Fabio Rossi
prendere. Finestra di approfondimento
Modi di esercitare una presa - P. è uno dei verbi più com. e generici dell’ital., spesso usato, soprattutto nel linguaggio fam., in luogo di sinon. più [...] prendere il giornale. Oppure, può essere sinon. di ordinare, mangiare, bere: io prenderò un primo e un dolce; chi prende del vino bianco? Altre volte p. è sinon. di ricevere o accettare, ed è usato per lo più come esortazione dando un regalo: prendi ...
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lieo /li'ɛo/ [dal lat. Lyaeus, gr. Lyâios "liberatore"]. - ■ agg. (mitol.) [epiteto di Dioniso perché, col dono della vite, avrebbe liberato i mortali dagli affanni] ≈ leneo. ■ s. m., poet. [bevanda derivata [...] dalla fermentazione alcolica del mosto d'uva] ≈ vino. ...
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sciolto /'ʃɔlto/ agg. [part. pass. di sciogliere]. - 1. a. [non trattenuto, privo di vincoli e sim.: portare i capelli s.] ≈ disciolto, libero, slegato. ↔ fermato, legato, raccolto. b. (fig.) [esente o [...] estens.) a. [di merce e sim., che non è contenuto in confezioni e che si può vendere in libere quantità: vino s.] ≈ sfuso. ↔ ‖ confezionato. ⇓ imbottigliato, inscatolato. b. [che si trova allo stato di soluzione, con la prep. in: bastano poche gocce ...
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cartone /kar'tone/ s. m. [accr. di carta; nel sign. 2 calco dall'ingl. (animated) cartoon]. - 1. [carta molto consistente, usata per fare scatole, copertine di libri, cartelle, ecc.] ▲ Locuz. prep.: fig., [...] di animazione, anche nell'espressione cartone animato] ≈ cartoon, disegno animato. 3. a. [involucro di cartone] ≈ imballaggio, scatolone. b. [quantità, spec. di prodotti alimentari, contenuta in un cartone: un c. di vino] ≈ cassa, confezione, pacco. ...
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scolatura s. f. [der. di scolare²]. - 1. [l'operazione di scolare] ≈ scolo, sgocciolamento. 2. a. [liquido che scola o è scolato] ≈ ‖ colaticcio, scolaticcio. b. [ciò che resta in una bottiglia di vino [...] dopo averne versato il contenuto: bere la s. dei fiaschi] ≈ fondo, residuo, rimanenza ...
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umore /u'more/ s. m. [dal lat. humor o umor -oris, der. di (h)umēre "essere umido"; nel sign. 4 per influsso dell'ingl. humour]. - 1. (lett.) [sostanza liquida: il calor del sol che si fa vino, Giunto [...] a l'omor che de la vite cola (Dante)] ≈ liquido. 2. (biol.) [liquido che serve come nutrimento ai tessuti viventi: gli u. che le radici traggono dal terreno] ≈ linfa. 3. a. (non com.) [qualità costante ...
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fatturare v. tr. [der. di fattura]. - 1. [sottoporre a una fattura] ≈ affatturare, ammaliare, stregare. ‖ fatare, incantare. 2. (non com.) [sottoporre una sostanza (spec. vino o liquori) a sofisticazione] [...] ≈ adulterare, alterare, contraffare, sofisticare. 3. (comm.) a. [registrare i movimenti di una merce con fattura: f. una partita di merci] ≈ computare, contabilizzare, conteggiare, registrare. b. [di ditta, ...
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fatturato [part. pass. di fatturare]. - ■ agg., non com. [di sostanza, sottoposto a sofisticazione: vino f.] ≈ adulterato, alterato, contraffatto, sofisticato. ■ s. m. (comm.) [l'ammontare complessivo [...] delle vendite effettuate in un dato periodo di tempo da un'impresa: un f. annuo di centomila euro] ≈ ricavato, ricavo, vendite, venduto ...
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feccia /'fɛtʃ:a/ s. f. [lat. faecea, agg. di faex faecis "feccia, sedimento"] (pl. -ce). - 1. (enol.) [residuo di color rosso mattone che si forma sul fondo delle botti di vino] ≈ fondo. ‖ morchia. ⇑ fondiglio, [...] posatura, sedimento. 2. (fig., spreg.) [la parte peggiore della società] ≈ (non com.) fecciume, (spreg.) gentaglia, (spreg.) marmaglia, (spreg.) teppa, (spreg.) teppaglia. ↔ crema, élite, gotha ...
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urna s. f. [dal lat. urna, affine a urceus "orcio"]. - 1. (archeol.) [contenitore di forma per lo più ovoidale e ristretto alla base e alla bocca, di grandezza e materiali vari: u. da vino] ≈ coppo, doglio, [...] giara, orcio. 2. a. [recipiente di grandezza, forma e materiali diversi, usato fin dalla preistoria per custodirvi le ceneri e i residui ossei di una salma cremata: u. di terracotta] ≈ cinerario. ‖ (archeol.) ...
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Prodotto della fermentazione alcolica di mosti ricavati esclusivamente da uve fresche o leggermente appassite, con o senza la presenza delle vinacce.
I componenti del v. sono acqua (70-80%), alcol etilico (dal 7 al 18%, di solito 10-12%), piccole...
vino
Mario Medici
Con riferimento agli effetti e al vizio del bere, in Pg XV 123 velando li occhi e con le gambe avvolte / a guisa di cui vino o sonno piega; e in Cv III VIII 17 Altri sono vizii consuetudinarii, a li quali non ha colpa la...