valere
valére v. intr. [lat. valēre «essere forte, sano; essere capace; significare»] (pres. indic. valgo [ant. o poet. vàglio], vali, vale, valiamo, valéte, vàlgono [ant. o poet. vàgliono]; pres. cong. [...] contrapponendo invece il pregio intrinseco al prezzo: roba che vale poco e costa molto, o viceversa); quanto potrà v., oggi, un violino d’autore come questo? Usato assol., indica grande pregio o prezzo: è un dipinto, è merce che vale. Determinando il ...
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professore
professóre s. m. (f. -éssa, pop. -a) [dal lat. professor -oris, der. di profiteri (part. pass. professus), che oltre al sign. di «dichiarare» ha anche quello di «insegnare pubblicamente»]. [...] per un periodo determinato, generalm. breve. b. Nell’ambito musicale, p. di composizione, di canto, di pianoforte, di violino, ecc., chi insegna tali discipline nei conservatorî (per chi insegna canto o uno strumento in altri istituti privati o ...
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chitarra
s. f. [dal gr. κιϑάρα; cfr. cetra]. – 1. Strumento musicale a corde, costituito da una cassa a fondo piatto a forma di 8, e da un manico ai cui cavicchi s’attaccano più corde (di solito 6), [...] ricavare da una falda di pasta i cosiddetti spaghetti alla chitarra. 3. Pesce chitarra (o pesce violino), pesce cartilagineo commestibile della famiglia rinobatidi, che vive in profondità nel Mediterraneo. ◆ Dim. chitarrétta, chitarrina, chitarrino ...
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voluta
s. f. [dal lat. voluta, der. di volutus, part. pass. di volvĕre «volgere»]. – 1. Avvolgimento a forma di spirale, come movimento: il fumo s’innalzava a lente v.; nell’aria volavano stormi di uccelli, [...] di varî stili, ma soprattutto dell’architettura classica, barocca e neoclassica, spec. dei capitelli ionici e compositi. b. Nel violino, lo stesso che riccio, chiocciola. ◆ Dim. volutina, piccola voluta, spec. come motivo di ornamento e decorazione. ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, [...] rifl. segnarsi (in calce al foglio, ecc.), apporre la propria firma, anche nel sign. di iscriversi: segnarsi a un corso di violino, di nuoto, ecc. 6. ant. Prendere di mira (cfr. l’espressione tiro a segno): Giunselo appunto ove l’avea segnato, Sotto ...
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controfascia
controfàscia s. f. [comp. di contro- e fascia] (pl. -sce). – Seconda fascia che rafforza la prima: mettere la c. a un plico da spedire. Negli strumenti ad arco (violino e congeneri), ciascuna [...] delle striscioline di legno che sono fissate nella parte interna della cassa per fare da rinforzo alle fasce laterali, assicurando una più perfetta connessione tra fondo e coperchio ...
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fila
s. f. [da filo1]. – 1. Disposizione di persone o cose poste una di seguito all’altra su una medesima linea; e le persone o le cose stesse così disposte. a. Di persone: una f. di soldati (posti uno [...] un partito, disertare le f. dell’organizzazione, e sim. Nelle orchestre e nei corpi di ballo, violino di fila, ballerino di fila, gli esecutori (violinista e rispettivam. ballerina) che non hanno parti soliste. b. Di cose: una f. di sedie; poltrone ...
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ridurre
(ant. redurre, ridùcere, redùcere) v. tr. [lat. redūcĕre «ricondurre», comp. di re- e ducĕre «condurre»] (coniug. come addurre). – 1. Ricondurre, far tornare al luogo di partenza, oppure al luogo [...] uomini, adattarli alla recitazione di soli attori maschili; analogam., nella tecnica musicale, r. uno spartito per pianoforte, per violino, ecc., adattarli per l’esecuzione con tali strumenti. d. In chimica, r. una sostanza, farle subire una reazione ...
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manico
mànico s. m. [lat. *manĭcum, der. di manus «mano»] (pl. -ci, meno com. -chi). – 1. Parte di un oggetto o di uno strumento che si prende con la mano, di forma diversa a seconda che serva a sollevare [...] d’osso, d’avorio intagliato, di legno intarsiato, ecc. Con accezioni partic.: a. In alcuni strumenti musicali a corda (violino, viola, violoncello, chitarra, mandolino e sim.), la parte superiore, stretta e allungata, sulla quale è posta la tastiera ...
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custodia
custòdia s. f. [dal lat. custodia, der. di custos -odis «custode»]. – 1. L’azione, l’opera, l’attività di custodire, cioè sorvegliare un luogo, curare e assistere persone o animali, conservare [...] : la c. dei gioielli, di una collana; la c. degli occhiali; la c. del binocolo, della macchina fotografica; la c. del violino, del fucile da caccia; la c. del sismografo, di una bilancia di precisione. In liturgia, specie di torretta o nicchia nella ...
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Strumento musicale a corde e ad arco, appartenente alla famiglia della viola, del violoncello e del contrabbasso, nella quale occupa il posto del soprano, offrendo l’estensione più acuta di tutti gli altri, dal sol2 al do7. Fissato nella sua...
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Seicento segna l’affermazione del violino che diviene lo strumento principale (con le tastiere) della produzione...