamento disponibile e pacifico nei confronti del mondo greco e romano, e, dal punto di vista religioso, dall’esclusivo riconoscimento della Legge scritta, ...
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etnocentrico
etnocèntrico agg. [comp. di etno- e centro, sull’esempio dell’ingl. ethnocentric] (pl. m. -ci). – Caratterizzato o ispirato da etnocentrismo: atteggiamento, comportamento e.; giudizio, punto [...] di vista etnocentrico. ◆ Avv. etnocentricaménte, in modo etnocentrico, da un punto di vista etnocentrico. ...
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lagrangiano
agg. – Che si riferisce o è dovuto al matematico G. L. Lagrange (1736-1813). Nella meccanica analitica, coordinate l., parametri arbitrarî di numero finito (uguale al numero dei gradi di [...] energia cinetica totale di tutti i punti e l’energia potenziale che dipende dal carattere dell’interazione. Punto di vista l. (o molecolare), nella meccanica dei sistemi continui, quello che considera le varie grandezze in corrispondenza alle singole ...
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perdita
pèrdita s. f. [dal lat. perdĭta, femm. di perdĭtus, part. pass. di perdĕre «perdere»]. – Il fatto di perdere qualcuno o qualcosa. 1. Con riferimento a persona: a. Il rimaner privo della presenza, [...] a perdita d’occhio (prob. calco del fr. à perte de vue, a cui certamente risale il meno com. a perdita di vista), a grande distanza, fino al punto più lontano dove l’occhio riesce ancora a vedere. c. Versamento di un liquido fisiologico: p. bianche ...
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stereofotogramma
s. m. [comp. di stereo- e fotogramma] (pl. -i). – In topografia, coppia di fotogrammi di una medesima zona di terreno, presi da due centri di vista diversi e impiegati per un rilievo [...] : s. normale, quando i piani di presa dei due fotogrammi sono contenuti in un medesimo piano verticale e i centri di vista sono alla stessa quota; s. obliquo, se i piani di presa giacciono in due piani verticali distinti ma paralleli, e s ...
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Senso specifico che presiede alla visione e che ha come organo recettoriale l'occhio e come mezzo afferente il secondo paio di nervi cranici. I problemi della v. derivanti dalle patologie oculari sono oggetto di studio dell'oculistica.
vista
Senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (➔ visione), che ha come organo recettoriale l’occhio e come mezzo afferente il secondo paio di nervi cranici. Il grado di capacità funzionale posseduto dall’apparato...