sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si [...] o esecranda fame dell’oro, l’appetito dei mortali», significato che ricalca quello, comunem. accettato, del corrispondente passo di Virgilio (Aen. III, 56-57) quid non mortalia pectora cogis, auri sacra fames! Ma altri interpreti intendono sacra nel ...
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metalepsi
metalèpsi (o metalèssi) s. f. [dal lat. metalepsis, gr. μετάληψις, propr. «sostituzione», der. di μεταλαμβάνω «prendere invece»]. – Figura, molto rara, della retorica classica, tipo particolare [...] non col suo immediato traslato, ma passando attraverso gradi intermedî; come esempio, Quintiliano cita il verso della 1a egloga di Virgilio Post aliquot mea regna videns mirabor aristas, dove post aliquot aristas (propr. «dopo alcune reste [di grano ...
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mantovano
(ant. e poet. mantoano, mantüano) agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla città e provincia lombarda di Mantova; abitante, originario o nativo di Mantova: li parenti miei furon [...] lombardi, Mantoani per patrïa ambedui (Dante); il poeta m., o, per antonomasia, il M., Virgilio (onde la mantuana ambrosia, in Carducci, la dolcezza della poesia virgiliana); il dialetto m. (o, come s. m., il mantovano); il territorio m. (o, come s. ...
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saggio1
sàggio1 agg. [dal fr. sage, che è il lat. *sapius, der. di sapĕre «avere senno»] (pl. f. -ge). – 1. a. Riferito a persona, che è dotato di saggezza, che ha e rivela, nel comportamento, nel giudicare [...] s.; talora con sign. più affine a sapiente: i sette s. dell’antichità; Aiutami da lei, famoso s. (Dante, rivolto a Virgilio). Con sign. attenuato, di bambini o ragazzi dotati di una maturità e di un equilibrio superiori a quelli proprî della loro età ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio [...] tra il tragico e l’elegiaco (e perciò Dante intitola Comedia il suo poema, mentre chiama tragedia il poema di Virgilio). b. Dal sec. 16° in poi, rappresentazione scenica, generalmente in versi, la cui vicenda, tratta dalla vita comune, si risolve ...
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ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto [...] capitolazione all’assedio di Francesco Sforza. c. Appartenente alla Biblioteca Ambrosiana, istituita dal cardinale Federico Borromeo nel 1609: il Virgilio ambrosiano. 2. s. m. a. (f. -a) Cittadino di Milano, milanese: un a. autentico. b. Nome con cui ...
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padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi [...] rivolge con affetto e riverenza: O dolce p., volgiti, e rimira Com’io rimango sol, se non restai (Dante, a Virgilio). b. P. della patria, titolo attribuito dai Romani a persone particolarmente benemerite nei confronti della patria (per es., Romolo e ...
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intonacare
(ant. intonicare) v. tr. [der. di tonaca, intesa in senso fig. di «superficie»] (io intònaco, tu intònachi, ecc.). – Rivestire una superficie muraria di intonaco: i. le pareti, la facciata [...] , D’ellera intonacarsi (G. Gozzi); scherz., il sole non s’ha intonacato il viso di ruggine; come fece, secondo Virgilio, per la morte di Cesare (Leopardi); scherz. o spreg., intonacarsi il viso, o assol. intonacarsi, truccarsi abbondantemente con ...
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ippomontato
p. pass. e s. m. e agg. Chi o che è in sella a un cavallo, chi compie il proprio servizio a cavallo. ◆ E siamo a due. La pattuglia dei carabinieri a cavallo nel giro di quattro giorni è arrivata [...] al Valentino di un commissariato “ippomontato”. Il sindaco aveva promesso di mettere a disposizione i locali per le scuderie in via Virgilio. Il questore è stato trasferito a Roma, e si è evidentemente scordato quell’impegno, mentre il sindaco non ha ...
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onorare
(ant. onrare, orrare) v. tr. [lat. honōrare, der. di honos -oris «onore»] (io onóro, ecc.). – 1. a. Circondare di stima e di ossequio; riconoscere e attribuire l’onore dovuto a persona o cosa: [...] ); Fidandomi del tuo parlare onesto, Ch’onora te e quei ch’udito l’hanno (Dante: sono parole che Beatrice rivolge a Virgilio); uomini, opere che onorano la nazione, l’umanità, l’arte, la scienza, le lettere. b. Nel rifl., trarre onore, ritenere per ...
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Comune della prov. di Mantova (fino al 1883 Quattroville; 31,3 km2 con 10.901 ab. nel 2008, detti Virgiliani), traversato dal Mincio. Sede del comune è Cerese, a 22 m s.l.m. Produzioni agricole, zootecniche e manifatturiere.
Secondo la tradizione,...
VIRGILIO
Augusto ROSTAGNI
Salvatore BATTAGLIA
. Publio Virgilio Marone (Publius Vergilius Maro) fu, per il senso sublime dell'arte e per l'influenza che esercitò nei secoli, il massimo poeta di Roma; nonché l'interprete più completo e...