nisi caste, saltem caute
‹... kàute› (lat. «se non castamente, almeno cautamente»). – Massima dell’età medievale che, interpretata nel suo sign. proprio, consiglia una prudente segretezza nel compiere [...] atti che violino il voto o il dovere della castità, quando non sia umanamente possibile osservarli. Viene talora ripetuta come raccomandazione a seguire un analogo comportamento di circospetta prudenza in situazioni che possano in qualche modo ...
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dritto1
dritto1 agg. e s. m. [forma sincopata di diritto1]. – Ha in genere i sign. e gli usi dell’agg. diritto (anche l’uso avverbiale e sostantivato): quindi retto, ritto, destro, onesto, astuto e sim. [...] con la ruota, prosegue col tagliamare (in corrispondenza del galleggiamento) e termina superiormente con fogge diverse (svasata, a tulipano, a violino, ecc.). Quello di poppa varia secondo che la nave sia a vela o abbia un numero pari di eliche, nel ...
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mi2
mi2 s. m. [prima sillaba della parola mira con cui ha inizio il terzo emistichio dell’inno di s. Giovanni (v. ut)]. – In musica, nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. [...] germanici e anglosassoni è conservato il nome E, tratto dall’antica notazione alfabetica: una composizione in mi maggiore, in mi minore. Anche, il nome della corda o del tasto che, negli strumenti, dà questa nota: il mi del violino, del pianoforte. ...
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miagolare
v. intr. [voce onomatopeica] (io miàgolo, ecc.; aus. avere). – 1. Riferito al gatto, emettere il suo verso caratteristico, fare miao: i gatti miagolavano giù nel cortile. 2. fig., spreg. o [...] il giorno in modo insopportabile; anche di strumenti musicali suonati con imperizia: il mendicante faceva m. un violino; l’orchestrina miagolò un valzer. Più particolarm., riferito a fonoriproduttore, emettere suoni sgradevolmente deformati per un ...
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prua
s. f. [lat. prōra (v. prora), prob. attraverso una variante dei dial. merid.]. – 1. a. L’estremità anteriore della nave, o di un’imbarcazione in genere (detta anche prora), ordinariamente diversa [...] per forma dall’estremità posteriore, cioè dalla poppa: p. dritta, p. a violino, p. a bulbo, p. a sperone, ecc.; l’albero di p.; l’ancora di p.; andare a p.; mettere la p. al vento, volgerla alla parte da cui spira il vento; dritto o ruota di p., ...
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sordina
s. f. (ant. sordino s. m.) [der. di sordo]. – 1. Dispositivo che viene (o si trova) applicato a strumenti musicali a corda, a fiato e a percussione, per diminuire l’intensità del suono (è costituito, [...] su queste mediante l’azione di un pedale o di una leva a mano per smorzarne le vibrazioni): mettere la s. al violino, alla cornetta, al sassofono; abbassare il pedale della s., nel pianoforte; suonare con la sordina. 2. Locuz. avv. in sordina (raro ...
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martellato
agg. e s. m. [part. pass. di martellare]. – 1. agg. Detto di oggetti, per lo più a carattere decorativo, la cui superficie, trattata con un martello o grazie ad altro artificio tecnico, presenta [...] fr. matelassé (v.). 2. agg. Nella tecnica pianistica, note m., quelle battute vigorosamente e non tenute. 3. s. m. Nel violino e strumenti congeneri, esecuzione di una serie di note a brevissimi colpi d’arco, uno per ogni arcata, che producono un ...
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sviolinata
s. f. [der. di violino, col pref. s- (nel sign. 5)]. – 1. Ritornello fra un canto e l’altro dei maggi (v. maggio, n. 2 c), eseguito da uno o più violini, talvolta accompagnati dalla chitarra. [...] 2. fig., scherz. Adulazione smaccata ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe [...] il dativo, nella declinazione latina; la t. persona singolare o plurale, dei verbi; t. posizione, della mano sinistra, nel violino e in strumenti congeneri; t. velocità, t. marcia, nei veicoli a motore (spesso sostantivato: v. terza); arrivare terzo ...
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corpo
còrpo s. m. [lat. cŏrpus «corpo, complesso, organismo»]. – 1. a. Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia. Più propriam., in fisica, insieme discontinuo di elementi [...] mezzo, la parte più grossa e sim.: il c. di un edificio; c. di una bottiglia, di un vaso, di un violino, di una tromba; c. di una macchina fotografica (quando si vogliano escludere gli accessorî, gli obiettivi intercambiabili, ecc.: il prezzo della ...
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Strumento musicale a corde e ad arco, appartenente alla famiglia della viola, del violoncello e del contrabbasso, nella quale occupa il posto del soprano, offrendo l’estensione più acuta di tutti gli altri, dal sol2 al do7. Fissato nella sua...
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Seicento segna l’affermazione del violino che diviene lo strumento principale (con le tastiere) della produzione...