cianopsia
cianopsìa (o cianopìa) s. f. [comp. di cian(o)-1 e -opsia (o rispettivam. -opia)]. – In medicina, disturbo visivo consistente nella colorazione azzurra di tutte le immagini. ...
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riflesso2
riflèsso2 (ant. reflèsso) s. m. [dal lat. tardo reflexus -us, der. di reflectĕre «riflettere»]. – 1. Luce che viene rinviata per riflessione da una superficie brillante o diffondente: il mare [...] vino (un vino rosso dai bei r., dai r. luminosi), come sfumature di colore che costituiscono una qualità dell’aspetto visivo. In usi fig.: si appagava del r. della fama del marito; analizzare i r. delle vicende politiche nella produzione letteraria ...
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xantopsia
xantopsìa s. f. [comp. di xanto- e gr. ὄψις «visione»]. – In oculistica, disturbo visivo (che insorge, di solito, per effetto di sostanze tossiche) consistente nella visione gialla degli oggetti [...] bianchi, e in quella violetta degli oggetti scuri ...
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atlante2
atlante2 s. m. [dal titolo dato alla raccolta di carte geografiche (1595) del cartografo fiammingo G. Mercatore, per la figura del gigante Atlante rappresentata nel frontespizio]. – 1. a. Raccolta [...] possiede delle diverse parti del suo corpo e della loro localizzazione, nonostante che alcune di esse non siano da lui visibili; a. visivo, la rappresentazione visiva che il soggetto ha del proprio corpo. ◆ Dim. atlantino, atlante di piccolo formato. ...
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metamorfopsia
metamorfopsìa s. f. [comp. di meta-, -morfo e -opsia]. – Disturbo visivo osservabile in malattie della retina o della coroide, più raram. in lesioni dell’area visiva cerebrale, consistente [...] nella visione deformata degli oggetti ...
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intersemiotico
agg. Relativo al passaggio tra sistemi di rappresentazione e di segni diversi, allo scambio tra linguaggi e forme espressive diverse. ◆ Quando si analizzi una traduzione vera e propria, [...] di un romanzo in film o di una poesia in musica o balletto. Se si passa dal linguaggio verbale a quello visivo si cambia la materia stessa (dai suoni ai colori, per esempio) e “dire” rischia di diventare una metafora» [Umberto Eco intervistato ...
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perimetria
perimetrìa s. f. [der. di perimetro]. – 1. non com. Misura, misurazione di un perimetro. 2. In oculistica, determinazione del campo visivo mediante l’uso del perimetro. ...
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perimetro
perìmetro s. m. [dal fr. périmètre, e questo dal lat. perimĕtros, gr. περίμετρος, agg. femm. sostantivato (sottint. γραμμή «linea»), comp. di περί «intorno» e μέτρον «misura»]. – 1. In geometria, [...] della città; fuori del p. dell’abitato. 2. In oculistica, strumento usato per determinare l’ampiezza del campo visivo, costituito generalmente da un regolo metallico semicircolare, graduato, e da un apposito sostegno per il mento del paziente: questi ...
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perioptometria
perioptometrìa s. f. [comp. di peri-, opto- e -metria]. – In oculistica, la delimitazione del campo visivo, che si attua con il campimetro e il perimetro. ...
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loggione
loggióne s. m. [accr. di loggia]. – La categoria dei posti più economici (chiamata anche, talora, galleria, e scherz. piccionaia), ricavati, nei teatri di vecchio tipo, al di sopra dei varî [...] ordini di palchi, e quindi lontani dal palcoscenico e sacrificati dal punto di vista acustico e visivo: andare in l.; un biglietto di l.; gli abituali frequentatori del loggione. Per metonimia, gli spettatori che occupano tale ordine di posti (e che ...
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visivo
Riccardo Ambrosini
L'aggettivo, attestato una volta nella Vita Nuova, 5 nel Convivio e 2 nella Commedia, si riferisce con specializzazione tecnica a organi e facoltà del senso della vista, ed è pertanto attributo di ‛ spiriti ' (v....
visivo, campo
Spazio illuminato che può essere abbracciato dallo sguardo tenendo fisso in un punto un solo occhio (c. visivo monoculare) o entrambi (c. visivo binoculare). L’ampiezza del c. visivo, che può essere grossolanamente delineata...