ropalio
ropàlio s. m. [der. del gr. ῥόπαλον «clava»]. – In zoologia, ciascuno degli organi di senso complessi, a forma di clava, delle meduse degli scifozoi, situati sul margine dell’ombrello in alternanza [...] con i tentacoli: nella loro cavità sono compresi, oltre le fossette sensoriali chemiorecettrici, l’organo di senso statico (statocisti) e un ocello visivo. ...
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visual
‹vì∫i̯uël› s. ingl. (propr. «raggio visivo»; pl. visuals ‹vì∫i̯uël∫›). – L’immagine principale di un messaggio pubblicitario, in cui appare, generalm. in bella mostra, il prodotto reclamizzato. ...
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visuale
viṡüale agg. e s. f. [dal lat. tardo visualis, agg., «che riguarda la vista», der. di visus -us «vista»]. – 1. agg. Della vista, che riguarda la facoltà e l’atto del vedere. È usato spec. in [...] v. simile, diverso, ecc. Viene anche talora usato (per influsso del fr. visuel e dell’ingl. visual) al posto del più com. visivo, in espressioni come comunicazione v., immagini v., memoria v., ecc. 2. s. f. a. Vista di qualcosa: coprire la v. a ...
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dismorfopsia
dismorfopsìa s. f. [comp. di dis-2, morfo- e -opsia]. – In oculistica, alterazione dell’apprezzamento visivo della forma degli oggetti. ...
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visus
s. m., lat. scient. [dal lat. class. visus -us «vista»]. – In oculistica, grado di capacità funzionale posseduto dall’apparato visivo, detto anche acuità visiva o potere risolutivo dell’occhio. ...
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gestuale
gestüale agg. [der. di gesto], letter. – Del gesto, relativo ai gesti o fondato sui gesti, soprattutto in quanto questi rappresentino un mezzo di espressione e di comunicazione: linguaggio g.; [...] atteggiamenti dell’attore; musica g., modo di esecuzione musicale (solitamente di composizioni contemporanee), in cui l’aspetto visivo assume un’evidenza particolare e in cui la teatralità degli atteggiamenti e dei gesti, prescritti agli interpreti ...
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cromopsia
cromopsìa s. f. [comp. di cromo- e -opsia]. – In oculistica, disturbo visivo rappresentato dall’insorgenza di immagini visive colorate falsamente, per es. in giallo (xantopsia) come avviene [...] in caso di itterizia, oppure in rosso (eritropsia), dopo un’operazione di cataratta ...
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ola
òla s. f. [dallo spagn. ola che ha, come sign. principale, quello di «onda»]. – Negli stadî, manifestazione collettiva di entusiasmo degli spettatori, che si alzano e si siedono progressivamente, [...] seguendo l’ordine delle file delle gradinate, e creano così l’effetto visivo di un’onda: fare la ola. ...
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deviazione
deviazióne s. f. [dal lat. tardo deviatio -onis]. – 1. a. Il deviare da un determinato percorso, cambiamento di direzione; più che l’atto di lasciare la via ordinaria, indica il fatto di seguire [...] dell’indice rispetto alla posizione di zero o di riposo. g. D. oculare, in oculistica, lo spostamento dell’asse visivo di uno o di entrambi gli occhi dalla normale direzione, caratteristico dello strabismo e dell’eteroforia. h. In sierologia, d ...
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emeralopia
emeralopìa s. f. [der. del gr. ἡμεράλωψ, modellato su νυκτάλωψ «nittalopo», con sostituzione del primo elemento ἡμέρα «giorno» a νύξ νυκτός» notte»]. – In oculistica, deficitaria facoltà di [...] adattamento visivo alla luce scarsa o crepuscolare in soggetti con visione diurna normale (detta anche cecità crepuscolare o esperanopia); è dovuta di solito a carenza di vitamina A. ...
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visivo
Riccardo Ambrosini
L'aggettivo, attestato una volta nella Vita Nuova, 5 nel Convivio e 2 nella Commedia, si riferisce con specializzazione tecnica a organi e facoltà del senso della vista, ed è pertanto attributo di ‛ spiriti ' (v....
visivo, campo
Spazio illuminato che può essere abbracciato dallo sguardo tenendo fisso in un punto un solo occhio (c. visivo monoculare) o entrambi (c. visivo binoculare). L’ampiezza del c. visivo, che può essere grossolanamente delineata...